Tutte le notizie di Sabato 3 gennaio. La rassegna stampa di 0571foto.com

domenica 4 gennaio 2015:
SABATO 3 GENNAIO

“Il Tirreno”

La Ma-Mecc passa alla Mm salvati 17 posti

FUCECCHIO Si è tenuto nella sede della curatela, l'incontro per il passaggio della Ma-Mecc di Fucecchio alla Mm Solution Srl, a cui erano presenti il curatore Battigambe, i rappresentanti della MM Solution, la Rsu della Ma-Mecc e la Fiom di Firenze. Il 19 dicembre scorso si è tenuta l'asta fallimentare della Ma-Mecc, azienda storica operante nel settore dei macchinari per le calzature, e dopo l'assegnazione provvisoria ora è stato siglato l'acquisto da parte della Mm Solution. Il fallimento della Ma-Mecc risale al giugno 2013 e fu allora che proprio per proseguire l'attività, nacque la Mm Solution che rilevò in affitto il ramo d'azienda, della Mm Solution senza però presentare una proposta d'acquisto. Terminato il periodo d'affitto l'attività era tornata in carico al Tribunale che aveva indetto per il 19 dicembre una gara pubblica d'acquisto. Gara che ha visto l'aggiudicarsi dell'attività alla Mm Solution. L'esito positivo del passaggio era però subordinato dalla firma dell'accordo sindacale arrivata ora: «Dal 7 gennaio i 17 lavoratori passeranno in forza alla Mm Solution a titolo definitivo - spiega Yuri Campofiloni della Fiom Cgil di Firenze, che prosegue – Siamo contenti di aver chiuso al meglio questa vertenza complicata che si trascinava dal giugno del 2013. Siamo riusciti così a dare una prospettiva di solidità sia ad un'attività industriale che si è sempre distinta per l'alta tecnologia e la qualità dei suoi prodotti, sia soprattutto ai diciassette lavoratori coinvolti che, nel passaggio, manterranno tutte le condizioni già in essere nel periodo di affitto. Con questo accordo una volta in più dimostriamo che, anche in un periodo di crisi che prosegue da tempo, la Fiom continua ad essere un sindacato che contratta e che firma accordi».

Galleria di Fucecchio debutta anche il Ccn «Segnale importante»

FUCECCHIO Ultimato nella Galleria Le Contrade di Fucecchio lo spazio espositivo del locale Centro commerciale naturale, che, assieme alle associazioni e attività già inserite, nei giorni scorsi, per volontà dell'amministrazione comunale, danno finalmente nuova vita alla Galleria dopo un lungo periodo di difficoltà. Tra le attività temporaneamente presenti ci sono la cartoleria "Il Coccodrillo", il rivenditore di biciclette, scooter e macchine senza patente "Motorbike", il negozio di telefonia "World Telefonia Fucecchio" e quello "storico" di "Fotottica Orsini". Per Ilaria Scarselli, Presidente Ccn Fucecchio e Lapo Cantini di Confesercenti «è importante che anche la locale aggregazione dei commercianti abbia voluto dare un segnale; confidiamo che a questa operazione temporanea possa comunque darsi un seguito nell'interesse di Fucecchio e dei fucecchiesi».

