Ferruzza campione UISP 2015. Battuto in finale ai rigori il Lazzeretto City

martedì 12 maggio 2015:
Il TEMPIO DEI TEMPLI di Montelupo accoglie la finalissima 2014-'15. Lazzeretto City e Ferruzza si giocano il posto dietro la Sesa nell'albo d'oro del Comitato Uisp Empoli-Valdelsa. La tribuna, al cui centro spicca naturalmente la sala stampa di Calcio Ui, si gremisce ben presto di tutti i vip del CALCIO MAGGIORE...non manca nessuno e resta solo da gustarsi lo spettacolo che le due squadre vorranno regalarci. Veniamo alle scelte dei due tecnici con mister Riccardo Chiti che oltre agli squalificati Torrigiani e Pellecchia dovrà fare a meno dell'infortunato dell'ultimo momento Campani, costretto a seguire la gara dalla tribuna con le stampelle. Recuperato, invece, Maikol Salvadori, anche se parte dalla panchina, dove siede anche Lucio Di Santo che potrebbe essere un'importante freccia a disposizione del tecnico del City. Al centro della difesa, invece, fa il suo ritorno Marocco, dopo il turno di squalifica. Dall'altra parte mister Parentini recupera capitan Milazzo, schierato nel suo tradizionale ruolo di esterno basso a destra e Maffei che prende il posto in mezzo al campo di Pippo Cecconi. Assente, invece, per squalifica Messineo. A differenza di quanto ci si poteva immaginare le due squadre partono subito senza timori reverenziali e si affrontano a viso aperto fin dalle prime battute. Botta e risposta tra il 4' ed il 5': prima il City ci prova su punizione con Kertusha ma la parabola esce di poco alla destra di Glauco Cecconi e poi i bianconeri fucecchiesi rispondono con una conclusione dalla distanza di Maffei, su cui Fabiani si distende e devia in angolo. La Ferruzza cresce col passare dei minuti e si rende pericolosa con una punizione di Tafi respinta corta da Fabiani con Sprovvisto che alza di testa il tentativo di tapin. Al 12'n capitan Milazzo, è costretto però ad alzare bandiera bianca per un'altra botta rimediata sulla caviglia già malconcia. Adesso la Ferruzza sembra però aver trovato le giuste misure e al 21' va ancora vicina al gol con un colpo di testa di Angerame di poco alto su cross di Camilletti dalla sinistra. Il City, però, è sempre vivo e un minuto dopo prova ad impegnare Glauco Cecconi con un rasoterra che risulta però troppo centrale per impensierire il portiere bianconero, scoccato da Tomasulo al termine di una pregevole azione personale. Quando il cronometro si avvicina alla mezz'ora la Ferruzza ha ormai preso possesso del campo ed inizia a rendersi insidiosa con più insistenza. Assai pericoloso un altro colpo di testa di Angerame su cross di Scholes Casalini dalla destra, che finisce però di nuovo sulla parte alta della rete con un Fabiani ancora poco sicuro in uscita. Il City torna invece a farsi pericoloso con una punizione di Volpini, che Glauco Cecconi alza sopra la traversa, mentre proprio allo scadere sempre da calcio piazzato ci prova anche Congiu con una trivela di destro dalla lunga distanza che costringe Glauco Cecconi a neutralizzare in due tempi. Quando Giacomelli manda le due squadre negli spogliatoi per il meritato riposo il tabellone elettronico di Montelupo non si è ancora acceso ed il risultato resta a reti bianche.
La ripresa riprende con gli stessi undici che hanno chiuso il primo tempo con la Ferruzza che prova subito a riprendere da dove aveva terminato, ma sul cross di Scholes Casalini Fabiani si esibisce in una plastica parata per Sascia che a bordo campo è pronto ad immortalare con la sua macchina fotografica tutti i gesti tecnici dei top-player sul rettangolo verde. A parte altri due cambi di mister Parentini, che toglie Scholes Casalini per inserire Capodarca e Maffei per gettare nella mischia Bettini, la partita non regala grandi emozioni. Adesso le due squadre si equivalgono non riuscendo a superarsi. La gara torna ad accendersi intorno al 30' quando un tiro di Mercuri dalla destra costringe Glauco Cecconi a deviare in angolo. Le due squadre inizia ad accusare comprensibilmente un po' di stanchezza e la paura di gettare tutto alle ortiche si fa sentire nella testa e nelle gambe dei 22 protagonisti. Il nostro taccuino resta quindi desolamente vuoto, almeno fino all'81' quando Mauro Parentini si travesta da Mou Cammilli e, proprio come fece lo scorso anno il tecnico dell'allora Sg Villanova quando tolse Scoles ed inserì Bonistalli per la lotteria dei rigori, richiama in panchina il portiere Glauco Cecconi per dare spazio al compagno Mallia. Mossa che rivela subito i suoi frutti quando, dopo la perfetta esecuzione di Fabiani, il portiere bianconero neutralizza sulla sua destra il tiro di Roncucci tenendo avanti la Ferruzza. Bettini e Angerame per la Ferruzza e Congiu e Mercuri per il City danno un saggio delle proprie doti di freddezza e tecniche eseguendo dei rigori semplicemente perfetti. Sul 3-2 in favore dei bianconeri fucecchiesi si presenta sul dischetto Capodarca, ma stavolta è Fabiani ad intuire e a respingere la conclusione del numero 15 ferruzzino. Il City ha quindi la chance di rimettere in parità le sorti dell'incontro, ma Marocco spara alle stelle il proprio penalty. Appena osservato il pallone sorvolare la propria trasversale, Mallia anziche defilarsi sull'esterno avanza verso il dischetto gessato distante undici metri dalla porta: sarà lui il quinto ed ultimo tiratore scelto da Parentini. Il pallone pesa come un macigno visto che spedirlo alle spalle del collega Fabiani significherebbe vittoria, ma Mallia non si lascia sopraffare dall'emozione e con una glaciale freddezza indirizza la sfera nell'angolino basso alla destra di Fabiani, che pur indovinando la traieottoria non riesce ad evitare il quarto e definitivo gol bianconero. Il tabellone elettronico lampeggia 4-2 per la Ferruzza, il signor Giacomelli emette i canonici tre fischi e tutta la banda bianconera può far esplodere la propria gioia. La Ferruzza è CAMPIONE per la prima volta nell'Empolese-Valdelsa. Applausi, come sportivamente hanno tributato anche gli stessi giocatori bianconeri al momento della premiazione, al City di Riccardo Chiti che ha giocato la partita con le sue armi fermandosi ad appena 11 metri dal traguardo...


