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Gingillo e Girolamo: come mai trovano sempre un giubbino da indossare?

 

lunedì 18 agosto 2014:
Navigando sul web nel profilo Palio di facebook abbiamo trovato queste considerazioni interessanti che proponiamo al vostro giudizio e alla vostra analisi riguardo a due fantini, i più sopravvalutati ma che a risultati lasciano alquanto a desiderare. L'analisi inizia però con la valutazione della contrada della Civetta, una piccola ma unita contrada che ha vinto due Palii in pochi anni dando fiducia ad un fantino che coi colori rossoneri trova sempre il suo nirvana.


"Può sembrare un titolo scontato ma è talmente di uso comune interpretare il Palio corso con la mancata prestazione di una o più contrade rispetto al ruolo della vincitrice - in cui reali meriti spesso passano in secondo piano - che non vogliamo allinearci a questa malsana abitudine. 
La Civetta come Contrada ha dimostrato di essere unita in ogni suo elemento a partire dal Priore, al Capitano e alla sua Stalla fino all'elemento preponderante del popolo. E quando ogni parte della Contrada trova unità e coerenza il risultato difficilmente si fa attendere.
A tutto questo se si aggiunge il ritorno di Andrea Mari che ha ripagato ancora il Castellare per l'amore e la fiducia riposta in lui e l'arrivo di un cavallo esordiente ma generoso e forte come Occolè, ecco che la grande prestazione si è definita in una vittoria strepitosa nella quale si è trovato il tempo anche di beffare l'avversaria.
La Civetta ha lavorato bene fin dall'inizio interpretando Occolè e affinando le sue capacità all'abilità di Andrea Mari. Quindi dopo le due prove iniziali, lavorando in sordina sono arrivati al Palio con grande coerenza. Avvantaggiati dal posto al canape la partenza è stata pronta e Andrea Mari accortosi del recupero del Leocorno al suo interno lo ha stretto decisamente eliminandolo immediatamente dalla corsa per poi portarsi subito a ridosso dell'Aquila. Un giro e mezzo per far riprendere fiato al cavallo e individuare nell'uscita del Casato il luogo dove attaccare l'Aquila ed ecco all'inizio del terzo giro il sorpasso decisivo per poi concludere in una cavalcata vittoriosa mai messa in discussione."

Alessio Migheli detto Girolamo per il Bruco
In partenza il Bruco fianca in quarta posizione per poi perdere velocemente posizioni. All'uscita di San Martino è sesto poco sopra alla Selva poi è passato dal Drago e quindi sbatacchiato ai palchi dagli scossi di Pantera e Montone. Termina in ultima posizione. La presenza del Bruco in questo Palio è racchiusa in queste poche righe. Vero che il cavallo, sulla carta inferiore ad altri, aveva come obbiettivo quella di trovarsi davanti a tutti. Ma la scelta del fantino ci ha un po' sorpreso come ci sorprende che riesca a trovare così facilmente ad ogni Palio un giubbetto da indossare. Per lui finora dieci palii corsi di cui otto consecutivi senza essere mai farsi trovare pronto e senza alcuna lode. 

Giuseppe Zedde detto Gingillo per i Leocorno
In questo Palio ci sono grosse responsabilità da parte della dirigenza nella scelta del fantino. Pantaneto era stato baciato dalla sorte con uno dei primissimi cavalli: Oppio, un cavallo forte, serio, duttile. Giuseppe Zedde però continua ad essere sopravvalutato. Questo fantino psicologicamente ha dei problemi e dovrà lavorare molto sodo se vuol tornare ai livelli precedenti all'infortunio del 2011. Non aveva sbagliato in partenza optando immediatamente per la corsia interna ma lo ha fatto senza grinta e carattere facendosi parare dall'avversaria. invece di entrare con irruenza. Poi in corsa non ci ha più creduto cambiando più volte traiettorie senza risultato. Forse a quel punto poteva farsi da parte facendo passare Drago o Selva prima che fosse troppo tardi rendendo più difficile la vittoria alla Civetta. Ormai i suoi ultimi palii sono pieni di punti interrogativi: Luglio 2012 Mississippi/Bruco corsa completamente anonima; Agosto 2012 Morosita/Istrice terzo in partenza, ottavo a San Martino e conseguente caduta; Luglio 2013 Mocambo/Torre purga pazzesca con vittoria dell'avversaria che lo infila a San Martino e nonostante un errore di Tittia al Casato non riesce per mancanza di carattere a riprendersi la testa della corsa; Luglio 2014 Polonski/Aquila primo per gran parte della corsa sceglie corsie troppe esterne che permettono senza difficoltà al Drago di infilarlo e vincere… Polonski ha dimostrato ad agosto di poter girare anche più stretto.. Gingillo deve mettersi seriamente in discussione e lavorare su sé stesso in modo approfondito.


fonte: profilo PALIO Facebook

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