Gingillo - Mi aspettavo un palio così da Torre ma da altre Contrade proprio no!

mercoledì 17 giugno 2015:

Giuseppe Zedde detto Gingillo , è l’ultimo dei fantini incontrati; quello sicuramente più titolato, con vittorie riportate ovunque , quello su cui c’erano le aspettative maggiori di successo, una Contrada “forte “ alle spalle, un’esperienza ormai consolidata in Buca, un cavallo considerato il migliore tra i dieci scelti. Ma Giuseppe, invece , del Palio   di Fucecchio,o  almeno dei giri in pista della finale di quest’anno, è stato il grande assente.

E: quanto “brucia” non aver corso un palio che sembrava scritto per te?
G:  brucia tanto perché ho aspettato un'anno per  questo appuntamento come tanti altri e mi sono preparato fisicamente e psicologicamente e io e Rijahid eravamo una bella  accoppiata e insieme ad altri binomi potevamo tranquillamente ambire  alla vittoria.

E: sei un fantino d’esperienza , uno che ha corso e vinto ovunque, che si sarà trovato molte altre volte dentro a un canape bollente e una  mossa interminabile,  ti aspettavi un palio cosi contro di te , da parte dell’avversaria?
G: si dall'avversaria mi aspettavo un palio così ma  da altre Contrade   proprio  non me l'aspettavo. E comunque non pensavo che, nonostante la rivalità,  si arrivasse a tanto perché “ il palio è palio”  e “anche questo è palio “ certo e tutto ci sta,  è giusto ostacolare la rivale con le proprie strategie ma il palio è anche  bello da vedere   quando tutte le contrade  corrono , perché tutte le contrade aspettano e lavorano  un'anno per arrivare a quel momento  con tanto sacrificio e impegno.

E: come si esce  moralmente da un Palio non corso , così come è accaduto quest’anno in Buca?
G: si esce con l'amaro in bocca per non averlo nemmeno corso.

E: oltre alla normale delusione , qualche rimpianto c’è o senti di aver dato tutto , e di essere stato fedelmente attento agli ordini ricevuti dal tuo Capitano ? O pensi , a distanza di un po’ di tempo e a mente fredda , che avresti potuto gestire diversamente la mossa e le schermaglie con la Torre?
G: non ho rimpianti e penso di aver dato il massimo perché comunque ho tenuto botta per  diverso tempo durante  la mossa senza perdere le staffe,  ma purtroppo si era creato un canape non favorevole per Massarella,  anzi dove Massarella in finale faceva paura e quindi andava in qualche modo eliminata, anche agevolando la missione della  nostra rivale. Ci aspettavamo naturalmente un palio addosso dall’avversaria, ma  ma gli ordini dlla dirigenza di Massarella erano chiari , non reagire alle provocazioni  e  massima concentrazione  per partire nel migliore dei modi. La  mia priorità era quella di non far sprecare energie inutili al cavallo per avere il massimo da lui.

E: assistendo alla mossa si è avuta  la sensazione che per te non fosse valida, puoi confermarlo?
G: si,  a parer mio la mossa che è stata data non era da convalidare.  sia Massarella che Torre all'abbassamento del canapo si trovavano in seconda fila e non con il canapo davanti al petto del proprio cavallo come le altre contrade , eravamo anche  ambedue mezzi girati. Il  mio cavallo, poi,   che si è  impennato  al momento del’abbassamento tenuto alla redine dal fantino dell’avversaria.

E: nei giorni precedenti la corsa e anche subito dopo la batteria di qualificazione alla finale, le quotazioni dell’accoppiata di Massarella sono cresciute in maniera esponenziale.
Hai conquistato la finale in maniera semplice, hai avvertito la “ pesantezza” del pronostico favorevole ?
G: eravamo un'accoppiata in crescita e dopo la batteria  ho visto con mano,  a maggior ragione, tutte le potenzialità del mio cavallo; , ma non ho avvertito mai la  pesantezza del pronostico favorevole anzi  tutto , in quei giorni, è servito ad alimentare  ancora di più la mia forte convinzione nel riuscire a vincere 

E:  Massarella è stata la tua prima scelta una volta assegnati i cavalli ?
G:  Massarella è stata la prima scelta per il cavallo che gli è toccato in sorte e per il  buon rapporto che già da qualche anno ho con Alildo Boschi , il Capitano , e i suoi collaboratori

E: come vi siete lasciati ? c’è da parte tua  la volontà di gettare un ponte . con loro , al 2016 per cercare di “rimediare” un palio non corso?
G:  Ci  siamo lasciati benissimo perché sappiamo che abbiamo lavorato bene in tutte le direzioni. Rimediare un palio non corso? Se ci fosse l’occasione giusta e il favore della sorte , volentieri .

Giuseppe Zedde, intanto con  una fitta serie di impegni e colloqui costruisce la stagione ma con queste parole apre simbolicamente già l’orizzonte al palio di Fucecchio  del 2016