Palio Bientina - Tre giri in testa ed e' palio per Pusceddu, Miulan e la Forra

lunedì 20 luglio 2015:

Valter Pusceddu , detto Bighino, l’aveva dichiarato la sera della vigilia,  durante la cena : ci riproviamo.

Una  vittoria all’apparenza facilissima , tre giri di testa in tutta tranquillità, con il solo  tentativo costante di ripresa di Alessio Giannetti , per Cilecchio,  che rimonta dalla quarta posizione senza però mai ostacolare l’accoppiata della Forra. 

Una finale “liscia” con una  mossa veloce  dall’allineamento perfetto, preceduta però da due batterie concitate.

Nella prima   vanno al canape Puntone,Cilecchio, Forra , Quattro Strade, Santa Colomba; nella 

seconda , Viarella , Centro Storico, Guerrazzi e Villaggio.

E’la batteria a 5 a segnare i momenti più forti di questo  caldissimo pomeriggio di luglio.

Al momento della caduta del canape, dopo una  prima mossa falsa, Farris per Quattro Strade attardatosi in scaramucce con  Chiti , Santa Colomba, rimane piantato in partenza ; la mossa è buona, prende la testa Puntone , seguito da Cilecchio e Forra e infine Santa Colomba nelle retrovie; all’inizio del secondo giro , Farris rimasto in zona mossa, all’arrivo dei cavalli gira il suo rischiando un cappottamento in serie; Topalli e Giannetti  conducono la corsa, ma  al secondo passaggio  cadono , entrambi , e conquistano la finale  lo scosso di Cilecchio e Miulan con Bighino per la Forra, che finisce la batteria in testa.

La seconda batteria , a 4 , vede la qualificazione di Dino Pes e Ondina Prima per Centro Storico ; un’accoppiata rodata e già vincente su questo circuito, e Mureddu con Nicola de Pedraulpu per Guerrazzi.

Si rincorrono le voci di attimi di agitazione ai box , subito successivi alla prima batteria; l’azione di Farris senza dubbio non è passata inosservata, le Quattro Strade , dopo aver presentato prima Carlo Sanna , poi Andrea Coghe e aver scelto la monta definitiva in extremis, si ritrovano un pugno di mosche in mano.

Per la finale l’unico che sembra impensierire  il Bighino per la vittoria è  Pes con Ondina Prima , una  sicurezza nella Pista di Bientina,  l’impressione poi è che  a Miulan  , rispetto alla grigia del Centro Storico, manchi forse lo spunto finale. Ma Valter Pusceddu , una  volta caduto il canape , porta avanti la sua corsa senza pensieri e regala alla  Forra la terza vittoria nella XXIII edizione del Palio di San Valentino.

Nell’immediato  dopocorsa racconta come la caduta dell’anno passato , sempre per la Forra, dalla prima posizione sia stata una forte spinta a fare il massimo , perché cadere quando sei primo , dice Bighino , brucia; spiega come abbia gestito  , impattando di sbieco ,  l’azione del  cavallo delle Quattro Strade;  un incrocio perpendicolare tra i due cavalli, lo avrebbe sbalzato in aria  nel vero senso della parola. Ma Valter Pusceddu  è uno di quei professionisti che ne ha viste molte, abituato a dover gestire spesso più situazioni in corsa e a essere sempre sveglio, uno  che raramente si fa battere dalla disattenzione.

Miulan , ha risposto bene alle sue richieste; se nella batteria di qualificazione l’accoppiata  della Forra non  era schizzata prima alla mossa  , nella finale Bighino dice come abbia scelto di partire petto al canape , proprio per guadagnare da subito terreno.