Buti: finale non disputata.Ecco il comunicato stampa ufficiale.

lunedì 18 gennaio 2016:

La tarda mattinata del Giorno di Sant'Antonio trasforma Buti; lungo il percorso del Palio viene stesa la terra, si perfezionano le misure di sicurezza, si allestisce il tondino e la zona della mossa, la giornata è' fredda, il cielo che si affaccia tra le gole dove è situato il paese è pulito.Alle 14.50 circa tutto è' pronto per la prima batteria; in pista un assaggio di finale, come l'hanno definita da subito anche i protagonisti : Ascensione con Gavino Sanna alla terza partecipazione a Buti sempre con i colori di questa Contrada, Silvano Mulas detto Voglia per San Nicolao, espertissimo del tracciato dove ha già vinto e la Croce con Cristiano Di Stasio, seconda presenza a Buti, dopo la prova dell'anno scorso sempre per i rossoneri.

I dubbi sulle difficoltà al canape vista la presenza di due femmine (San Nicolao e La Croce) e un maschio vengono subito dissipati. Si parte, La Croce immediatamente in vantaggio, dietro le altre che non mollano, lo attaccano uno da destra e uno da sinistra. Davvero una finale mascherata, Di Stasio vola, ma gli altri due lottano fino in fondo ed è Ascensione a piazzarsi al secondo posto e a guadagnare l'accesso alla batteria di recupero, la terza. Nella seconda batteria invece la lotta è' tra San Francesco e San Michele, Cucinella è' in testa senza problemi, accede alla finale facilmente, Dietro Filippini che accede al recupero, Pievania non impensierisce mai i due davanti. I due "big" della Provincia e del Palio, Mulas e Ricceri sono da subito fuori, senza la prova d'appello della batteria con la Contrada del Signore.

Nell'attesa della terza batteria in giro tantissimi i volti noti, tra tutti un ospite particolare per 0571 Umberto Rispoli, jockey internazionale ma grande appassionato di Palio e amante del mondo delle corse in Provincia : "ci sono cresciuto nelle piste di Provincia con mio padre, a Buti torno quando posso sia per via di mio zio Foglia, uno che ha scritto la storia di questo Palio sia perché mi piace vedere Palii e corse non regolari, per quanto sia complicato farlo per me soprattutto facendo molte corse in Giappone; quando ero piccolo era davvero tutto improvvisato e alla buona ovunque, sorrido quando vedo correre i miei colleghi qui, per esempio, con i pantaloni bianchi, al tempo montavano con quello che avevano .

Ma il bello del Palio è proprio questo, in tutti i posti, sapersi adeguare ai tempi, cambiare e migliorare, diventare più sicuro e stare alle regole. Così d'impatto mi fa strano vedere cambiare tanto le cose intorno a queste corse ma poi sento sempre come, quando cala il canape, la passione esplode e il Palio rimane Palio, senza cambiare la sua identità.

EM : Umberto, da occhio competente. un commento sulle prime due batterie?

UR: la prima era composta da 3 nomi top senza nulla togliere agli altri, Mulas e Di Stasio su cui non c'è nulla da dire, due veri big e l'altro Sanna, il giovane dei 3 che non ha nulla da invidiare agli altri, mi è piaciuto molto il suo cavallo, che ha fermato l'azione e poi l'ha ripresa senza problemi, lo vedo da finale. Nella seconda, Il valore di Cucinella e la sue capacità a Buti non le scopro certo io, il suo cavallo mi è sembrato molto preciso, è' un altro candidato alla vittoria e Filippini, anche per il suo professionismo e il suo valore qui non c'è bisogno di presentazioni.

EM : ieri e oggi serpeggiavano in paese un po' di perplessità sull'adattabilita' qui delle femmine, a Buti hanno combinato sempre poco, pensi che in finale, per esempio la cavalla della Croce possa essere svantaggiata?

UR: mah... Allora sulla teoria le femmine patiscono di più si, hanno tempi di recupero più lunghi, ecco sul recupero la differenza tra maschi e femmine si sente a mio avviso sono più emotive, il soggetto di Di Stasio però mi è sembrata oltre che ben preparata e montata anche una di quelle femmine che hanno il pregio di ragionare da maschio, quindi ti dico no, nel caso specifico di oggi non credo sia un problema per La Croce.

Il tempo di salutare Umberto Rispoli e i cavalli della terza batteria, quella con la Contrada del Signore sono alla mossa. San Rocco, Ascensione e San Michele; il tempo della mossa è' piuttosto nervoso, non si trova l'ordine, Gigliotti fa richiami prima ufficiosi poi ufficiali, il canape si abbassa più volte, inizia a mancare un poco la luce, quando la mossa è' buona, Ascensione balza in testa senza pensieri; San Michele da dietro ci prova, Filippini non demorde ma Gavino Sanna guadagna la finale, come da pronostico dei più.

Dietro San Rocco che non finisce la batteria per un malore fatale del cavallo non dovuto a un incidente di corsa. Poco dopo l'annuncio, la finale del Palio di Buti non sarà disputata.

0571foto riporta fedelmente il comunicato stampa emesso dall'Associazione Palio delle Contrade di Buti.

"In relazione alla morte del cavallo avvenuta al Palio di Buti del 17 gennaio 2016, l'Associazione Palio delle Contrade di Buti desidera fare chiarezza su alcuni aspetti. L'annullamento della finale del Palio decisa dall'organizzazione dopo il tragico evento che ha colpito la manifestazione, è stata presa in segno di rispetto per la morte del cavallo della contrada San Rocco. Il Palio delle Contrade di Buti è una festa dedicata a Sant'Antonio Abate, protettore degli animali domestici, e un tragico evento come quello avvenuto domenica non lasciava alcun presupposto per festeggiare.

Inoltre l'Associazione Palio delle Contrade di Buti vuole comunicare gli enormi sforzi compiuti per mettere in sicurezza il percorso, che ha ricevuto la regolare autorizzazione da parte del MIPAAF, grazie all'acquisto di nuovi materiali che hanno contribuito a evitare che l'incidente occorso al cavallo portasse conseguenze più gravi. Per la tutela della sicurezza dell'animale, i cavalli che corrono il Palio vengono sottoposti a una scrupolosa visita da parte di un equipe di veterinari 48 ore prima della gara, come previsto dalla legge. La responsabilità per il malore occorso al cavallo della contrada San Rocco quindi non può essere attribuita al percorso sul quale viene corso il Palio o alla mancanza di controlli. Questo tipo di incidenti va oltre ogni possibile previsione.

L'Associazione Palio delle Contrade di Buti si farà comunque carico delle indagini per fare chiarezza sulle cause che hanno portato alla morte del cavallo e accerterà ogni eventuale responsabilità. Saranno condotte analisi approfondite sulle condizioni dell'animale, che è già stato trasferito presso una struttura universitaria accreditata