A 44 ANNI DALL’UCCISIONE UN MOMENTO DI RIFLESSIONE NEL RICORDO DEGLI AGENTI DI POLIZIA FALCO E CERAVOLO

martedì 22 gennaio 2019:

Era il 24 gennaio 1975 quando gli agenti Falco, Ceravolo e Rocca rimasero vittime del terrorista Mario Tuti.

Alla commemorazione interverranno, tra gli altri, il Prefetto Laura Lega, il Questore Alberto Intini e il sindaco Brenda Barnini

EMPOLI – Sono passati quarantaquattro anni ma Empoli non dimentica l’uccisione del brigadiere Leonardo Falco e dell’appuntato della pubblica sicurezza Giovanni Ceravolo e il grave ferimento dell’altro appuntato, Arturo Rocca, per mano del terrorista, simpatizzante della destra extraparlamentare e fondatore del Fronte Armato Rivoluzionario, Mario Tuti il 24 gennaio del 1975, durante un controllo nella sua abitazione, in Viale Boccaccio. Come ogni anno la Polizia di Stato ricorda il loro sacrificio.

Non solo una cerimonia però in questo 2019.

COMMEMORAZIONE - La quarantaquattresima cerimonia commemorativa si svolgerà giovedì 24 gennaio 2019, alle 9.30 con la celebrazione della messa nella chiesa della Madonna del Pozzo, in piazza della Vittoria a Empoli. Alle 10.15 segue un corteo cittadino e la deposizione della corona al Commissariato di Pubblica Sicurezza in piazza Antonio Gramsci, 46. 
 

RIFLESSIONE – A seguire, indicativamente dalle 10.30, al Cenacolo degli Agostiniani, Via dei Neri, 15, si terrà un incontro pubblico di approfondimenti a cui interverranno il sindaco del Comune di Empoli, Brenda Barnini; il Prefetto di Firenze, Laura Lega; il Questore di Firenze, Alberto Intini; lo storico e giornalista, Edoardo  Antonini che interverrà su ‘Ricostruzione del contesto storico in cui si sviluppò il terrorismo in Italia tra gli anni '60 e '70’.

Seguiranno le letture a cura degli alunni dell’Istituto di Istruzione Superiore G.Ferraris – F.Brunelleschi di Empoli.

IL FATTO - Il 24 gennaio 1975, a Empoli, il vice brigadiere Leonardo Falco e l'appuntato Giovanni Ceravolo erano impegnati in una perquisizione domiciliare a carico di un soggetto sospettato di essere autore della strage sul treno Italicus del 4 agosto 1974, quando vennero barbaramente uccisi a colpi d'arma da fuoco da Mario Tuti. Un terzo operatore di polizia venne gravemente ferito. L'assassino, che si accerterà essere uno dei principali esponenti della eversione di destra e al quale saranno addebitati altri gravi delitti, fu arrestato qualche tempo dopo e condannato all'ergastolo.

LEONARDO FALCO - Nato a Ischitella (FG) il 22 novembre 1922. Vicebrigadiere di pubblica sicurezza.

Entrò in Polizia nel 1941 e, dopo aver frequentato la scuola tecnica di Polizia di Roma, prestò servizio in reparti di Milano e Bari oltre che presso le Questure di Foggia e Firenze. 

Ucciso il 24 gennaio 1975. Nel 1957 fu insignito della medaglia d'argento al merito di servizio. Insignito della medaglia d'oro al merito civile "alla memoria", il 12 maggio 2004.

GIOVANNI CERAVOLO - Nato a Bovalino (RC) il 3 febbraio 1930. Appuntato di pubblica sicurezza.

Entrò in Polizia nel 1950 e, dopo aver frequentato la scuola allievi di Roma, prestò servizio in Reparti di Senigallia e Roma e, da ultimo, presso la Questura di Firenze.

Ucciso il 24 gennaio 1975. Insignito della medaglia d'oro al merito civile "alla memoria", il 12 maggio 2004.