Cerimonia di commemorazione in ricordo di Alberto Dani e Remo Bertoncini, uccisi 71 anni fa dai nazi-fascisti

venerdì 27 marzo 2015:
In occasione dei 71 anni dalla fucilazione per mano dei nazi-fascisti dei due giovani Remo Bertoncini e Alberto Dani, originari rispettivamente di Castelfranco e Santa Croce sull’Arno, si è svolta mercoledì 25 marzo una cerimonia commemorativa al campo sportivo Abetone di Pisa.
Dopo i saluti dell’Assessore Marilù Chiofalo, ha aperto le riflessioni Bruno Possenti, in rappresentanza dell’ANPI di Pisa, in vece del Presidente Giorgio Vecchiani, assente per convalescenza.

Bruno Possenti ha fatto un breve excursus storico dalla liberazione dai nazi-fascisti come inizio del processo di democrazia del paese, ha ricordato alcuni paragrafi importanti della Costituzione italiana, citando la frase finale di Calamandrei agli studenti di Milano “andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì o giovani, col pensiero, perché li è nata la nostra Costituzione”. Il dovere nei confronti nella memoria è un dovere nei confronti del futuro ha proseguito Possenti.

Mariangela Bucci, Assessore con delega alla Memoria del Comune di Santa Croce sull'Arno ha salutato i familiari dei due giovani, ricordando che loro oltre a testimoniare la memoria dei fatti portano anche la memoria emotiva di quello che quelle morti hanno significato per ognuno di loro, per le loro famiglie, per i loro discendenti. L’obiettivo del lavoro sulla memoria è quello di consegnare ai ragazzi, quindi, non solo dei racconti ma di trasmettere il significato profondo di quella eredità civile personale; ha pertanto invitato i partecipanti della 3° B della Scuola Media di Santa Croce accompagnati dalla loro insegnante Vannucci, nipote di Bertoncini, a leggere le lettere scritte dai due giovani prima della loro fucilazione.

Maria Vittoria Bellofatto, in rappresentanza del Comitato della Memoria dei ragazzi del Comune di Santa Croce, ha ricordato come sia importante per i giovani, sulla scia dell’esperienza di Bertoncini e Dani, imparare a impegnarsi per i valori in cui si crede, perché non si è mai troppo giovani per prendere posizione e lottare per le proprie idee.
L’intervento dell’Assessore di Castelfranco, Chiara Bonciolini, ha rafforzato il concetto invitando a coltivare la memoria del sacrificio dei due ragazzi per onorare la resistenza.
E' intervenuta anche Veronica Fichi, rappresentante del Consiglio di Pisa, che ha ricordato che i valori conquistati non devono essere dati per acquisiti per sempre e ognuno deve prendersi la responsabilità di mantenerli vivi.

Ha concluso Massimo Fornaciari, rappresentante del Tavolo della Memoria del Comune di Santa Croce come ANED, il quale rimandando agli interventi precedenti ricorda che chi ha il coraggio di scegliere, insegna e che la commemorazione del sacrificio dei due giovani non è solo una celebrazione, ma un percorso di costruzione che ci è stato consegnato; invita poi i giovani ad essere presenti con le proprie idee e a valorizzare la diversità come ricchezza.
La celebrazione è terminata con la consegna da parte dell’ANPI delle tessere ad honorem ai familiari di Dani e Bertoncini.
Hanno partecipato alla commemorazione l’Arma dei Carabinieri nella persona del Maresciallo Carosi, il Prof. Sergio Bartolommei, docente di Bio-etica alla facoltà di Filosofia dell'Università di Pisa, e la rappresentanza della polizia municipale dei tre comuni coinvolti.

Fonte: Ufficio stampa Comune di Santa Croce sull'Arno