Palio dell'Assunta, il ruggito di Tittia per la Selva

martedì 18 agosto 2015:

Ha vinto la Selva, Tittia conquista la quinta vittoria , la scelta fatta di montare Polonski il pomeriggio del 13 lo premia, aggira da subito  le problematiche del cavallo al canape mettendosi al primo posto .

La mossa , come da previsione dopo quella infinta di luglio, è breve, forse giovane , ma breve.

La paura di un canape intenso visto l’altro numero di avversarie non si realizza; l’Onda di rincorsa aspetta una  distrazione della Torre; appena si verifica , fianca e il canape si abbassa.

Lupa e Oca schizzano immediatamente via, subito dietro la Selva; Brio, Andrea Mari, colto in un attimo di allontanamento dal canape, infila il viottolo subito dietro a Tittia, individuando la traiettoria della Selva come la migliore.

Prima di San Martino il Palio di Agosto perde uno dei protagonisti annunciati, Gingillo, che si ritrova a impostare altissimo l’ingresso in curva, sbatte sui palchi, la sua corsa finisce senza appello, un altro anno da dimenticare per lui.

L’ingresso alla prima curva  vede Selva , Lupa Torre e Oca; Enrico Bruschelli sembra prima di curvare avere qualche ripensamento, guardando poi il resto della sua corsa si tratta forse solo di un ragionamento lucido , tanto che pur entrando quarto in curva, ne esce secondo .

La corsa di Bellocchio diventa il faro di attenzione della Carriera; Tittia appare da subito irraggiungibile ; Bartoletti con un cavallo meno potente, fa il solito Palio alla sua maniera; la Torre ci prova , paga il terreno perso in partenza e si spenge dopo una  botta ai palchi al Casato.

L’Oca no, Bellocchio e Quadrivia tengono il passo,  la famosa “ringollata” a tratti sembra costruirsi metro dopo metro; Enrico Bruschelli è lucido, la cavallina, pur al primo Palio, mostra doti notevoli, forte di un allenamento efficace e di una  preparazione , anche nella stalla, evidentemente ottimale; nei giorni passati molti avevano tessuto le lodi di questo soggetto, confermate poi da prove in cui spesso era partita in testa.

Una prova forte, di grande carattere, da Oca, nonostante la caduta all’ultimo San Martino .

Dietro accade ben poco , Mocambo e Scompiglio finiscono la benzina; gli altri tutti snocciolati sul tufo, non compaiono mai in modo importante ; Luigi Bruschelli, forse penalizzato da una partenza lenta rispetto agli altri , a parte un primo Casato preso come un ventenne da dentro , infilando 3 contrade , fa vedere ben poco, il palio dell’Istrice, al ritorno in piazza dopo la squalifica, è sostanzialmente  incolore.

Giovanni Atzeni, che raggiunge Brio conquistando il quinto successo, fornisce una  prova  eccellente, soprattutto di carattere, nella sua corsa si legge tutta la volontà e la capacità di dimostrare che il palio di luglio , con le note vicende , ha lasciato addosso a Tittia solo la voglia di riconfermarsi come il migliore in questo balletto di botta e risposta tra lui e Andrea Mari.

La Selva mette in atto quello che, da sempre, ci ha abituati a vedere , approfitta di un Palio dove i litiganti erano davvero troppi, e conquista il sedicesimo palio dal dopoguerra, il quarto dal 2000 in poi, alla sua maniera ; miglior cavallo , miglior fantino, poche chiacchiere.

Gianluca Targetti, Il Capitano, dopo una  serie di bomboloni avuti in sorte nei Palii precedenti , sempre con monte prestigiose, Tittia e Luigi Bruschelli; finalmente corona il sogno di vincere il Palio con lo stesso Tittia, un rapporto il loro molto forte  e costruito , a quanto pare, nel migliore dei modi.

Il Palio dell’Assunta si chiude con un dopo corsa abbastanza movimentato; l’inverno per Siena, iniziato ocn un giorno di ritardo causa maltempo, porterà un lavoro sostanzioso per la giustizia paliesca,e certamente domande importanti, al solito , sulla selezione dei cavalli e sulla scala di valori dei fantini.

Ma il circo degli appassionati è da subito di nuovo  in movimento; oggi si corre il Palio di Piancastagnaio, che dovrebbe vedere tra i suoi protagonisti sia fantini impegnati ieri a Siena, sia altri volti noti, sebbene le chiacchiere di improvvisi cambi di monta e strategia delle quattro Contrade siano state , nelle ultime ore, notevoli.