I consigli della dietista G. Desideri - IL COLESTEROLO IN ECCESSO

giovedì 4 settembre 2014:

IL COLESTEROLO IN ECCESSO

Il colesterolo è una molecola della classe degli steroli che riveste un ruolo particolarmente importante nella fisiologia degli animali e quindi anche dell’uomo. Si tratta di un componente indispensabile per la vita animale mentre è totalmente assente nelle piante, che contengono invece sostanze lipidiche strutturalmente simili, i fitosteroli. 

Il colesterolo è un mattone essenziale per la costruzione della membrana cellulare, assieme con molecole proteiche regola lo scambio di sostanze messaggere tra le varie cellule, è coinvolto nella crescita e nella divisione cellulare risultando essenziale per lo sviluppo embrionale, è la sostanza di base per la sintesi di molti ormoni steroidei che regolano l’equilibrio interiore e viene impiegato nella formazione della bile, sostanza secreta dall’organismo per emulsionare i lipidi e renderli assorbibili. Dalle sue molte funzioni si evince come il nostro corpo non possa fare a meno del colesterolo per svolgere le sue principali attività, a tal punto da produrre per biosintesi autonoma la maggior parte del colesterolo necessario, mentre ne attinge sono una piccola quantità dagli alimenti che ingeriamo. Ma se il nostro stile alimentare apporta molto più colesterolo della “piccola quantità” sufficiente si possono verificare importanti danni alla salute. Studi epidemiologici suggeriscono come un’elevata colesterolemia, totale in generale e LDL in particolare, sia correlata ad un aumentato rischio di infarto del miocardio, ad un aumentato rischio di mortalità dovuta a malattie su base aterosclerotica (dati da restringimento del lume delle arterie) e ad un aumento del rischio di ictus. 

Dieta sbagliata e stile di vita sregolato fanno parte dei fattori di rischio modificabili che portano all’ipercolesterolemia, mentre altri fattori come la genetica e l’ambiente in cui viviamo non possono essere corretti, motivo per cui diventa indispensabile lavorare sui primi due punti, prima di approdare ai farmaci (che oltretutto correggono il problema temporaneamente senza insegnare alla persona come prevenirne la ricomparsa). Dato che il colesterolo è un componente presente esclusivamente nei tessuti animali ne va indubbiamente ridotto il loro consumo aumentando invece la presenza di piatti “vegetali” come i legumi, il tofu, i derivati della soia, il muscolo di grano e via dicendo. Stress e fumo non aiutano a ridurre il colesterolo ma anzi producono l’effetto contrario e devono essere componenti se non eliminate del tutto quantomeno ridotte ai minimi livelli. Esiste anche un colesterolo buono, il colesterolo HDL, che aiuta il nostro organismo a smaltire quello cattivo in eccesso e si ritrova a livelli elevati in coloro che praticano costantemente attività fisica, seguono una dieta contenente pochi grassi saturi e trans a favore invece di cibi contenenti omega 3. 

E’ buona pratica tenere sotto controllo i livelli di colesterolo, cosa che può avvenire con un semplice prelievo del sangue, ed è sufficiente consultare periodicamente il proprio medico per limitare i danni. La prevenzione rimane l’arma migliore a nostra disposizione per difenderci dal rischio di patologie legate ad una colesterolemia elevata.

Vi ricordo che scrivendo al mio indirizzo di posta elettronica g.desideri90@gmail.com i vostri dubbi e le vostre incertezze sarò felice di rispondervi, magari traendo spunto dagli argomenti più interessanti per scrivere nuovi articoli in rubrica! 

Dott.ssa Giulia Desideri