LAZZERETTO CITY - FERRUZZA 0-0 / 2-4 d.c.r.

Sequenza rigori: Fabiani (F) gol; Roncucci (L) parato; Bettini (F) gol; Congiu (L) gol; Angerame (F) gol; Mercuri (L) gol; Capodarca (F) parato; Marocco (L) alto; Mallia (F) gol
Arbitro: Sig. Riccardo Giacomelli
Assisstenti: Vincenzo Di Mauro - Alessio Cappelli
4° Uomo: Claudio Rinaldi
LAZZERETTO CITY FERRUZZA
Allenatore: Riccardo Chiti Allenatore: Mauro Parentini
1) FABIANI 1) CECCONI G. dall'81' Mallia
2) BAFUMI 2) MILAZZO dal 12' Fabiani
20) BINDI 3) CAMILLETTI
4) MAROCCO 4) DI PUMA
5) TOMASULO 5) PAOLINI
15) KERTUSHA 6) DONATI
16) RONCUCCI 7) TAFI dal 72' Vanni
8) CONGIU 8) MAFFEI dal 60' Bettini
9) MERCURI 9) ANGERAME
17) VOLPINI 10) SPROVVISTO
18) GURGONE 11) CASALINI dal 50' Capodarca


A DISPOSIZIONE A DISPOSIZIONE
22) MARCHETTI 12) MALLIA
13) BELLINI 13) APRILE
14) SALVADORI 14) BETTINI
11) MATTEOLI 15) CAPODARCA
19) SANI 16) FABIANI
6) SERRAGLINI 17) SCHIRILLO
7) VENTURINI 18) BANCHI
10) DI SANTO 19) VANNI

MAN OF THE MATCH: Fulvio Mallia (Ferruzza) Mister Parentini lo getta nella mischia al posto di Glauco Cecconi proprio per fronteggiare i rigori del Lazzeretto City e lui, di tutta risposta, ne para uno e realizza con glaciale freddezza quello decisivo. Al triplice fischio del signor Giacomelli resta immobile girato verso i compagni con le braccia al cielo: l'emblema dell'ennesimo trionfo della Ferruzza e di Mauro Parentini.

fonte: calcioui.com