Adrian Topalli : senza Santi in paradiso

venerdì 7 agosto 2015:

Adrian Topalli ha una  storia tutta sua e tutta diversa; al mondo del palio , stranamente , ci è arrivato prestissimo, da bambino , guardando quello di Siena alla tv ogni 16 agosto, come per molti suoi colleghi, quel modo di montare , senza sella , quello spettacolo, è stato quindi , da sempre, un piccolo tarlo  in testa.

Viene da una  famiglia che in Albania, con i cavalli ci lavora da sempre, e il ricordo della prima volta che ci  è stato è  messo su ormai è perso nella sua infanzia. Poi l’arrivo in Italia,prima lavorando a San Rossore, poi a Staffoli , con la convinzione di provarci , fino all’incontro con Liberato Riccio, oggi proprietario di Tavel Pontadur, che fornendogli  i cavalli , lo inizia in maniera seria e concreta a questa professione, dandogli una  possibilità.

Adrian è il fantino di casa a Fucecchio, ha i modi di dire e le inflessioni tipiche della gente di queste parti; questo è il posto che ha scelto per vivere .Tutti lo conoscono, la sua scuderia è appena fuori dal paese, una  piccola pista immersa nei girasoli, una dirittura , poco più lontano dove andare a  provare, e i suoi cavalli; su tutti , le due punte di diamante Tavel e Nottifrimmesmai, conosciuto da tutti come  Notti.

Tutti e tre reduci dal palio di Feltre,che Topalli e Notti hanno vinto, stabilendo il nuovo record di pista.

E: un anno, questo per te, estremamente positivo , tre vittorie dei tuoi cavalli e una  tua; si chiude bene il 2015.

A: si , senza dubbio, anche se , per assurdo era partito nella maniera peggiore; a febbraio  in una  pista di Bientina ho subito un infortunio molto brutto, che poteva mettere a rischio non solo la mia stagione ma anche e sopratutto quella dei miei cavalli; lavoro da solo, una volta a terra io, i progetti che avevo per loro sarebbe svaniti, due mesi di stop forzato previsto e la possibilità di contare su pochi aiuti .

E: invece con  la tenacia (e anche una  bella dose di pazzia) che spesso contraddistingue chi sceglie questo lavoro , dopo 45 giorni ti  fai  rimettere a cavallo, e , così per partire  col piede giusto , diventi il mattatore della giornata di corse di Pasquetta.

A: si, nonostante quello che  era successo , sentivo  che i mie cavalli erano pronti , anche se, poi ,che sono pronti davvero te lo dice solo la pista per quanto un allenatore possa esserne  sicuro, e ho dato subito un ‘impronta alla stagione. L’obbiettivo del 2015 era vincere il Palio di Fucecchio, l’anno passato , la delusione sia per  il risultato di Notti che per Tavel era stata tanta, questo palio andava vinto, almeno da uno di loro.

E: e cosi è successo , anzi , sono stati , senza  dubbio , i cavalli, che hanno reso di più e che più hanno impressionato, Tavel vincendo senza pensieri , Notti , che tanti davano per finito , è stato comunque  protagonista , nonostante la rincorsa ,  l’avversaria e un fantino esordiente.

A: si , Tavel questa vittoria se l’è meritata tutta, era in debito dopo il palio del 2014, ero e sono convinto che non ha nulla da invidare a Bomario , per fare un nome , come non avrebbe avuto problemi a confrontarsi alla pari con Rijaihd; in fin dei conti , in provincia in questi anni , la sua rivale di passo era stata Periclea.

Notti, che è tornato da me , dopo essere approdato in un'altra scuderia, e che tanti , appunto , davano a fine carriera, ha dimostrato , anche a Feltre, il suo valore; è un cavallo di testa, a chi lo monta consiglio sempre di portarlo davanti.

Questa scuderia se lo meritava il successo in casa; c’è stato anche un bel rapporto di collaborazione con le contrade che li hanno avuti in sorte, Simone Mereu , oltretutto , era stato uno dei pochi a venire qui a  montare quando mi ero infortunato; sono contento anche del lavoro fatto da Enrico Bruschelli, penalizzato , a mio avviso però dal peso, una  componente che  qui a Fucecchio conta  tanto .

E: Adrian, ci sono poi gli aspetti scomodi, a cui è inutile girare intorno, tu hai cavalli di grido e di successo, che ottengono risultai non solo per il loro talento ma  grazie anche al tuo lavoro, tu  stesso, quando scendi in pista, il risultato spesso , se non sempre , lo porti a casa, soprattutto qui a Fucecchio;ma Adrian Topalli, poi alla fine  rimane sempre fuori dal giro di chi poi il Palio lo monta, nonostante , e sono i risultati a dirlo, in Buca tu sia uno dei migliori.

