Cortelandia 2014 - un successo per le Cerbaie

martedì 27 maggio 2014:

Misurare i termini del successo sulla base di un raffronto con il numero di partecipanti, oppure dalla provenienza dei “fruitori” e di come questi siano giunti al parco Robinson (arrivati a piedi, in auto, in bici, a cavallo) o, materialmente, dal numero di panini e menù venduti … ci sembra riduttivo...  

Non ci piace citare numeri, al di là dei riscontri più che positivi dei termini idi Cortelandia da tutte le comunità del territorio, perfino in bici da Calcinaia e a cavallo da San Miniato percorrendo un tratto della Francigena. Vorremmo evidenziare come questa partecipazione sia stata raggiunta soprattutto attraverso il lavoro di comunicazione coordinato dal Centro Visite delle Cerbaie e operato assieme con le Amministrazioni Comunali su tutte le scuole elementari del territorio.

Come dire, di quanto sia importante lavorare sulle scuole per far conoscere la Foresta delle Cerbaie: in primis a chi ci abita e a chi, in futuro, sarà responsabile del suo mantenimento.

Bambini, tanti bambini ed i genitori li hanno condotti addirittura in passeggino affrontando i percorsi studiati per conoscere la storia e l’ecologia della foresta delle Cerbaie.

L’accompagnamento sui diversi itinerari, studiati appositamente per offrire diverse soluzioni (visita alla Riserva di Montefalcone, visita alle aree umide del parco privato della famiglia Arrigoni) e per una piacevole e rilassante camminata nel bel paesaggio agroforestale, è stato curato dalle guardie forestali, dalle guide del CAI - sezione Valdarno inferiore, dalle guide del Centro Visite affiancate dall’evergreen PierLuigi .

Le attività in programma e gli incontri culturali hanno avuto un giusto seguito: interessantissima la prolusione sulle orchidee di Antonetti, come dire che nelle Cerbaie ci sono piante di pregio botanico nelle aree umide ma anche nei “prati pascolo” a contorno dei boschi, e la temuta discussione sui temi della <> collegati al piano provinciale sulle Cerbaie è stata invece occasione per un’amabile conversazione che Guido Iacono, responsabile provinciale per le aree protette pisane, ha ben articolato in termini di valorizzazione del territorio che esso include.

Ma è giusto dire anche che cosa non ha funzionato: non siamo riusciti a fare la camminata da Cerretti, ma ci riproveremo con altre iniziative perché l’area merita … essendo di eguale bellezza alla Riserva di Montefalcone; la carrozza non è comparsa al parco Robinson, causa indisponibilità del cavallo, ed i canti popolari hanno lasciato il passo al “Teatro de’ poveri” realizzato dal Movimento Shalom di Staffoli.

Sottolineiamo che si è trattato di <> declinata con lo stile delle Cerbaie e incentrata sul far conoscere quest’area: tanti volontari, a cui va il sincero ringraziamento per il grande lavoro svolto, e che è servita ad indicare che, se si vuole, assieme è possibile fare tralasciando particolarismi inutili e ricercando la partecipazione come obiettivo comune per valorizzare il patrimonio che abbiamo a disposizione.

Quelle realizzate sono cose semplici che hanno colto il sorriso delle persone … e ci piace ricordare quello di vecchi tagliatori dei boschi che, venuti a curiosare, si sono fermati e hanno partecipato palesando il grazie perché la Foresta delle Cerbaie di oggi si deve anche all’opera sapiente del “paesano” boscaiolo-contadino.

E la Foresta delle Cerbaie incomincia a farsi conoscere anche fuori territorio: un sincero grazie al Direttore della Foresta di Paneveggio - Pale di San Martino di Castrozza , che accompagnato dalla consorte, ci ha permesso di gemellare le due Foreste, con l’ottica di scambiarci le reciproche conoscenze e sicuramente ricevere, dall’esperienza più che ventennale del parco trentino, le giuste dritte per curare l’educazione ambientale e sul come produrre e installare cartellonistica didattica durevole, resistente al vandalismo e destinata alla valorizzazione del paesaggio e dell’ecosistema agro-forestale.

Abbiamo avuto turisti norvegesi ed una rappresentanza di operatori turistici della città termale di Montecatini la quale, riconoscendo la bellezza propria di questi luoghi e confessando di essere all’oscuro della loro esistenza, sicuramente inducono a riflettere che tanta strada dev’essere fatta sulla valorizzazione eco-turistica della Foresta … guardando anche a territori vicini come la Valdinievole e la piana lucchese.

Il Parco Robinson, anche se solo per un giorno, è stato quel format di “parco per le famiglie” grazie anche all’operato dell’amministrazione comunale di Santa Croce che ha ripulito ad arte l’area, con l’auspicio che diventi da ‘temporaneo a permanente’ … citiamo anche il corpo dei Carabinieri locali che hanno condiviso con noi l’entusiasmo di aver operato una sorta di <<azione di guerriglia verde>> allontanando ospiti sgraditi e facendo riappropriare le famiglie ed i bambini, con il giusto livello di offerta, del divertimento in un parco ideato, più di trent’anni fa, per questo scopo.

E per rimarcare la dimensione green della manifestazione, ad ogni bambino è stato fatto dono di una piantina, messe a disposizione dal Consorzio Toscana Produce e come testimonianza di prodotto toscano della filiere florovivaistica corta, con le istruzione di come piantarle… come dire, compensando la Co2 prodotta per la manifestazione.

Barbara Cupiti, Centro Visite delle Cerbaie

Enrico Valle – Stefano Mengoli, Consorzio Forestale delle Cerbaie

Ps: un sincero ringraziamento a tutti i volontari e alla community che è nata tramite la pagina face book del sito Cortelandia, a cui diciamo di rimanere collegati perché nuovi progetti sulla Foresta delle Cerbaie verranno a breve segnalati.