Giovane imprenditore agricolo Fucecchiese produce nelle nostre terre il Cece sultano, dal gusto delicato e digeribile. Ecco dove trovarlo

giovedì 17 ottobre 2019:

Il cece, terza leguminosa da granella per importanza mondiale, dopo il fagiolo ed il pisello, vede una superficie coltivata nel mondo di circa undici milioni di ettari. Risulta essere un ottimo alimento per l'uomo, ricco di proteine (15-25 %) di qualità alimentare tra le migliori, entro le leguminose da granella. La mia scelta, ovvero coltivare il cece nelle colline delle Cerbaie, deriva essenzialmente dalla mancanza di questa coltura nel nostro territorio ed alla sua estrema rusticità, caratteristica che lo rende particolarmente adatto ai terreni delle colline Fucecchiesi, poveri, strappati al bosco, ormai dimenticati dall' agricoltura. Dopo alcune prove condotte negli anni, si è subito visto un forte adattamento di questa coltura, riesce ad esplorare con le sue radici gli strati più profondi del suolo, resistendo alla più amara siccità, seppur limitando le rese, ma aumentando notevolmente le caratteristiche qualitative. Sì, perchè questa varietà di cui sono a parlare, il “Sultano” gode di caratteristiche che già di per sé lo contraddistinguono dal classico cece rugoso, ossia quello più facilmente reperibile sulla grande distribuzione. Il Sultano si caratterizza per una buccia più fine, aspetto che in terreni come questi, aridi ed estremamente sciolti (e quindi poveri di calcio scambiabile) si marca ancora di più. Da questo ne deriva anche un gusto più delicato, senza contare una più facile digeribilità ed un maggiore apprezzamento. La scelta di una varietà pregiata come questa, è data esclusivamente al mio coltivare per passione, (non è la mia occupazione principale, sono un'agonomo, lavoro nella zona della Maremma), anche perchè la mia azienda ha superfici abbastanza limitate, parliamo di poco più di 2,5 ha (ettari).

Tutto questo, insieme alla scelta di adeguarsi alle norme di coltivazione del disciplinare Toscano, contribuisce a rendere questo prodotto una vera e propria nicchia del territorio, che aimè, in quanto ad agricoltura, risulta essere particolarmente scarso. Anche la collocazione sul mercato, non è stata scelta a caso, vedo più giusta una chiusura (in parte) della filiera all'interno del comune di Fucecchio, dove confido fortemente nei commercianti a cui mi sono affidato, voglio che portino il verbo, che sappiano veramente quello che vendono alla mia gente. Il prodotto, confezionato in pratici sacchetti da 300 gr, può essere reperito nella zona di Fucecchio presso la Macelleria Meacci Matteo, inoltre, tutti i Mercoledì al mercato locale, presso il punto vendita di Marco e Daniela, due specialisti in fatto di legumi.

Per la zona di Ponte a Cappiano, ho deciso di appoggiarmi alla macelleria Meacci, mentre per la zona di Torre, alla botteghina di Caino. I sapori ed i colori, insieme alle usanze ed alle tradizioni, sono gli elementi base che contraddistinguono un territorio e l'avvicinamento delle nuove generazioni a questo, è ciò che potrà portare un cambiamento, ne sono sicuro. Sul mio prodotto, si vedrà la scritta “PONTE A CAPPIANO” in risalto, perchè si sappia, che ancora del buono, del genuino, può nascere da queste colline.