FUCECCHIO. Interessante e ricco di spunti l'appuntamento sulla cultura che ha tenuto banco in uno degli incontri proposti da Massimo Talini e il suo comitato che lo sostiene. Presenti le associazioni Fucecchio Riscopre ( con Carlo Taddei) , Erba D'Arno ( con Aldemaro Toni), Amarcord, Associazione Libro Toscano, Oblivium  Musica Jazz e altro genere, e  con il contributo di Andrea Vanni Desideri direttore del Museo Civico di Fucecchio.

"Scommettiamo sulla cultura a  Fucecchio " hanno detto Talini assieme a Sara Matteoli nel loro intervento introduttivo, " solo la cultura potrà far crescere la nostra città. Alcune idee sparse qua e là: la biblioteca aperta la sera, la palazzina all'ingresso di Parco Corsini lato piazza Vittorio Veneto che potrebbe diventare la sede comunale per le tutte le associazioni e sede di un coordinamento generale, lo sfruttamento del Parco Corsini accanto alla Torre Piccola detta Del Soccorso con le attività di cinema e teatro, lo spazio da utilizzare attorno all'opera Eloise, la realizzazione sulla Torre di Mezzo di un punto panoramico, riproporre in una nuova formula l'edizione Professione Giornalistica in termini di giornata di studio e di forum che era dedicata a Indro Montanelli, infine utilizzare al massimo Piazza Montanelli e il Cinema Pacini di prossima apertura, tanto da ipotizzaredi organizzarci a fine anno il Concerto di Capodanno, un mio pallino."

Così dunque Massimo Talini.

Il dibattito che ne è scaturito è stato vivace.

 Andrea Vanni Desideri:" La situazione museale a Fucecchio dispone di attività culturali che non ha eguali in altri comuni. Può essere un orgoglio. Le carenze del museo sono quelle conosciute. Mancanza di adeguata comunicazione e la segnalazione dei servizi e della cartellonistica.

Il visitatore che arriva giunge al Museo per caso. Quest'anno la programmazione del Museo sarà particolarmente ricca con una mostra di un fotografo americano, ma ci occorre anche  un sistema di volontariato che faccia da sostegno. Ma questo non riguarda solo il Museo , ma tutta la cultura, solo col coinvolgimento del volontariato il patrimonio culturale della città potrà sopravvivere nel tempo, altrimenti decadrà. Ancora sul Museo di Fucecchio. Siamo in due sistemi integrati, quello delle Terre del Rinascimento ed  del Valdarno. La tendenza sarà integrativa, e Fucecchio deve saper sfruttare questa opportunità."

Carlo Taddei di Fucecchio Riscopre:" Parlo di recente passato, e parlo che le cose che dicevamo venti anni fa, adesso fanno breccia e di questo ne prendiamo atto.

Non sarebbe male fare un museo sulla conceria e anche sulle altre attività storiche fucecchiesi, gli spazi si trovano recuperando alcuni immobili inutilizzabili. Vero, occorre rivitalizzare il Parco Corsini e rivitalizzare le Torri del Parco. Anche se l'idea di realizzare un palco interno panoramico in una di queste Torri è del professor Alberto Malvolti, purchè si faccia e perchè ha ragione Vanni Desideri: la cartellonistica è confusa per Fucecchio ed invece deve essere importante come tutto il centro storico. Faccio un esempio: piazza Vittorio Veneto con il suo dipinto e la sua Chiesa non ha eguali ed è apprezzata dai non fucecchiesi. Basta questo."

Aldemaro Toni di Erba D'Arno:" Riscopriamo l'editoria locale con gli scrittori locali, ma storici e importanti come Fabiani e  tanti altri. Risultano scoperti altri settori come la musica classica, perchè mi chiedo e vi chiedo non dare spazio e valorizzare gli Organi "musicali" delle nostre chiese fucecchiesi con adeguati concerti? D'accordo con Taddei, partiamo da una ricerca storica del Museo e anche sul museo della calzatura dove Fucecchio ha le sue radici."

Le altre associazioni ( libro toscano, Oblivium, Amarcord) hanno sottolineato altre prospettive per un vero rilancio culturale di Fucecchio,, dai settori poesia, teatro spettacolo, musica, cinema e vera comunicazione sulle attività che si intendono realizzare attraverso un unico coordinamento. "Perchè Cerreto Guidi pur avendo la sola splendida Villa Medicea è più conosciuta? E perchè in piazza Montanelli, non si possono creare le condizioni per ascoltare magari un bel concerto? E perchè San Miniato ha più turisti e più organizzazione?" ha chiesto Oblivium. Risposte fornite:" Esiste per Cerreto Guidi una  precisa strategia di comunicazione, San Miniato è conosciuta per il suo tartufo e sono tanti anni che lo fa.".