Intervista a Stefano Mugnai (FI): "Basta alle situazioni di illegalità".

mercoledì 22 aprile 2015:
Il candidato di Forza Italia alla presidenza della Regione Toscana Stefano Mugnai questa mattina è arrivato mercato di Fucecchio insieme a Simone Testai, capogruppo FI in consiglio comunale nella città di Montanelli.

Dopo il giro in piazza, Stefano Mugnai, che come Consigliere regionale uscente è Vicepresidente della Commissione sanità, si è recato in visita al Centro Eccellenza Sostituzioni Articolari Toscana (CESAT), collocato presso l’ospedale locale. Qui ha potuto farsi illustrare le funzionalità della pedana dinamometrica, un’apparecchiatura all’avanguardia per quanto riguarda lo studio e la cura delle articolazioni: «Ecco, questa struttura è un punto di eccellenza per la nostra regione che attrae pazienti anche da fuori Toscana».

Mugnai ha risposto poi alle nostre domande.

Ci può essere realmente alternanza politica a Fucecchio? Perché, dopo tanti anni dovrebbe essere cambiato il clima d’opinione?

«Questo era un sistema che poteva funzionare prima, quando c’erano risorse pubbliche da poter destinare alla costruzione di apparati importanti. Oggi questo sistema non è più sostenibile in termini economici, allora bisogna sburocratizzare e alleggerire le strutture istituzionali. Qui, la gente ha continuato a votare a sinistra perché questa scelta ha dato risposte identitarie a tanti cittadini. L’opzione è: continuare ad alimentare questo sistema o provare a liberare risorse nuove».

Per quanto riguarda la riforma sanitaria che posizioni prendete? Quali soluzioni proponete per le Asl?

«La riforma sanitaria che Rossi ha messo in essere invece di tagliare poltrone, taglia posti letto. I direttori generali vanno a diventare vice commissari di Area Vasta , si creano nuove figure come i direttori della programmazione e il grosso della riforma dovrà arrivare dopo le elezioni con la nuova legge. Con quella si arriveranno a tagliare migliaia di posti del settore sanitario. Tagliare non significa necessariamente compromettere la qualità in strutture ospedaliere grandi, ma in quelle minori si vedranno le differenze. Se vinceremo le elezioni quella riforma finirà nel cestino il giorno dopo».

A Fucecchio ci sono situazioni di irregolarità che riguardano alcune comunità straniere. Molti fucecchiesi lamentano un profondo disagio e insofferenza: cosa fare?

«Per decenni ci hanno raccontato la buona novella dell’accoglienza e dell’integrazione, che sono valori assoluti in cui anche io credo, il problema è che li hanno raccontati in maniera strumentale creando situazioni di assoluta illegalità. A un cittadino italiano vengono chiesti sistematicamente tutta una serie di passaggi burocratici e, chiunque voglia intraprendere un’attività, vive con il pensiero della minaccia di norme e cavilli. Al contrario, per i cittadini stranieri, si tollerano situazioni di illegalità e questo è il portato di decenni di governo della sinistra in Toscana. Quando le cose non funzionano è inutile riproporre la stessa ricetta: credo sia necessario cambiare».
Johara Camilletti