L’orologio della piazza tornerà a battere la sua ora

giovedì 8 maggio 2014:

L’orologio della piazza tornerà a battere la sua ora; proprio come cantavano i Camaleonti in una canzone cult degli anni Sessanta. L’orologio in questione è quello che si trova su palazzo Baschieri e che sia affaccia su piazza Montanelli all’angolo con corso Matteotti.

Fermo da anni, a breve, riprenderà a muoversi e, come ha fatto da prima del secolo scorso, a battere le ore dei fucecchiesi. L’operazione è stata resa possibile grazie al contributo dell’oreficeria Emilio Sabatini, storico esercizio commerciale del centro che si trova proprio di fronte all’orologio, ed il cui titolare, soprattutto per motivi affettivi, come spiega lui stesso, ha stipulato con l’amministrazione comunale un contratto di collaborazione e sponsorizzazione. 

L’accordo è stato siglato nei giorni scorsi dopo che il sindaco Claudio Toni, da un indagine di mercato fatta attraverso gli uffici comunali per la riparazione dell’orologio si era visto si era visto recapitare sulla scrivania un preventivo con una cifra che la giunta fucecchiese, si legge nella delibera affissa all’albo pretorio, ha ritenuto però di risparmiare riservandola ad interventi più urgenti, anche se la riattivazione dell’orologio ha continuato ad essere oggetto di numerose sollecitazioni da parte dei cittadini. Ci ha pensato però l’oreficeria Sabatini a salvarlo, accollandosi il costo della riparazione in cambio dell’inserimento del logo della propria attività sulla parte frontale dell’orologio per i prossimi dieci anni. Da ciò è scaturito, come già avvenuto per altri beni e spazi pubblici, un accordo di collaborazione e sponsorizzazione tra l’amministrazione comunale ed un soggetto privato allo scopo di conseguire un certo risparmio di spesa per l’ente, ed un ritorno di immagine per il soggetto privato. Anche se stavolta, come accennato all’inizio, l’intervento del soggetto privato, è avvenuto soprattutto per motivi affettivi. 

Emilio Sabatini infatti è nato e cresciuto al secondo piano del palazzo nel quale si trova l’orologio a torre, e fu suo nonno, capostipite dell’omonima attività di oreficeria, passata già attraverso tre secoli, che segnalò all’amministrazione comunale di quel tempo la ditta che poteva occuparsi della manutenzione dell’orologio quando si fermava. <<Mi sono proposto di accollarmi la riparazione soprattutto per devozione ed affetto nei confronti di mio nonno che era molto legato a quell’orologio e che quando ero bambino ricordo era anche il “manovratore” dell’orologio a torre della chiesa collegiata; era infatti suo compito “caricarlo” e “rimetterlo” quando si fermava, azionando delle corde collegate alle lancette>>. L’intervento di rimessa in opera del meccanismo dell’orologio di piazza Montanelli sarà realizzato dall’azienda Trebino di Genova, specializzata in costruzione e restauro di orologi e campane che annovera tra i propri clienti anche la Città del Vaticano e che di recente ha rimesso in moto anche l’orologio del palazzo Pretorio Certaldo. Salvo imprevisti la riattivazione è prevista nella settimana del Palio.

Graziano Banchini.