I consigli della dietista Giulia Desideri - VINO, NON SOLO ALCOL

mercoledì 19 marzo 2014:

VINO: NON SOLO ALCOL

L’etanolo anche se il più importante, non è l’unico costituente del vino: infatti altre componenti sono presenti come il ferro, il potassio, vitamine del gruppo B, che però scarsamente incidono sul fabbisogno di questi micronutrienti e sicuramente non dobbiamo ricorrere ad un bicchiere di vino per raggiungere le quantità giornaliere che le società scientifiche raccomandano. Sebbene l’alcol sia da sempre stato considerato una tossina per il nostro organismo, studi più recenti sembrerebbero dimostrare invece che un consumo moderato di alcol apporti benefici al nostro corpo e riduca i rischi di incidenza di malattia, in particolare eventi cardiovascolari, in individui in buona salute. Molti meccanismi sono stati proposti per spiegare gli effetti positivi sul cuore di un leggero/modesto introito di alcol. In particolare, ci sarebbe l’evidenza di un aumento dei livelli di colesterolo buono, collegato ad una ridotta incidenza di aterosclerosi, una riduzione della viscosità plasmatica, una riduzione delle concentrazioni di fibrinogeno e il miglioramento di altri fattori correlati ad un minor rischio di trombosi, con una protezione generale da eventi come l’infarto, l’ictus e l’angina pectoris. La sostanza maggiormente responsabile di questi benefici è il resveratrolo, una molecola presente nella buccia dell’acino di uva e di conseguenza presente anche nel vino rosso dopo la fermentazione. Questa molecola conferisce al vino rosso un’altra proprietà importante, che è quella di agire come potente antiossidante all’interno del nostro corpo e di riuscire a combattere la formazione di radicali liberi. Tutti questi meccanismi protettivi sono maggiormente riscontrabili nel vino rosso, dove è maggiormente presente il resveratrolo dopo la fermentazione, rispetto a quello bianco. Importante fare attenzione alle quantità giornaliere assunte: per gli uomini si raccomanda di non assumere oltre 2 bicchieri (quelli da acqua semplici!) di vino mentre per le donne non più di 1. Aumentare il consumo di alcol renderebbe vani tutti gli effetti benefici di questa bevanda in quanto finirebbe di essere un “seminutriente” e comincerebbe a diventare una molecola tossica.

Con questo articolo rispondo alla domanda che mi ha fatto Anna, dove mi chiedeva se il vino e gli alcolici debbano essere eliminati del tutto dalla propria alimentazione oppure no. Il consumo moderato di alcol (dando la preferenza a vino e birra, evitando i superalcolici) in coloro che sono in buona salute, inserito all’interno di una alimentazione equilibrata e di uno stile di vita sano, può solo apportare benefici al nostro corpo.

Aspetto altre e-mail  a g.desideri90@gmail.com dove rispondere alle vostre domande!

Dott.ssa Giulia Desideri