All’Istituto Checchi di Fucecchio un nuovo modello di autogestione

giovedì 20 febbraio 2014:

Gli studenti hanno concordato col dirigente Graziano Magrini un’esperienza alternativa alla didattica

FUCECCHIO, 20 FEBBRAIO 2014. Attivarsi, formare idee e opinioni, metterle a confronto e organizzare occasioni di crescita e scambio: sono queste le parole chiave della Settimana dello Studente all’Istituto A. Checchi di Fucecchio (dal 17 al 22 febbraio), un’opportunità per tutti i ragazzi di essere gli assoluti protagonisti della propria scuola, gestendo gli spazi e le proposte. La scuola, da parte sua, assicura che le attività vengano svolte in sicurezza con la necessaria assistenza degli insegnanti.

Sostenuti dal dirigente scolastico Graziano Magrini e dai docenti, e in collaborazione con il Comune di Fucecchio (in particolare con l’Informagiovani e l’Ufficio Relazioni con il Pubblico), i ragazzi hanno proposto un calendario veramente ricco di attività. Accanto a cineforum e approfondimenti sulle droghe leggere e sulla ludopatia, infatti, sono presenti corsi di comunicazione, giornalismo e web radio. Arte, divertimento e fitness si esprimono, per esempio, attraverso il body painting, promosso dagli studenti dell’indirizzo Abbigliamento e Moda, i concerti, le lezioni di chitarra e di Zumba. Non mancano, infine, gli interventi di riqualificazione: grazie al Colorificio 84 e all’impresa Bonfiglioli, che hanno fornito gratuitamente pennelli, colori e materiali, sono state ridipinite le pareti di alcune aule; la stessa disponibilità è stata offerta dai Vivai Stil Garden, per rendere più accoglienti gli spazi verdi interni ed esterni.

Gli studenti hanno messo tutto il loro impegno nella buona riuscita di questa iniziativa, consapevoli del momento difficile che la scuola italiana sta vivendo. Altrettanto forti sono stati gli sforzi per affrontare le tematiche giovanili e quelle di stretta attualitità e per confrontarsi il più possibile con il mondo degli adulti, una realtà fatta di organizzazione e risoluzione di problemi che spesso risulta distante dalle materie scolastiche.