San Miniato - Terre di Presepi

sabato 6 dicembre 2014:
Ci siamo: ancora qualche ritocco e poi il cancello che apre il grande spazio dietro il Seminario si spalancherà per far entrare le migliaia di persone che oramai da dieci anni vengono a visitare il presepe di Mario Rossi, ovvero MAGLIETTA come lui vuol essere chiamato.

Iniziò dieci anni fa, sollecitato da Mons Fausto Tardelli, da poco Vescovo di San Miniato, e poi ha continuato ininterrottamente dando ogni anno sfogo alla sua immaginazione scenografica fatta di povere cose: si direbbe di” ferri vecchi” che sotto le sue mani diventano paesaggi; botteghe artigiane; palazzi erodiani; taverne e capanne di pastori, in una delle quali allestisce la Natività , ove il Vescovo dopo la Messa di mezzanotte deponeva l’immagine del Bambino Gesù.

Deponeva, va detto, perché Mons Tardelli, nominato Vescovo di Pistoia, quest’anno non sarà lui a rinnovare il rito della Natività e, quasi a simbolo di saluto, Mario ha costruito per il Lui il presepe
con una scenografia grandiosa collocata in gran parte a cielo aperto, confondendo le luci azzurrognole delle terre della Palestina con i tremolanti lumi della campagna sanminiatese in un suggestivo colpo d’occhio
notturno.
Lo ha confessato lui stesso l’altra sera mentre aggeggiava a sistemare i suoi “ferri vecchi” che questo presepe è nato sotto l’emozione della partenza dell’amico Vescovo Fausto, ma anche della partecipazione al programma “Terre di Presepi” che coinvolge, per la prima volta, i territori della Val dell’Elsa e della Val d’Era fino a spingersi, lungo il corso dell’Arno, a Firenze ed a Pisa

Il programma propone un percorso tra presepi di tradizione pluriennale, conosciuti oltre i confini territoriali e regionali, e presepi allestiti da privati; da appassionati, come gli amici dei “Moti Carbonari” di San Miniato che hanno sparso lungo il vicolo a sud di San Miniato decine di presepi in miniatura.
All’interno di questo programma è collocato pure il “Calendario dell’Avvento” che dal 1 al 25 dicembre, sulla facciata del Seminario di San Miniato, racconta, simbolicamente, un po’ alla volta il Natale