le interviste di Alessandra Nespeca a Fantino e Capitano: Ferruzza

martedì 4 febbraio 2014:

Contrada Ferruzza

Intervista a Federico Donnini, capitano della contrada Ferruzza da settembre 2013, mangino dei bianco-neri per otto anni fino a quel momento, e al fantino che ha corso per la contrada lo scorso anno, Giuseppe Zedde, detto Gingillo (senese di 31 anni).

Donnini, cosa è andato storto nel Palio 2013, visto che Moresu, montato da Gingillo, è stato eliminato nella seconda batteria?

La batteria non era certo delle più agevoli. Il sorteggio del mercoledì ci aveva riservato un soggetto non di prima fascia e ritrovarsi in batteria con diversi cavalli accreditati alla vittoria finale ha reso ancora più difficile la qualificazione. A mio avviso c’è stato un problema in partenza, il cavallo ha perso l’attimo giusto per uscire tra i primi. Non mi sento di attribuire eccessive colpe al nostro fantino. Giuseppe Zedde rimane uno dei professionisti più abili nell’interpretare i mezzosangue e le insidie della nostra pista. Il fatto di ritrovarsi a ruota dei primi dopo la partenza lo ha costretto a correre come meno ama fare e cioè venendo da dietro e Moresu non è certo il cavallo più adatto a fare quel tipo di corsa.

Il Cencio alla Ferruzza non arriva dal primo, lontanissimo Palio: responsabilità?

La ragioni del lungo digiuno di vittorie che stiamo vivendo è di difficile interpretazione, anche perché il Palio fino al 2000 veniva svolto ad ingaggio, poi si è passati alla tratta. Siamo riusciti spesso ad essere protagonisti, soprattutto dal ‘94 al 2000, dove più volte abbiamo sfiorato la vittoria soprattutto nei due Palii del 2000, dove per due volte siamo arrivati secondi con Massimo Coghe. Con l’avvento della tratta devo dire che la sorte ci ha spesso voltato le spalle. Forse in un paio di casi abbiamo avuto l’opportunità di giocarci la vittoria, per il resto i cavalli toccati in sorte lasciavano ben poche chances anche se la speranza non è mai venuta meno.

Cosa vorrebbe migliorare del Palio di Fucecchio?

Da migliorare c’è sempre in qualsiasi cosa; ritengo che negli ultimi due-tre anni il Palio sia cresciuto molto a livello di organizzazione e di popolarità oltre i confini fucecchiesi. A questo CdA ritengo che vada dato del merito. È una manifestazione difficile da organizzare e da gestire; senza nulla togliere a chi c’è stato prima, ultimamente ritengo che l’organizzazione sia ulteriormente migliorata.

Zedde, Lei era reduce dalla vittoria con Sant’Andrea l’anno precedente, inutile dire che ci si aspettava un risultato diverso…

Sono corse, possono andare bene o male; nel mio caso, in batteria eravamo in una posizione in cui stavamo andando in finale, all’ultima curva eravamo un po’ raggruppati, il cavallo di Sant’Andrea ha avuto un allargamento e di conseguenza ha allargato anche un po’ Moresu, che ha perso qualche metro, Massarella ha trovato il varco all’interno, e noi non ci siamo qualificati. Quando sei nella traiettoria esterna ci possono essere dei rischi, come pure in quella interna. Purtroppo è successo all’ultima curva e a quel punto ci puoi fare poco. Abbiamo avuto un po’ di sfortuna. Inoltre il cavallo era partito male, era mezzo girato, nonostante questa partenza ho recuperato, ero quarto, poi è successa questa cosa in curva. Moresu poteva permettersi la finale e poi se la poteva giocare, sebbene qualcuno comunque fosse più forte di lui.

Risultato a parte, come si è trovato alla Ferruzza?

Mi sono trovato bene, mi hanno riservato una bella accoglienza, abbiamo passato dei bei giorni, purtroppo il risultato è andato così. Mi sono trovato benissimo e sono dispiaciuto per il risultato. Personalmente, non per presunzione, non ho da incolparmi di niente, in curva ho fatto una scelta pensando che fosse quella giusta, purtroppo invece non siamo andati in finale. Sicuramente è stata anche un po’ la fatalità; è chiaro che in quell’attimo qualche contradaiolo può aver pensato male, ma gli esperti di corse, gli “addetti ai lavori”, capirebbero che ho provato a fare la scelta giusta. Comunque se alla Ferruzza toccasse un super cavallo e con la situazione giusta rimonterei volentieri per loro.

In generale, come si trova al Palio di Fucecchio?

Ho partecipato otto volte; mi trovo bene. Negli anni ci sono stati dei miglioramenti: prima era diverso, a forza di correrli chi ci pensa capisce se va cambiato qualcosa o no. Magari prima le squalifiche erano più rigide, ad esempio.

Per quanto riguarda il Palio 2014, ho diversi contatti: io son pronto!

Alessandra Nespeca