Più di mille euro al giorno per pagare gli avvocati

EMPOLI La litigiosità, è ben noto, fa parte della natura italica. Se poi ci si mette anche la scarsa fiducia che Stato ed enti pubblici godono nell’immaginario dei cittadini, è piuttosto semplice spiegare il fiume di denaro che ogni anno le amministrazioni del territorio si trovano a spendere per ricorsi e processi mossi contro di loro. Nel 2014 (i dati sono aggiornati alla fine del mese di novembre) è stato speso qualcosa come 400mila euro. In diminuzione rispetto all’anno precedente, quando si era giunti addirittura a superare i 600mila euro, ma comunque una cifra enorme. Specie se si considera che tale spesa non tiene conto degli eventuali rimborsi effettuati in caso di parere sfavorevole da parte del tribunale, ma semplicemente di quanto profuso per pagare i cosiddetti patrocini legali. A figurare, insomma, sono semplicemente gli onorari degli avvocati e non le eventuali somme versate in caso di sentenze avverse. Guardando la questione da un’altra angolatura, un’emorragia di questo tipo è costata quest’anno 2,11 euro ad ogni cittadino, dal neonato all’anziano. Una soglia che è sensibilmente scesa rispetto al 2013: lo scorso anno, infatti, le cause contro le amministrazioni avevano pesato sulle tasche di ogni cittadino per 3,9 euro, a fronte di una media nazionale ferma a 3,6 euro. Quest’anno, invece, il confronto tra quanto speso nell’Empolese Valdelsa rispetto al Paese è positivo: 2,11, appunto, contro 3,45 euro. Resistere in giudizio - questa è la formula utilizzata – costa e non poco. Basta fare un giro sulle bacheche dei siti istituzionali delle undici amministrazioni per rendersi conto della frequenza con la quale le azioni legali vengano intraprese contro i Comuni. Società, aziende o anche semplici cittadini che si rivolgono al tribunale per le questioni più disparate. E non è un caso che tra i più assidui consulenti o professionisti incaricati dalle giunte ci siano proprio gli avvocati. Ma vediamo la situazione nel dettaglio. Come accennato, il trend mostra tra il 2013 e il 2014 una contrazione del 33%. Si sono spesi 402.426 euro quest’anno contro i 608.451 dell’anno precedente. La diminuzione, d’altronde accomuna ben otto degli undici comuni. Ad andare contro tendenza sono stati Castelfiorentino, Montespertoli e Cerreto Guidi. Nei primi due, tra l’altro, la spesa pro capite è ben al di sopra della media nazionale, superando i quattro euro per cittadino. A Capraia e Limite a fine novembre del 2014 sono stati spesi 14.401 euro (50.975 nel 2013). A Castelfiorentino 70.946 euro (65.641 l’anno scorso). L’aumento è stato notevole a Cerreto, dove sono stati profusi 6.851 euro (3.123 nel 2013). Dimezzata la cifra, invece, a Certaldo che ha speso nel 2014 20.251 euro (40.714 lo scorso anno). A Empoli si è arrivati a 126.277 euro (contro 148.613 euro). In calo l’importo anche a Fucecchio, dove si è versato 50.970 euro (contro 72.613). A Gambassi appena 2.292 euro (18.226 nel 2013) e a Montaione 9.964 (22.934 nel 2013). A Montelupo 20.010 euro (50.641 nel 2013), a Montespertoli ben 62.031 euro (in aumento rispetto a 47.974) e a Vinci 18.428 euro (ben 86.991 nel 2013).


“La Nazione”

I pensionati alzano la voce
«Manca un bagno alle Poste»

LA MANCANZA di servizi igienici pubblici torna d'attualità con la protesta di alcuni pensionati dei quali si fa portavoce Marina Santarnecchi, ex pellettiera fucecchiese, specie per quanto riguarda l'ufficio postale dove le lunghe attese ai vari sportelli, in particolar modo quando vengono pagate le pensioni, vedono sempre un consistente numero di persone di una certa età, talvolta con problemi di handicap, in piedi per ore in attesa di poter essere servite. «Per queste dice Marina Santarnecchi il disagio è sicuro. E per soddisfare un'esigenza fisiologica improvvisa non resta che appartarsi dietro l'edificio delle Poste sperando di sottrarsi ad occhi indiscreti. Eppure basterebbe poco, per posizionare un gabinetto pubblico, se non dentro l'ufficio almeno su via Dalla Chiesa». Dove fra l'altro vennero tagliati, anni fa, i frondosi pini che con le loro radici sollevavano l'asfalto, con l'impegno da parte dell'allora assessore all'ambiente Riccardo Cardellicchio di una sollecita e compatibile ripiantumazione. Che a non è mai stata fatta. Qui sarebbero necessarie anche delle panchine. La piazza e gli spazi sui quali si affacciano numerose nuove costruzioni, in pratica un vero e proprio quartiere, vengono invasi dalla fiera annuale e in occasione del Palio o della mezza maratona, senza che vi sia la possibilità di sedersi o di soddisfare un bisogno. «Quanto costerebbero un vespasiano, come si chiamavano in passato chiede ancora Santarnecchi e qualche sedile magari in legno col supporto in ferro per trasformare questa zona, che si ricollega più avanti a via della Concia e al parcheggio in piazza D'Acquisto, in uno spazio pubblico fruibile dai cittadini?». Anche in piazza XX Settembre dove è stata risistemata l'area mercatale, era stato richiesto un bagno pubblico dal Ccn. Che fu promesso ma che nessuno ha poi pensato di collocare, malgrado nella vicina piazza Montanelli si tengano vari eventi che richiamano presenze numerose. Le cui necessità, evidentemente, vengono sottovalutate.

