Perché non esistono idraulici donna? La Poesia di Polizzi in un libro

lunedì 9 marzo 2015:
l rapporto uomo-donna visto con gli occhi di Matteo Polizzi, fucecchiese, classe 1982, che fa dell’ironia la sua filosofia di vita. Polizzi, che ha presentato ieri pomeriggio il suo libro alla Limonaia, di giorno fa l’idraulico, di notte scrive poesie. All’interno della sua raccolta dal titolo “Perché non esistono idraulici donna?”, edito da Ibiskos Editrice Risolo, trovano spazio la quotidianità, ma anche i progetti di coppia, le convenzioni, il sesso e persino il Palio.

Polizzi racconta se stesso e la sua vita di tutti i giorni, ma è soprattutto la presenza femminile che dialoga con l’autore a produrre un vero e proprio scambio: quello che emerge con forza è il ritratto di una coppia mai banale, sospesa tra la leggerezza dell’ironia maschile e la concretezza della donna.

Il libro è dedicato ad “Harry e Sally”, come i protagonisti del film Harry ti presento Sally; infatti - ci racconta l'autore - la sua storia attuale ricorda quella dei protagonisti del film.
Quello che colpisce, oltre al titolo, è la fotografia in copertina e soprattutto le illustrazioni, realizzate da Marco Neri, presenti all’interno del volume.
Abbiamo incontrato l’autore per scoprire qualcosa di più su questo libro.

Il titolo fa sorridere: perché lo hai scelto? E davvero non esistono idraulici donna?

《Io non conosco idraulici donna. In realtà esistono a Londra. Un tempo volevo trasferirmi là e mi misi a fare qualche ricerca, così venne fuori questa curiosità. Il titolo è legato al mio mestiere, ma è stata una scelta casuale legata al rapporto uomo-donna di cui parlo ampiamente nel libro》.

Cosa emerge da questo rapporto uomo-donna?

《L’uomo riesce sempre a sdrammatizzare su tutto e riesce sempre a riportare alla realtà la donna. Siamo più forti, c’è poco da fare》.

Le poesie sono state ispirate da una persona? C’è una musa?

《Molte poesie raccontano la mia relazione attuale, altre sono riferite al passato. La maggior parte delle poesie però è stata ispirata da Sara》.

E lei come ha reagito?
《Non dice niente, mi sostiene in tutto. Forse perché è me al femminile e abbiamo un rapporto molto bello》.

Il tuo lavoro è molto diverso dalla tua passione, ovvero la poesia. Com’è nato il tutto? Hai delle fonti di ispirazione?

《E’ stato tutto molto casuale: un sabato sera mi sono messo a cercare per curiosità tra le case editrici toscane e senza pensarci troppo ho allegato il file con tutte le poesie che avevo scritto e messo da parte. Poi mi hanno richiamato ed è nato tutto. Posso dire che la mia fonte di ispirazione è Guido Catalano, infatti nella prefazione c’è una sua poesia》.

Perché hai scelto la poesia come forma di espressione?

《Trovo che la poesia sia molto diretta. Io sono una persona che per natura ironizza su tutto, sarebbe stato più complicato scrivere un romanzo ed esprimere le stesse cose》.

C’è un seguito a questo libro?
《Mi sono avanzate diverse poesie, vediamo cosa succede…》.


Johara Camilletti