ENRICO BRUSCHELLI : IO BALLO DA SOLO

venerdì 16 ottobre 2015:

Enrico Bruschelli  incontra 0571 alla fine di una stagione importante, dove centrali sono gli episodi legati a Siena e a Fucecchio.

Parla con precisione, si sbottona poco, ogni tanto si scioglie in una risata tra un discorso e l’altro ed emergono così  i suoi ventanni.

Bellocchio è quasi un paradosso  in questo mondo,  nel mondo del Palio, il fantino più giovane e per assurdo quello con più esperienza di Palio masticato, di quello  ascoltato, parlato e visto; lui stesso dice di sé: “ho mangiato pane e Palio da sempre”.

EM: quindi Enrico hai avvertito poco la differenza quando è arrivato il tuo momento di parlare, dopo che sei stato da sempre seduto al tavolo dei discorsi importanti?

EB: esatto, in casa mi hanno sempre reso partecipe dei discorsi dei “grandi” e tenuto al corrente; in più io ero un bambino molto curioso ed appassionato all’argomento.

Ho avuto il privilegio di vedermi passare davanti i giganti del Palio, non solo colleghi ma anche dirigenze  da cui ho cercato sempre di rubare ascoltando.

EM: un’ infanzia e una giovinezza da mangino auditore sembra

EB: si , ecco se volessimo fare una similitudine sì ; lui era il Capitano ed io il mangino auditore … adesso però faccio Contrada per conto mio …

Ho sempre voluto fare questo; e nonostante un bel po’ di sacrifici  sento che questa è  non solo la strada che volevo fare da sempre ma quella giusta per me.

EM. lo dici dopo un anno fatto di esperienze importanti; Cappiano a Fucecchio e l’Oca a Siena,.

EB: si, due Contrade  che sono adesso per me un grosso bagaglio, il passo in più, quello giusto che mi  serviva, due Contrade non leggere che spero di aver interpretato nella maniera giusta tanto da togliermi di dosso gli ultimi pregiudizi.

EM: ecco, a Fucecchio  all’esordio ti sei levato tutte le voglie: monti a Cappiano , che non vince da tanto, su un cavallo abbastanza ambito,  con una  rivale anche lei in attesa da tempo, con accoppiata vincente ed infine la rincorsa.

Non ti sei fatto mancare nulla.

EB: davvero … Cappiano era una  situazione con  cui i rapporti erano avviati  e si sono concretizzati fino ad arrivare al Palio ed oltre,

A loro devo dire solo grazie; mi hanno affidato  una bella responsabilità facendomi però forte di una  carica ricevuta dai contradaioli che è stata fondamentale.

A Fucecchio, per certi versi, si respira la stessa aria di Palio di qui;  grande passione  della gente che  poi per chi monta a cavalllo diventa lo stimolo giusto.

Ci sono stato proprio bene  anche coi ragazzi giovani con cui si è creato subito un grande feeling.

EM: come è stato l’impatto in una  situazione così, dove le cose da guardare erano tante davvero

Eb: buono; intanto sono  partito col piede giusto grazie alle condizioni di Notti; lavorare su un cavallo  tenuto ed allenato bene in quel modo  in una  situazione così , con un esordio importante, è un vantaggio e il merito va tutto a Adrian  Topalli che ha consegnato un cavallo a Cappiano in ottime condizioni.

Anzi se proprio la devo dire tutta; non solo stava bene, ma è anche forte di un esperienza lì e di una conoscenza della pista che mi ha facilitato; Notti senza dubbio è stato il mio maestro per quello che riguarda la Buca, io ho cercato semplicemente  di assecondarlo e di ascoltare i consigli ricevuti soprattutto per la gestione della sua  partenza.

EM:per condire in maniera definitiva l’esordio poi, l’ordine la canape, due volte di rincorsa:

EB:alla prima ho assaggiato un po’  tutto … avevo una  priorità, ed era di penalizzare  la Ferruzza, come è naturale, poi potevo fare il mio. E’ stata una bella responsabilità che spero di aver portato a termine bene, tanto da meritarmi di tornare in Buca:

EM: ci vuole la domanda scomoda, per forza. Parliamo delle Botteghe; i nostri paliologi ti mettono questi  colori addosso il prossimo anno. Le Botteghe da sempre è la Contrada che accasa chi esce da Valiano.

EB: non è scontato che vada così; potrei essere quello che interrompe la tradizione. Con il Capitano delle Botteghe ho  un rapporto da tempo, ma si tratta di un rapporto che posso definire privato e non di lavoro; come qualunque ragazzo ha con gli amici dei genitori, gente che da sempre vedi in casa e frequenti:ma no, adesso ti dico che con le Botteghe il rapporto non è privilegiato rispetto ad altre Contrade .

Per me Bellocchio nel 2016 riparte da Cappiano , aperto a tutto e libero. 

EM: con il Palio del 2015 hai dimostrato  esserci tagliato per la Buca, hai  intenzione di spenderci  tempo nella  Provincia e serio impegno  o invece pensi di dedicarti soprattutto a Siena?

EB: rispondo  no, correre era il mio sogno di bambino e lo voglio  fare col coltello tra i denti ovunque; cercando di fare  sì che ogni Palio abbia una  storia diversa, dopo un esordio così ora cerco di fare un passo avanti per arrivare all’obbiettivo: vincere.