I LUOGHI, LE STORIE - Le zanzare e la madre di Galleno

martedì 29 settembre 2015:

di Riccardo Cardellicchio

Le zanzare e la madre di Galleno

Se c’è una cosa ora da non fare – dice l’esperto - è quella di dare il via alla disinfestazione delle zanzare, aggredendo le larve. E’ troppo tardi. L’insetto sta per scomparire con l’autunno, le sue albe e le notti più fredde. Di larve, non se ne parla nemmeno lontanamente. Io non so, a Empoli, quale tecnico abbiano interpellato. Di certo, è uno che ne capisce poco. La disinfestazione, per le zanzare in generale, va fatta nei primi giorni di primavera, quando si può parlare, a ragion veduta, di larve. Nello stesso tempo, va intensificata, tra i cittadini, la campagna d’informazione e di prevenzione. La zanzara tigre è la più noiosa e pericolosa. Per questo, non bisogna agire fuori tempo massimo e prendere la cosa, che è un problema serio, in coglionella… i cittadini, poi, devono fare la loro parte… non possono agire come quella madre di Galleno, frazione delle colline delle Cerbaie… che cosa fece?... telefonò all’assessore all’ambiente del suo Comune, lamentandosi… i suoi due figli e i suoi amici avevano a che fare con un’invasione di zanzare tigri, al punto che non potevano stare fuori, in piscina…  l’assessore si mise a ridere e disse: signora, le hanno mai detto o non ha mai letto che la zanzara tigre predilige l’acqua? La signora rispose, con un certo imbarazzo, che l’aveva letto, ma non credeva che l’acqua della piscina potesse… la prevenzione deve coinvolgere tutti, quando è il suo tempo…