le interviste di Alessandra Nespeca a Fantino e Capitano: Borgonovo

martedì 18 marzo 2014:

Contrada Borgonovo

Intervista al capitano di Borgonovo, Roberto Zucchi, e al fantino che ha corso per la contrada nel 2013, Alberto Ricceri, detto Salasso, senese di 38 anni.

Zucchi, cosa è andato storto al Palio dello scorso anno, visto che Borgonovo è stato eliminato nella seconda batteria?

Pasteur è un ottimo cavallo, ma aveva corso tantissimo in provincia, per cui è arrivato da noi con poco fisico, pur essendo un cavallo di nome. Aveva diversi acciacchi, infatti presentava problemi sugli anteriori, specialmente su quello destro. Il dottore ha lavorato tanto per risistemarlo, ma non era il cavallo che tutti si aspettavano, visto in provincia. Inoltre, Pasteur non aveva mai fatto Palii, non si sapeva come si sarebbe comportato tra i canapi.

La seconda batteria è stata velocissima, credo che abbia girato addirittura in tempo minore della finale. Per quanto riguarda il fantino, Ricceri forse non ha “pennellato” alcune curve; il nostro fantino inizialmente ha eseguito alla lettera ciò che gli avevo detto, una volta arrivato alla curva cosiddetta “della Bernarda” eravamo terzi, lui ha continuato a spremere il cavallo e a correre esternamente. Nessuno gli aveva imposto di vincere quella batteria. Detto ciò, sono rimasto in buoni rapporti con Ricceri, è un fantino valido che a Fucecchio ha vinto due Palii.

Tante cose messe insieme hanno contribuito a quanto accaduto e purtroppo siamo andati fuori in batteria.

Per Borgonovo, quattro Cenci vinti, l’ultimo quasi vent’anni fa (1995)...

In realtà non parlerei solo di Borgonovo. Una cosa del genere è accaduta un po’ a tutte le contrade che negli anni ’80 e ’90 avevano avuto il predominio sul Palio, a parte Porta Bernarda. Pensiamo infatti alla Porta Raimonda o alla Querciola. In quegli anni contava la bravura nel preparare il cavallo nello specifico per la nostra corsa, una volta fermato il giochino non è rimasto fermo  solo Borgonovo. Comunque, oltre al fatto di avere in sorte un cavallo buono con la tratta, ci sono tanti fattori che influiscono: il fantino, il cavallo (come detto), la fortuna. Magari ti tocca un cavallo che non ha mai fatto un Palio, prima invece avevamo mesi e mesi per prepararlo. Inoltre le contrade grosse che hanno la nemica si annientano a vicenda e i Palii vanno più facilmente a chi non ha le nemiche.

Cosa vorrebbe migliorare del Palio di Fucecchio?

Non vorrei parlare da capitano, ma da cittadino di Fucecchio: mi piacerebbe riuscire a non vedere più gente nell’interno pista della nostra magnifica Buca. Vado in giro in tutta Italia, ad esempio a Legnano o ad Asti non c’è nessuno dentro. Ho segnalato la cosa, tuttavia al momento non è cambiato niente.

Il Palio di Fucecchio in 33 anni è cresciuto velocemente, siamo stati bravi, ma c’è questo grande neo, anche per chi viene a vedere il Palio da tutta Italia. Se si vuole si può fare tutto.

Ricceri, cosa non ha funzionato lo scorso anno, visto che Borgonovo non si è qualificato per la finale? Per Pasteur che corsa è stata?

Sicuramente è stata una corsa molto difficile per lui; trovandosi sempre nella posizione esterna, il cavallo “ha finito la benzina”, stare sempre all’attacco all’esterno è dura per tutti. Un cavallo così con la posizione bassa al canape fa la differenza, invece all’esterno è dura per tutti.

Risultato a parte, come si è trovato a Borgonovo?

È stata un’esperienza magnifica, mi sono trovato benissimo sia con il capitano che con tutta la contrada. Sono stato veramente bene.

Come si trova al Palio di Fucecchio, dove ha vinto due volte, una con San Pierino e l’altra con Sant’Andrea?

Ho partecipato al Palio di Fucecchio sette volte. Per quanto riguarda i due Palii vinti, sono state due esperienze bellissime, che ti rimangono nel cuore, al di là della corsa, ognuna bellissima per un verso o per un altro. La vittoria è sempre bella.

In generale, mi trovo benissimo, l’organizzazione è molto efficiente. Inoltre avete una pista bella e non rischiosa, che a mio avviso potrebbe essere sfruttata di più, oltre alle corse di Primavera e al Palio.

Alessandra Nespeca