Il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli e la giunta comunale esprimono il proprio cordoglio per la scomparsa di Pietro Sollazzi, sindaco di Fucecchio dal 1961 al 1965. In seguito fu assessore e poi consigliere comunale fino al 2009.

“La mia stima verso Pietro Sollazzi – dice Alessio Spinelli – era una stima vera e profonda che neppure le tante battaglie politiche combattute su fronti opposti aveva mai scalfito. Pietro, che è stato uno dei primi sindaci del dopoguerra, ha sempre sostenuto i propri convincimenti con onestà; ha agito sempre guardando agli interessi comuni e il bene dei propri concittadini. Di lui mi piace ricordare anche quella volontà di difendere strenuamente i valori della democrazia. Espirmo a nome di tutta la città le più sentite condoglianze alla famiglia”. 

Il sindaco e la Giunta Comunale di Fucecchio

Fucecchio, lì 19 luglio 2014

La presente per accomunarci al dolore della famiglia Sollazzi per la scomparsa dell'amico Pietro.

Nel ricordare la figura di un straordinario “personaggio” che ha rappresentato la memoria storica delle istituzioni fucecchiesi ed ha lasciato un impareggiabile esempio di impegno civico nonché di onestà morale e politica, noi che abbiamo avuto la fortuna di condividere con Lui un cammino politico ed umano, vogliamo esprimere a Pietro il nostro più sentito ringraziamento per il patrimonio di valori e di idee che ci ha lasciato con la sua entusiasmante e contagiosa voglia di fare.

Grazie per averci insegnato a combattere sempre, con coerenza e lealtà, per le proprie idee nel rispetto delle posizioni altrui; grazie per averci insegnato che la volontà di cambiare passa attraverso la coraggiosa scelta di posizioni scomode e spesso minoritarie; grazie per averci insegnato ad affrontare gli impegni quotidiani della vita con il sorriso sulle labbra cercando sempre il lato positivo di ogni circostanza.

Porteremo sempre con noi questi tuoi preziosi insegnamenti frutto della tua saggezza contadina.

Ma ci MANCHERAI.

Simone Testai, Fabio Calugi, Beatrice Tommasini, Lorella Salvini, Marco Niccoli.

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Non scriverò molto sulla morte di Pietro Sollazzi.
Non avrebbe gradito i finti moralisti. E io non lo sono.
Voglio solo che i cittadini di Fucecchio sappiano cosa penso di lui.
Un uomo che ha fatto sempre delle scelte nette, ricercato il compromesso politico nella pratica e mai nelle campagne elettorali.
Un uomo di altri tempi.
Resta per me un avversario, ora e nella Storia.
Avrò cura di tramandare l'invereconda vicenda della compravendita di una quota della Casa del Popolo Gaetano Pacchi, che lo ha visto coinvolto come protagonista,perchè ci sia una storia da raccontare e non solo moralismo e buonismo di sorta.
Un grande uomo, un politico, lo si ricorda anche nei suoi momenti di debolezza.
Con rispetto e senso della Storia.
Che la terra ti sia lieve, compagno.

Emanuele Cripezzi

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