I consigli della dietista Giulia Desideri - IL CAFFE’…

mercoledì 9 aprile 2014:

IL CAFFE’… LA PANACEA DI TUTTI I MALI

Il caffè è forse una delle bevande più comuni in circolazione, chi non lo ha mai assaggiato o lo considera indispensabile per cominciare la giornata? Esso contiene più di mille componenti, alcuni dei quali sconosciuti e tra quelli conosciuti i più importanti sono sicuramente il potassio, alcuni precursori di vitamine, antiossidanti, tannini e alcaloidi stimolanti, tra cui la caffeina. A volte ci siamo chiesti se questa bevanda fosse dannosa per il nostro organismo o meno, ma oggi dopo una serie di studi possiamo affermare che il caffè non ha mai fatto male a nessuno ma anzi, nelle persone sane, può portare addirittura benefici. Tra i principali effetti sul corpo umano si ritrova una migliore attenzione acustica e visiva, una migliore attenzione durante il lavoro, una semplificazione del calcolo elementare, una migliore capacità di allerta ed una riduzione del senso di fatica, elementi questi che contribuiscono ad aumentare la sicurezza sul lavoro, argomento che ha fatto nascere alcune campagne in favore del caffè, come quella americana dove viene offerto gratuitamente caffè agli automobilisti che viaggiano, soprattutto durante la notte. Oltre a questi effetti pratici e subito riscontrabili dopo l’assunzione, il caffè aiuta i processi di digestione, la diuresi, il dispendio energetico e l’utilizzazione degli acidi grassi. Alcuni studiosi sono arrivati perfino alla conclusione che il caffè, consumato in modo moderato, si associa ad una riduzione del rischio di mortalità per numerose patologie, come quelle cardiovascolari, respiratorie, protegge dall’incidenza di diabete mellito e di infezioni. Non sono ancora state individuate le molecole direttamente responsabili di questi meccanismi protettivi ma gli effetti positivi vengono evidenziati in modo importante. La dose giornaliera consigliata, quella che corrisponde ad un consumo moderato, ovvero quello associato ad i maggiori benefici, rientra tra le 3 e le 4 tazzine di caffè al giorno. Dobbiamo sempre ricordarci, però, che siamo diversi tra noi ed i nostri corpi reagiscono in modo differente dopo l’ingestione di uno stesso alimento o bevanda, per questo motivo ognuno deve conoscersi bene per poter anche solo predire gli effetti che potrà avere sul proprio organismo e non aumentare improvvisamente la dose giornaliera di caffè, ma seguire un incremento graduale.

Domande inviate alla mia e-mail g.desideri90@gmail.com:

Rita mi domanda: “Faccio molta attenzione a ciò che mangio, faccio porzioni piccole ma non riesco a perdere neanche un kg. Perché? Ci può essere una motivazione particolare?”

Risposta “Ciao Rita. Devi sapere che sì, può succedere di non raggiungere i risultati sperati nonostante si faccia attenzione ad ogni singolo alimento che si mangia, ma questo dipende da molti fattori. Sicuramente bisogna conoscere attentamente gli alimenti che si scelgono nella quotidianità perché molti di quelli che acquistiamo spesso nascondono insidie al loro interno per cui li riteniamo erroneamente poco calorici, bisogna sapere quali alimenti sono adatti a noi ad al nostro corpo e oltretutto non dobbiamo trascurare il dispendio energetico, infatti una buona alimentazione senza un esercizio fisico costante non può portare ai risultati sperati e non può aiutarci a mantenere il peso forma. Prima di intraprendere una dieta o un percorso per perdere peso rivolgiti ad una persona esperta del settore, per sapere se le tue scelte sono esatte o se hai bisogno di indicazioni specifiche.”