I LUOGHI, LE STORIE Lettera aperta ai colleghi

martedì 24 marzo 2015:
di Riccardo Cardellicchio

Lettera aperta ai colleghi

Cari colleghi giornalisti, avete toppato domenica pomeriggio. Sì, perché avete ignorato un evento straordinario, a Fucecchio: il primo in Toscana, legato al centenario della prima guerra mondiale. Alla Fondazione Montanelli Bassi, è stato presentato il diario scritto da Egisto Lotti, avvocato e storico, curato da Giuliano Lastraioli e pubblicato da Edizioni dell’Erba, ed è stata inaugurata la mostra “Fucecchiesi nella Grande Guerra”, frutto di una ricerca durata un anno, ricca di storie, tutte dignitose, tutte commoventi. Ricerca che ha fatto giustizia sul numero dei morti: 338, dei quali 52 ignorati da monumenti e lapidi vari.
C’era tanta gente.
C’erano anche il sindaco, l’assessore alla cultura e il presidente della Cambiano, banca non estranea alla vita culturale di Fucecchio.
Comunque, siete sempre in tempo a porre rimedio alla vostra assenza, a cominciare da sabato prossimo, stesso luogo, stesso orario d’inizio: oltre a vedere la mostra, potrete assistere anche alla presentazioni dell’antologia “La Grande Guerra, storie e diari”, editore Marco Del Bucchia” e del romanzo di Cinzia Giuntoli “Un treno per la Luna”: contenenti, tutti e due, vicende reali, locali, quelle capaci di fare la storia vera. Presentazioni spettacolarizzate da attori della compagnia teatrale Quint&ssenza.
Dimenticavo: la mostra durerà fino al 29 aprile. La guerra durò di più: quattro anni (1914-1918); per gli italiani, neanche tre. Infatti, vi entrarono il 24 maggio 1915.

Riccardo Cardellicchio