I fagioli zolfini e la crema ''Dal cuore di Cappiano'', la scommessa di due giovani

lunedì 12 ottobre 2015:

Inauguriamo oggi una nuova rubrica, Le eccellenze di Fucecchio. Abbiamo deciso di dedicare infatti uno spazio alle storie legate alla produzione di prodotti particolari e d’eccellenza che nascono nel territorio di Fucecchio. Prendendo spunto dal tema di Expo 2015, abbiamo pensato di parlare di ciò che nutre il nostro territorio, non soltanto con il cibo, ma anche attraverso buone pratiche e risorse poco conosciute. Vogliamo far sapere al mondo che Fucecchio nasconde dei tesori particolari. Se avete una storia da raccontare scriveteci, saremo felici di dare voce al territorio.

Oggi vi parliamo della storia dei fagioli zolfini di Fucecchio, nata grazie alla volontà di due giovani, classe 1993 e dall’impegno di chi ha creduto nella loro idea. Lo zolfino, coltivato principalmente nel Pratomagno, è un fagiolo particolare, apprezzato dagli chef stellati per le sue qualità, prima tra tutte l’alta digeribilità. Un vero e proprio prodotto di nicchia. Adesso anche Fucecchio ha il suo fagiolo zolfino e la sua crema di fagioli zolfini. Si chiama “Dal cuore di Cappiano”, visto che lo scorso anno il primo esperimento è stato realizzato nella zona della frazione fucecchiese, ma in realtà il prodotto di quest’anno è stato coltivato in un’altra frazione, quella di Massarella. 

L’idea nasce da un’intuizione di Jacopo Fogli di Ponte a Cappiano, che si occupa di consulenza agronomica e che fin da subito coinvolge Andrea Brizzi di Borgo a Buggiano, che studia al dipartimento di Scienze Agrarie a Pisa. I due giovani iniziano nel 2014 ad acquistare i semi da una cooperativa e provano a sperimentare. “Ho pensato agli zolfini- afferma Jacopo Fogli- per le caratteristiche di questa coltura che è piuttosto delicata ma è poco impegnativa e può arrivare a dare ottimi risultati anche su superfici limitate. Non faccio l’agricoltore per lavoro ma ho una passione per i prodotti pregiati e di nicchia e tengo a far conoscere le cultivar d’eccellenza toscane che non sono soltanto vitivinicole ma coinvolgono anche altri prodotti”. Per sviluppare l’idea Andrea e Jacopo si sono rivolti a Leopoldo Tacchi, che ha un’azienda agricola a Massarella abbinata a una ditta di lavorazioni meccanico-agricole per conto terzi e si occupa di agricoltura da 40 anni. Tacchi ha compreso subito che sarebbe stata un’innovazione interessante, diversa dalle altre colture tipiche della zona. Dopo la raccolta i giovani hanno contattato un laboratorio della Torre, Bio C. di Chiara Cioni, per l’omogenizzare il prodotto e realizzare una specie di crema di zolfini. L’idea della crema è nata quasi per sbaglio, per trovare una destinazione sul mercato a tutti quei fagioli che la trebbiatura aveva reso difficilmente commercializzabili.

Abbiamo chiesto a Jacopo Fogli dove è possibile acquistare il prodotto: “Data la poca disponibilità di prodotto, visto che lo zolfino ha basse rese in termini quantitativi, abbiamo distribuito il prodotto in botteghe locali, in particolar modo delle frazioni fucecchiesi anche per favorire un’eccellenza locale all’interno del territorio. In particolare- continua Fogli- si trovano alla macelleria Meacci di Ponte a Cappiano, al Ritrovino di Caino alla Torre, all’edicola Poker di Alessandro Fanani e La Bottega di Piazza sempre a Ponte a Cappiano”.