I LUOGHI, LE STORIE - SE IL SINDACO GABBANINI…

martedì 21 aprile 2015:
di Riccardo Cardellicchio

SE IL SINDACO GABBANINI…

La strage nel duomo di San Miniato. Se il sindaco Vittorio Gabbanini avesse avuto memoria o se, in particolare, avesse letto il libro di Enzo Cintelli (“San Miniato, settant’anni dalla Liberazione”), pieno zeppo di documenti anche fotografici, avrebbe evitato una brutta figura. Se, invece, avesse preso la decisione, nonostante il ricordo nitido e la lettura del libro di Cintelli, vorrebbe dire che, la brutta figura, se l’è cercata: ha tolto, dalla facciata del municipio, per sostituirle, le lapidi, con una terza, contenente i 55 nomi delle vittime. In sostanza, ha tolto due lapidi, messe in momenti diversi della storia locale, per metterne una, doppione di quella esistente da ventuno anni in duomo, palcoscenico della tragedia. L’ha ricordato Fabrizio Mandorlini, che è dello stesso partito di Gabbanini, e che lottò. una decina di anni fa, – Mandorlini – per averlo sindaco. E, prima ancora, l’ha ricordato Cintelli, pubblicando la foto della lapide, coi 55 nomi. La vollero il Capitolo della collegiata, la Misericordia e i familiari delle vittime, “a futura memoria”. Innocenti, sacrificati al dio della guerra, adorato dai nazifascisti. La vollero per fissare nel marmo i “nomi di quei civili vittime della guerra che il 22 luglio 1944 trovarono la morte” in duomo. Quindi, meritano doppio rispetto. Il primo cittadino avrebbe dovuto dare il buon esempio. Ma, forse, preso dalla presunzione - che è sempre dietro l’angolo, per tutti - di passare alla storia (locale) come il sindaco che ebbe il coraggio di… Peccato che non l’abbia avuto, il coraggio, durante il primo mandato e abbia atteso, invece, il secondo, consapevole che lui non potrà ripresentarsi e, quindi, non potrà essere giudicato dagli elettori. Ma c’è chi lo giudica, con sarcasmo, ora. Per esempio, sta circolando questo epitaffio: qui giace Vittorio Gabbanini, che volle essere sindaco di San Miniato e, invece, ne fu podestà deriso.


Riccardo Cardellicchio