Oggi, 15 Luglio 2015, entra in vigore il nuovo regolamento urbanistico

mercoledì 15 luglio 2015:

L’assessore Sabatini: “Uno strumento più confacente al modello di sviluppo della nostra città che pone al centro dell’attenzione il cittadino con i suoi bisogni”

Il Sindaco Spinelli: “Con il nuovo regolamento puntiamo al rilancio dell’economia locale”

FUCECCHIO, 15 LUGLIO 2015. Con la pubblicazione sul B.U.R.T. di mercoledì 15 luglio, il primo Regolamento Urbanistico di Fucecchio diventa pienamente operativo mandando “in pensione” il vecchio PRG.

“Un piano, il PRG del 1998 - commenta l’assessore all’urbanistica Alessio Sabatini - che ha egregiamente assolto il proprio compito di governo del territorio per tutti questi anni, ma che adesso lascia spazio ad un nuovo strumento più aderente al dettato normativo e soprattutto più confacente al modello di sviluppo che vogliamo dare alla nostra città. Uno sviluppo generale che deve tendere sempre a porre al centro dell’attenzione il cittadino, con i suoi bisogni e le sue necessità, sia individuali che collettive. Ed è seguendo questo fondamentale criterio che durante l’esame delle 202 osservazioni c’è stata particolare attenzione a mantenere fermo quel parametro dei 37 mq ad abitante di standard urbanistici (rispetto ai 18 mq/ab. previsti per legge), che “tradotti” significano maggiori parcheggi, aree verdi, scuole, attrezzature pubbliche, a disposizione dei cittadini”.

A tal proposito sono state individuate adeguate zone per soddisfare le eventuali future esigenze di edilizia scolastica per tutti i gradi (importante la zona di espansione prevista per la scuola media, dove ci sarà la possibilità di realizzare un vero e proprio polo scolastico), sono inoltre previste possibilità di ampliamenti pressoché per tutte le strutture sportive sia del capoluogo che delle frazioni (San Pierino, Botteghe, Torre, Massarella, Galleno), vengono infine identificati nuovi spazi verdi (in molti casi anche all’interno degli 87 comparti, di iniziativa prevalentemente privata, che dovranno dare attuazione alle previsioni del R.U.C.) su cui in particolare spiccano (anche se non sono conteggiati negli standard) un grande parco urbano a Samo e due grandi parchi fluviali lungo l’Arno.

“L’auspicio – aggiunge il sindaco Alessio Spinelli – è che il Regolamento Urbanistico possa rappresentare anche uno strumento di rilancio dell’economia locale, a partire  dall’edilizia e dal suo indotto per passare alle attività industriali, artigianali e commerciali. Mandando in soffitta il vecchio PRG vorremmo anche metter fine a quell’immobilismo che in economia ha contraddistinto gli ultimi anni. Sicuramente il nuovo regolamento è un elemento di novità in questo senso ed ha tutte le potenzialità per stimolare il mercato”.

“Nel disegno urbanistico complessivo - spiega l’assessore Alessio Sabatini - abbiamo voluto, da una parte, limitare il consumo di nuovo suolo per fini abitativi, prevedendo nuove espansioni residenziali solo per un 38% (il resto o sono vecchie previsioni o sono recuperi dell’esistente), dall’altra abbiamo cercato di creare le condizioni per uno sviluppo dell’economia locale individuando zone idonee a nuove attività manifatturiere e commerciali per, rispettivamente, 25.000 e 26.000 mq di Sul. Non va tralasciato il fatto, inoltre, che abbiamo predisposto anche opportunità per nuove attività economiche nel settore turistico, compreso un albergo e strutture ricettive anche nelle zone collinari (zone idonee al c.d. “albergo diffuso” e non a nuove grandi strutture)”.

Novità assoluta di questo Regolamento è la perequazione territoriale da attuare mediante le previsioni di “decolli e atterraggi”. Per liberare aree in zone congestionate, restituendo alla collettività spazi pubblici, o per riqualificare zone dove sono presenti immobili degradati o comunque non più congrui rispetto al contesto urbano circostante, sono state individuate idonee superfici dove far atterrare le volumetrie di vari edifici puntualmente individuati dal R.U.C.. “Puntiamo molto - sottolinea l’assessore Sabatini - sulla perequazione territoriale. L’ex Excelsior, l’ex conceria Marianelli, i vecchi edifici ad uso artigianale lungo l’Usciana in prossimità del Ponte Mediceo, la ex fabbrica della colla a Botteghe, la ex centrale Telecom, sono solo alcuni esempi di edifici ormai incongrui nella loro collocazione attuale, e che debbono essere in qualche modo riadattati altrove a nuova vita. Ma ci siamo spinti oltre, poiché nelle NTA abbiamo aggiunto la possibilità di proporre altri “decolli ed atterraggi”, da promuovere tramite piano di recupero, per eliminare situazioni di possibile degrado o incongruità che potrebbero caratterizzare altri siti, come per esempio gli edifici in golena d’Arno, difficilmente recuperabili lì dove sono”.

Alcune tra le novità più importanti delle NTA riguardano poi la possibilità di ampliamento degli edifici esistenti (salvo quelli classificati di valore), sia per le abitazioni (in zona urbana +20% di Sul, in zona agricola a scaglioni decrescenti partendo da +32% della Sul esistente), sia per gli edifici produttivi (commerciali ed industriali per un +20%).

Anche per il Centro Storico sono state fissate alcune nuove regole volte alla conservazione del patrimonio edilizio e delle funzioni esistenti (in questo senso il divieto di trasformare i locali ai piani terra in abitazioni), ad una migliore vivibilità (il dimensionamento minimo da frazionamento per gli alloggi sale da 45 mq a 60 mq), a favorire comunque uno sviluppo economico che sia compatibile col contesto (vengono ampliate le possibilità di insediamento, ora possibili anche ad attività direzionali e artigianali di servizio).

“Il Regolamento Urbanistico - conclude l’assessore Sabatini - è stato elaborato da forze interne all’Amministrazione (salvo che per gli studi specialistici, per i quali sono stati necessariamente stipulati accordi con professionisti esterni), e questo rappresenta un investimento su cui il Comune ha scelto di puntare. Una scelta che oggi appare quasi come un’esigenza imprescindibile per gli Enti Locali non piccoli come il nostro, alla luce della nuova L.R. 65/2014 che prevede una revisione sempre più frequente degli strumenti di pianificazione e di governo del territorio”.