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uscire dalla trappola a cura della dott.ssa Samantha Giannotti

 

giovedì 13 febbraio 2014:

Separazioni

Ormai da 15 anni si registra nel nostro Paese un’ascesa delle separazioni e dei divorzi. I dati raccolti delineano relazioni sempre più instabili e fragili, anche nel caso di coppie di lungo corso.            

Una delle cose che non mi stanco mai di ribadire quando vedo delle coppie è la netta distinzione tra l’essere marito e moglie e l’essere madre e padre. Mentre la prima condizione può variare la seconda rimane per sempre, non è un tatuaggio che puoi cancellare quando ti sei stancato.       

Essere genitore è indubbiamente una cosa complessa che si impara solo facendo, per dirla con le parole di Levine “avere figli fa di voi un genitore non più di quanto avere un pianoforte faccia di voi un pianista”. 

Al tempo stesso non voglio essere provocatoria quando affermo che in molte situazioni la separazione dei genitori rappresenta la causa di effetti benefici su ogni componente del nucleo familiare!                                                                                                                                          

Sono numerose infatti le ricerche che ci indicano come sia presente una correlazione tra la presenza di conflitti tra i genitori ed il malessere psicologico, emotivo e comportamentale dei figli. E questo accade indipendentemente dal fatto che i genitori siano separati oppure no. Evitiamo quindi una delle prime trappole in cui si cade ovvero pensare che il figlio di due genitori separati svilupperà necessariamente delle patologie.                                                                                                    

Un’altra trappola in cui sovente si può scivolare è quella in cui il genitore, spinto dal senso di colpa per questa separazione inizia ad essere eccessivamente permissivo con il figlio. Tende così a diventare ancora più protettivo, a giustificare anche comportamenti inappropriati e a concedere molto di più di ciò che si dovrebbe. Vediamo pertanto come, con le migliori intenzioni, andiamo a costruire invece una situazione che purtroppo può portare lo strutturarsi di disturbi veri e propri.                           

Diamo però una tregua alle ovvie e normali apprensioni dei genitori e diciamo che all’inizio della separazione i figli devono comunque adattarsi ad un cambiamento e questo sovente porta una serie di comportamenti anomali. E’ un classico che bambini (in particolare dai tre anni in su) che avevano smesso o che non avevano mai fatto capricci durante i pasti inizino a farli; così come capita che inizino ad avere paura di dormire da soli o abbiano frequenti risvegli durante la notte o ancora che inizino a soffrire di enuresi notturna. E’ altrettanto frequente e normale che i figli attraversino varie fasi durante la separazione; all’inizio possono isolarsi o evitare di parlare di quello che sta accadendo perché non accettano l’idea che mamma e papà non stanno più insieme. Nella fase successiva in genere emerge la rabbia verso uno o anche entrambi i genitori ma anche verso i coetanei o eventuali fratelli e/o sorelle. Dopo questa fase arriva quella in cui i figli credono di avere il potere di far tornare insieme i genitori ed una volta che realizzano che questo non sarà possibile si presentano pianti e momenti di tristezza. Pian piano ogni bambino arriva a ristabilire un equilibrio, certo un nuovo equilibrio ma non per questo meno funzionale del precedente.                                         

Quello che possiamo pertanto fare come genitori è prestare attenzione ai cambiamenti e ai comportamenti dei nostri figli ma senza allarmarci a meno che, questi comportamenti non si strutturino nel tempo cronicizzandosi in vere e proprie patologie. Prendendo in prestito le parole dello scrittore americano J. Brown jr l’augurio che faccio a tutti i genitori, separati e non, è “vivi in modo che quando i tuoi figli penseranno alla correttezza e all’integrità penseranno a te”. 

Per approfondimenti: Nardone et al. 2013, “Aiutare i genitori ad aiutare i figli” Ponte alle Grazie, Mi


Dott.ssa Samantha Giannotti  psicologa- psicoterapeuta                    

Studio Affiliato al Centro di Terapia Breve Strategica di Arezzo   Tel. 347 5154979                   

Riceve a: Fucecchio Via Leopardi,6  e a Pisa Via Risorgimento,38

www.psicoterapiabrevestrategica.com                                           

FB : Samantha Giannotti Psicologa Psicoterapeuta

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