Dal Parlamento regionale degli studenti al Parlamento vero e proprio, faccia a faccia con la presidente Laura Boldrini. È la storia del fucecchiese Leonardo Sabatini, 18 anni e una maturità alle porte. Domani (mercoledì 16 aprile), però, insieme ad una delegazione del Parlamento studentesco, s'incontrerà con Boldrini per spiegarle il funzionamento di questa piccola assemblea, dove gli studenti accedono dopo numerose selezioni, sia come istituto che come provincia di appartenenza.

Sabatini, che è presidente di una delle tre commissioni "studentesche", quella dedicata alla legalità, alla cittadinanza e ai diritti, andrà appunto dalla terza carica dello Stato per parlare di ciò che viene dibattuto all'interno della commissione di cui è presidente, riconoscimento che gli ha permesso d'incontrare anche Rosy Bindi, attuale presidente della Commissione Nazionale Antimafia, durante la festa della legalità organizzata a San Donnino pochi giorni fa.

«Io e altri dieci ragazzi - racconta Sabatini - andremo da Laura Boldrini e lo spiegheremo cosa facciamo in questa assemblea, che è presente e attiva soltanto in Toscana e in Puglia. I colleghi della commissione ambiente, ad esempio, andranno in Senato a conoscere l'omologa commissione».

Lo stesso Sabatini, insieme ad altri ragazzi del Checchi, ha anche preso parte ad un progetto dell'associazione Antimafia Libera che lo ha portato a lavorare per alcuni giorni nelle terre confiscate alla criminalità organizzata nell'area di Sessa Aurunca, un progetto che l'istituto inserirà stabilmente nel piano di studi garantendo agli alunni anche dei crediti formativi. Sabatini è partito dall'Istituto Checchi di Fucecchio e, dopo una serie di selezioni e votazioni, ha ottenuto il posto nell'assemblea studentesca, all'interno della quale è stato scelto per il "faccia a faccia" con Boldrini.

L'incontro con la presidentessa della Camera è uno dei passi verso un futuro che, come sottolinea il giovane fucecchiese, lo potrebbe portare ad un impegno attivo in politica: «E' un mondo che mi piace, non lo nego. Nel futuro, oltre ad intraprendere studi che non ho ancora scelto ma saranno sicuramente d'area umanistica, il desiderio sarebbe quello di fare politica attiva. Prima, però, c'è da pensare alla maturità. E poi andrò per qualche mese a Londra, sia per lavorare che per imparare l'inglese».

E il sogno, oltre alla politica, qual è? « Di sogni ce ne sono tanti, per fortuna. Prima di tutto - conclude - vorrei essere soddisfatto di ciò che faccio quando mi guardo allo specchio. E' una risposta "poetica" ma è quello che voglio prima di ogni altra cosa».

Chissà che l'incontro con Laura Boldrini non sia davvero il primo step per questo maturando fucecchiese che ha scoperto la passione per la politica. Il tempo è dalla sua parte e a diciotto anni si può volare lontano coi sogni.

fonte: ilTirreno.it - Marco Sabia

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