L'amministrazione comunale e la gestione delle transenne per le sere d'estate a Fucecchio

mercoledì 8 luglio 2015:

Confesso che sono rimasto sconvolto quanto sono venuto a conoscenza che in occasione della manifestazione “Sere d’estate” in programma tutti i mercoledì e venerdì del mese di luglio a Fucecchio, le transenne per la chiusura delle strade e piazze del centro commerciale naturale all’ingresso delle auto verrebbero posizionate e rimosse dagli stessi commercianti anziché dal personale dipendente del Comune di Fucecchio.

Una situazione che si commenta da sola, ma che induce a riflettere come sia possibile che una pubblica amministrazione non sia in grado di svolgere una semplice funzione istituzionale che le compete e che non è possibile delegare ad altri soggetti se non dotati dei requisiti di competenza e sicurezza previsti dal codice della strada e dalle leggi sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.

Preso atto della situazione viene naturale porsi alcune domande:  l’amministrazione comunale ha perso autorità sul personale dipendente o mancano i soldi per retribuirlo, o forse sono i dirigenti che non riescono a gestire o utilizzare al meglio il personale e le risorse assegnate?

Mi chiedo inoltre come mai questo servizio non venga fatto svolgere al personale dell’Auser verde argento considerato che con la medesima associazione l’amministrazione comunale fucecchiese ha stipulato il mese scorso una convenzione valida fino al 31 dicembre per attività di supporto alla polizia municipale per l’importo di 5.500,00 euro.

Alla polizia municipale che resta in servizio in occasione di manifestazioni paesane solo fino alle ventidue per una forma di protesta inerente legittime rivendicazioni sindacali si aggiunge anche l’assenza in servizio serale degli addetti alla manutenzione e segnaletica stradale con i commercianti che si improvvisano un po’ vigili ed un po’ cantonieri a costo zero. Non credo fossero queste le promesse del sindaco Spinelli in campagna elettorale, o forse sono solo le premesse di un modo di amministrare un po’ a vista ed un po’ superficiale che i cittadini dovranno sopportare per altri quattro anni.