Dilvo Lotti e San Miniato

venerdì 24 aprile 2015:
UNA “CARTELLA” DI DILVO LOTTI PER EXPO

I cent’anni della nascita del pittore Dilvo Lotti, morto sei anni fa, a 95 anni, sono passati sotto silenzio, o quasi. Quel quasi vale per San Miniato. In sostanza, non si è andati oltre il livello locale. Ora, si tenta di rimediare, in occasione dell’Expo di Milano, con una cartella, a tiratura limitata, contenente quattro opere grafiche dell’artista samminiatese.
La cartella è stata presentata a San Miniato, con gli interventi, tra gli altri, dello storico Marco Moretti e del critico d’arte e collezionista Pier Giuseppe Leo. Quest’ultimo ha messo in evidenza alcuni aspetti del rapporto della città con il pittore.
San Miniato s’identifica, sul piano culturale e storico in Dilvo Lotti, il quale, a sua volta, si è identificato in San Miniato.
Lotti ha amato tanto la sua terra, fino al punto di dire no a richiami esterni. Che abbia fatto bene o male, lo dirà il tempo, forse anche la storia. Intanto, “San Miniato ha acquistato un impareggiabile ambasciatore”. “Anche questa cartella – ha sottolineato Leo – sarà uno strumento di comunicazione. Ricorda il paesaggio caratteristico di San Miniato e il suo profilo urbanistico che nel dopoguerra, durante la ricostruzione, Dilvo Lotti contribuì a salvare da speculazioni e idee brillanti”. Inoltre, ricorda il folklore locale, arricchito negli anni, con la regia di Lotti, e lo stesso Lotti, in un autoritratto pieno di virtuosismi di uno che sa disegnare e dipingere.
Ovviamente, – ha concluso Leo - la cartella deve sollecitare ad approfondire la statura dell’artista. (r.c.)


Riccardo Cardellicchio