L’ULTIMO PALIO - racconto di Riccardo Cardellicchio

giovedì 21 maggio 2015:
L’ULTIMO PALIO

di Riccardo Cardellicchio

Il cavallo aveva molti occhi addosso. Era il favorito. Tutti dicevano che era il favorito. Puntare su di lui s’andava sul sicuro. Proprietario, contrada e fantino ne andavano fieri. Non riuscivano a limitare gli elogi quando ne parlavano. La moglie del proprietario ne era innamorata. Era un maschio, mezzo sangue ungherese, tipo Furioso. Manto baio scuro con segni bianchi. Testa elegante, incollatura armoniosa, posteriori forti. Coda alta, portata bene. Docile, ma energico.
Partì a razzo, come previsto. Alla prima curva, però, non resse lo steccato. Il fantino non capì perché. Non aveva fatto niente per indurlo ad allargare.
Ora era in seconda posizione, tallonato da una femmina Nonius, manto morello. Che lo superò alla seconda curva.
Il fantino percepì un gran silenzio nella buca del Palio. Stava avvenendo qualcosa d’imprevisto.
Si portò in terza posizione un cavallo, sauro bruciato e grigio, che tutti scherzavano per la sua broccaggine.
“Che ti succede, amico?”, disse il fantino. Lui ci parlava, con il cavallo, e cercava d’ascoltarlo. Qualche volta si capivano. In quel momento, no.
“Io ti rispetto. Ti ho sempre rispettato. Non puoi farmi questo”, disse il fantino. Che non volle usare il frustino. Non gli andava d’usarlo. Era una forma di violenza, capace di suscitare una reazione contraria: paura e odio, e non incitamento a correre più veloce.
Fu quinto. Poi sesto. Infine, ultimo. A questo punto, il cavalo si fermò.
Il fantino era allibito. Gli spettatori, anche quelli delle contrade avversarie, erano allibiti.
Il cavallo scosse la testa, poi la girò da un lato, come se volesse dire qualcosa al fantino. Barcollò. Allora il fantino smontò. Il cavallo barcollò di nuovo. Nitrì. E s’accasciò.
Un oh riempì la buca.
Pochi guardarono l’arrivo. Prima la femmina morello e secondo il presunto brocco.
Il proprietario del cavallo corse, accompagnato da due veterinari.
Quando arrivarono, i tre, il cavallo era già morto.