Rio di Macone, «la situazione non è migliorata»

DOPO l'intervento dell'Arpat a San Pierino nel 2013 per affrontare i problemi del Rio di Macone in cui scaricano numerosi insediamenti residenziali e forse alcune aziende, cos'è cambiato? Pare niente. L'Arpat sottolineò come a seguito dei controlli fossero stati sanzionati Acque SpA, che gestisce la rete fognaria, e in solido il Comune. L'Arpat, che non può negare la precarietà di una situazione che vede lo sversamento in Arno, senza alcuna forma di trattamento, dei liquami di gran parte del centro sampierinese, non può neanche rassicurare sul rischio ambientale in una realtà che si protrae da troppi anni malgrado le proteste degli abitanti. Né garantire che i lavori d'adduzione della rete fognaria a un impianto di depurazione, previsti e non fatti nel 2013, vengano avviati a breve. Perplesso Pier Ulisse Gasparri del Gada, associazione ambientalista locale: «Il Rio di Macone per di più afferma è sporco, con l'erba delle sponde che non viene tagliata, col fondo che non viene ricavato e pulito. E' un ricettacolo di ratti, maleodorante, che spande nubi tossiche specie d'estate e con acque torbide e schiumose. Occorrerebbe che la Guardia di finanza o il Noe dei carabinieri intervenissero per fare chiarezza una volta per tutte».

Galleria, prove tecniche di riqualificazione

ULTIMATO ieri a Le Contrade lo spazio espositivo del Centro commerciale naturale, che, assieme ad associazioni e attività già inserite per volontà del Comune, dà nuova vita alla galleria dopo un lungo periodo di difficoltà. Tra le attività temporaneamente presenti all'interno dello spazio del Ccn, la cartoleria Il Coccodrillo, il rivenditore di bici e scooter Motorbike, il negozio di telefonia World Telefonia Fucecchio e Fotottica Orsini. L'operazione di riqualificazione è stata resa possibile dalla collaborazione di Confesercenti, Unicoop Firenze, Comune, uniti dalla necessità di rilancio della galleria ultimati i processi di rifacimento di piazza XX settembre e di sistemazione di nuove funzioni in piazza Montanelli. Per Ilaria Scarselli, presidente Ccn Fucecchio e Lapo Cantini, responsabile Confesercenti Empolese-Valdelsa (nella foto con due commercianti) presenti alle varie fasi di assemblaggio del fondo, «è importante che anche l'aggregazione locale dei commercianti abbia dato un segnale, partecipando in qualche modo a questa sperimentazione che riguarda un segmento importante degli assetti presenti e futuri del territorio. Confidiamo che a questa operazione temporanea possa comunque darsi un seguito nell'interesse di Fucecchio e dei fucecchiesi».

Shalom non teme la guerra e riparte per una nuova missione

NONOSTANTE i focolai di guerra, i pericoli di quel mondo povero e spesso in rivolta, Shalom riparte con le missioni. Ricordiamo che l'ultima volta, nel'ottobre scorso, il gruppo del movimento missionario sanminiatese in Burkina tenne tutti col fiato sospeso in quando i volontari si trovarono bloccati da una rivolta. Furono ore di paura e di tensione. Intanto nei prossimo giorni una delegazione Shalom condotta da don Donato Agostinelli si recherà a portare solidarietà e conforto ai cristiani iracheni profughi a Erbil, nel nord Iraq. In questi giorni don Andrea Cristiani con Stefano Piemontese (era nel gruppo che entrò nel Paese che si stava infiammando) e Walter Ulivieri si recheranno in Burkina Faso a promuovere percorsi di riconciliazione e di pace. «Anna Bruni, una nostra volontaria di Cerreto Guidi spiega don Cristiani partirà insieme a loro ma per restare in Burkina Faso per sempre a servizio dei bambini di strada e dei progetti Shalom; è una scelta di vita radicale quella di Anna che ha lasciato il lavoro e gli affetti per trasferirsi in Africa a servizio dei poveri seguendo alcuni progetti del nostro Movimento». «Invitiamo tutti continua don Andrea a seguirci idealmente e ad accompagnarci con la preghiera, arma silenziosa di straordinaria efficacia». Shalom ha la sede centrale internazionale a San Miniato e tante sezioni nel mondo. Il Burkina Faso è il Paese dov'è concentrata gran parte delle attività.

Un biglietto per il 2015 sull'albero dei desideri

FINO al 6 gennaio è possibile lasciare un biglietto con un desiderio per l'anno nuovo ai piedi dell'albero in via Nelli a Fucecchio: i più originali saranno pubblicati su Facebook.