Testai (FI) sul rinnovo della convenzione per la gestione accentrata del turismo: ''Ad oggi fallimentare e inutile. I turisti non arrivano''.

sabato 20 giugno 2015:

L’ 11 GIUGNO 2015 a Fucecchio si è tenuto il Consiglio Comunale. Di interesse all’ordine del giorno figuravano i seguenti punti: 3 Riaccertamento straordinario residui attivi e passivi di cui al c.7 dell’art.3 Dlgs 118/2011; 4 Rinnovo Convenzione fra l’Unione dei Comuni del Corcondario Empolese-Valdelsa per la gestione associata di alcune funzioni (Turismo); 5 Interrogazione Emergenza Migranti presentata dal Gruppo Forza Italia. Forza Italia ha espresso il proprio voto contrario alla proposta di deliberazione per coprire il disavanzo tecnico nei bilanci degli esercizi 2016-2018, in virtù anche delle cifre esorbitanti che sono riportate nel FCDE (fondo Crediti di Dubbia Esigibilità) che ammonta ad oltre 2 milioni di Euro di cui 1 milione e centomila euro per sanzioni al c.d.s. e ai regolamenti comunali.

Questo denota oltre ad una scarsa capacità economica dei cittadini, una ben più accentuata incapacità dell’amministrazione a far rispettare i regolamenti in modo certo, adottando sanzioni troppo spesso inefficaci.. i numeri parlano chiaro. Contrario è stato anche il voto per  il rinnovo della convenzione per la gestione a livello dell’Unione dei Comuni di alcune funzioni in materia di turismo ( promozione, marketing, sito web ecc) .

Ad oggi la gestione accentrata del turismo è risultata fallimentare ed inutile, perché di fatto i turisti a Fucecchio non arrivano:  considerando che l’economia della zona potrebbe ricevere grande beneficio dallo sviluppo di questo settore  in ogni sua forma e declinazione ci si domanda perché la Giunta Comunale ad un anno dal Suo inizio non abbia dato corso ad azioni incisive, mirate ed efficaci che coinvolgano anche tutti gli operatori del settore e che possano creare occupazione sul territorio,( cosa che abbiamo chiesto con forza chiedendo di usare le risorse per la promozione del turismo fucecchiese);  e voglia continuare a sostenere un progetto che costa complessivamente agli 11 comuni 70 mila euro, per un controvalore del sito di promozione turistica toscana nel cuore di poco più di 200 euro… una gestione fallimentare che non aiuta lo sviluppo turistico e grava sulle tasche dei cittadini.