I LUOGHI, LE STORIE: Grande Guerra, furono 300 i fucecchiesi…

martedì 17 marzo 2015:
I LUOGHI, LE STORIE di Riccardo Cardellicchio
Grande Guerra, furono 300 i fucecchiesi…

Furono trecento, i fucecchiesi che morirono nella prima guerra mondiale, da molti definita Grande Guerra e, da pochi, quarta guerra d’indipendenza.
Furono trecento, ma chi se li ricorda dopo un secolo? La scuola, che si vorrebbe rinnovata, figuriamoci. Pensa ad altro, caso mai alle guerre puniche. E la politica dimostra d’essere in altre faccende affaccendata.
Gli storici, inoltre, scrivono delle grandi date e dei grandi nomi. Invece, la storia vera è fatta, ed è stata fatta, dalla gente comune: contadini, operai, impiegati. Quella gente che il governo centrale adopera, quando ne ha bisogno, ma che, poi, dimentica. Succede anche per la prima guerra mondiale.
A Fucecchio, si è cercato di rimediare, attraverso una ricerca (durata un anno), che darà vita, dalle ore 17 del 21 marzo, a una mostra (“Fucecchiesi nella Grande Guerra”). Durerà fino al 28 aprile, in Palazzo della Volta. Curata da Cinzia Giuntoli e dal sottoscritto, ha avuto la collaborazione fondamentale della Fondazione Montanelli Bassi, della Biblioteca comunale “Indro Montanelli”, dell’Archivio storico Egisto Lotti e del Comune. Un volumetto ricorderà i trecento morti. Ovviamente, non furono i soli fucecchiesi a patire quella guerra.
Ne approfitto, per aggiungere che, nell’ambito della mostra, si avranno alcuni eventi non secondari. Il giorno dell’inaugurazione, verrà presentato il libro “Un fucecchiese nella Grande Guerra”. Si tratta del diario e delle lettere scritti da Egisto Lotti, avvocato, ricercatore storico, scrittore. Il libro è a cura di Giuliano Lastraioli, anche lui avvocato e ricercatore storico, pubblicato dalle Edizioni dell’Erba.
La settimana successiva, sabato 28 marzo, stesso luogo, stessa ora d’inizio,, ci sarà la presentazione dell’antologia “La Grande Guerra, storie e diari”, edita da Marco Del Bucchia. Nasce nell’ambito del circolo di scrittura creativa di Capanne (Montopoli), voluto dall’Associazione culturale capannese, e contiene, soprattutto, storie, un diario e un testo teatrale locali, vere: vanno da Fucecchio a Pontedera. Verrà presentato anche il romanzo “Un treno per la Luna”, che Cinzia Giuntoli ha scritto ispirandosi a storie trovate nell’Archivio storico di Fucecchio. Il romanzo è pubblicato da Fuorionda editore. Presentazioni- spettacolo, dal momento che sono previste letture, tratte dai testi, a cura della compagnia teatrale Quint&ssenza.
Devo dirlo. Non posso farne a meno. La mostra riserverà non poche sorprese, costituite da scritti, foto e oggetti, tenuti in un cantuccio e dimenticati per un secolo.

Riccardo Cardellicchio