A: a me quando corro piace  vincere, lo faccio per quello.La penso esattamente come , mi hanno detto , dicevano tanti vecchi di Palio, intanto metto il capo avanti , poi si vedrà; ma nello stesso tempo , sono  fuori dai giri, ancora , evidentemente, devo fare il salto.Negli anni ci sono stati contatti , certo , ma nulla di più, inutile negarlo, io un Palio di Fucecchio vorrei correrlo e mi senti in grado di correrlo alla mia maniera, cercando di vincerlo; ma contano i fatti , che al momento non ci sono.

Ho le mie soddisfazioni, mi rimane questo desiderio, ma vedo che anche per  tanti colleghi  è così; anche altri hanno alcuni tipi di piste, alcuni Palii in cui sono tenuti fuori, nonostante le capacità dimostrate , so che questo mondo della provincia e del Palio, a volte non paga fino in fondo per il lavoro che si fa e per quello che si dimostra.

E: quanto è stato difficile inserirsi in un contesto come questo , da straniero ?

A: io  non  appartengo ne’ alla scuola senese ne’ a quella sarda, e non ho avuto maestri , anche se mi sarebbe piaciuto andare da Aceto; ho corso con tanti, quando ho iniziato ancora correvano sia Cianchino che il Massimino , due a cui , di sicuro , ho cercato di rubare con gli occhi quello che sapevano fare.Ho fatto da solo; quando sono arrivato in Italia, pur montando col il sellino , ho capito che dovevo rifarmi da capo, che a pelo è tutto diverso e mi sono , se si può dire ,” insegnato da solo “

Alla prima corsa in buca , all’esordio arrivai terzo. All’inizio, soprattutto al canape , ho pagato il normale scotto che pagano tutti all’esordio , forse qualcosa in più non avendo contatti con nessuno, qualche gomitata , che rientra nel gioco corretto ma scorretto del Palio, l’ho presa, poi si impara a ridarle.

Ho fatto da me , ho avuto la fortuna di trovare persone come Liberato che all’inizio hanno investito su di me e che continuano a farlo ,non è stata una  passeggiata , ma faccio un lavoro che amo; con risultati oggi notevoli.Non mi risparmio, quest’anno ho intenzione di lavorare i cavallini giovani anche in inverno , poi dal 1 gennaio tutti rientrano in preparazione. Le 7 uscite quotidiane me le faccio da solo; poi abbino l’allenamento a terra , corsa e bici e una  alimentazione ferrea .Mi piacerebbe avere la possibilità di allenarmi in pista, avere la Buca qui a due passi e non poterla usare è un peccato; basterebbe una  gestione diversa , fare dei ticket come a Pian delle Fornaci , per esempio,  e sarebbe un vantaggio per tutti , cavalli e fantini .

E: questo colpisce molto di te, che lavori da solo, non  hai nemmeno un aiuto a cavallo, le uscite son tutte a carico tuo, in zona sei l’unico,  quindi immagino che differenza di quello che succede per  esempio a Siena, non ti sia possibile fare allenamenti  con i colleghi; sei poco nei capannelli con le dirigenze , ma hai sempre un bel gruppo intorno , alla corse , la truppa Topalli è sempre ben fornita , a Pasquetta hanno fatto il polverone quando hai vinto.

A: si , vero , qui da noi a scuderia , siamo un bel gruppo, tra proprietari e amici , si prende e si va alle corse tutti insieme , poi come è normale , io alla fine un poco mi agito e sento lo stress, ma l’ambiente è sereno , con Liberato c’è un rapporto fortissimo, ormai da tempo , ma anche con gli altri , li rimprovero solo perché non voglio che vizino troppo i cavalli ; su questo sono severo , la scuderia la lavoro io e mie sono le regole.

E: la stagione è finita , ormai a scuderia Topalli?

A: pù o meno per il grosso si , non credo di portare niente a Castel Del Piano, vuoi per la pista vuoi perché  temo che me l i scartino per superiorità ( l’anno passato abbiamo fatto le buche in terra anche li), c’è una mezza idea di un Palio in Sardegna, mi piace correre là; moltissimo, mi ci trovo bene , tra la gente , le piste che hanno e il tipo di corsa, fuori dagli accordi tipici del palio, , un tipo di competizione in cui vanno tirati fuori cuore e grinta , nelle mie corde , quindi.

Adrian , che sembra tanto sicuro di se a cavallo, a piedi , è quasi timido ,una  di quelle persone poco abituata a stare sotto i riflettori, i divi , qui , ed è lui stesso a sottolinearlo più volte sono Tavel e Notti , e il loro rapporto particolare ; Tavel che cerca sempre Notti e ci vuole stare insieme , Notti che lo snobba quasi e che a Feltre gli è finalmemte arrivato davanti.

Sembra una  persona serena, uno abbastanza distante dal clichè del potere del pantalone di velluto; parla della sua famiglia in Albania , che si è ritrovata questo figlio a  modo suo famoso e che lo segue grazie ai social, dei suoi bambini , che da tradizione ha messo immediatamente a cavallo. Torna per poco tempo a casa, pochi giorni l’anno, perche  i cavalli  hanno bisogno sempre  , e non vanno mai in vacanza, un altro dei tanti insegnamenti che ha rubato ai vecchi di Palio…