Il sindaco Toni risponde a Cripezzi (SEL)

giovedì 27 febbraio 2014:

Le considerazioni di Cripezzi sui mutui del Comune sono di una superficialità disarmante e si basano su cifre sbagliate 

Che a Emanuele Cripezzi non piaccia il Presidente del Consiglio Matteo Renzi è assodato. Ce ne faremo una ragione. L’Italia può ripartire e risolvere grandi questioni insolute (la riforma elettorale, la soppressione dell province, la riduzione del numero dei parlamentari attraverso la riforma del senato, la riduzione del cuneo fiscale – piu’ soldi in busta paga – e altre ancora) anche senza il contributo di Cripezzi ma la superficialità che SEL e il suo candidato dimostrano nell’esprimere giudizi sulla situazione finanziaria del Comune, senza conoscere minimamente l’argomento, è disarmante.

Nel suo ultimo intervento Cripezzi attacca l’amministrazione comunale sul tema dei mutui mettendo in dubbio la trasparenza di alcune operazioni. E’ semplicemente indecente. 
I mutui del Comune sono stati contratti con la Cassa Depositi e Prestiti, con banche e attraverso BOC: tutto alla luce del sole senza nessuna finanziaria “amica”, come lascerebbe intendere il candidato di SEL.

E’ tutto consultabile sul rendiconto del Comune: Cripezzi può informarsi e fugare ogni sua perplessità. Se consulta il rendiconto scoprirà anche le cifre reali dell’indebitamento. Si tratta di 13 milioni e 900 mila euro (592 euro pro capite). Un indebitamento  che pesa per interessi del 3,2% sulla spesa corrente a fronte di una capacità di indebitamento consentita dell’8%. (tra l’altro siamo ai livelli piu’ bassi tra i Comuni italiani)

Ma non basta. A Cripezzi voglio dire che PURTROPPO il Comune di Fucecchio non contrae mutui dal “lontano” 2009 quando ne stipulò uno per 220 mila euro per completare la Scuola Materna di San Pierino. Da quel momento non abbiamo potuto più chiederne altri.

Magari avessimo potuto farlo!

Avremmo investito le risorse per la viabilità, per riqualificare le nostre scuole e per far partire il progetto di recupero del centro di Fucecchio con la riqualificazione di Piazza Montanelli e Piazza Amendola. Potessimo accedere ad altri mutui miglioreremmo la nostra città e daremmo impulso all’economia.

Il mio auspicio, con buona pace di Cripezzi che sicuramente non sarà d’accordo, è che presto tutto questo sia possibile. Il presidente Renzi, nel suo discorso di insediamento, ha parlato di sblocco  degli  investimenti per l’edilizia scolastica con un intervento deciso sui vincoli del patto di stabilità. Questa sì che è una buona notizia!

Claudio Toni