FRANCESCO CARIA : RICOMINCIO DA ME

martedì 13 ottobre 2015:

E:chi è Francesco Caria in prospettiva del 2016 su Fucecchio? 

F :un libro aperto da sfogliare.

Francesco Caria detto Tremendo, classe 1988, al termine dei due anni di squalifica ricevuti dopo i fatti del Palio del 2013, si presenta così.

Il suo rapporto con il Palio di Fucecchio si è interrotto, cause di forza maggiore, da due anni; per lui, dopo un anno complicato, il pensiero del Palio di maggio ha già il sapore di una boccata di aria fresca che può spazzare via l’amarezza degli ultimi mesi.

 E:come è stare fuori?

F: difficile, anche se adesso la pena è scontata; è difficile perché quando si è fuori c’è sempre da rientrare e nel 2016 ci sarà anche una Contrada in meno. Gli ultimi due Palii che ho corso in Buca li ho fatti con Porta Raimonda, una grande realtà che però adesso ,al mio possibile rientro, trovo legata ad un altro fantino. Mi ripresento quindi partendo da me , da Francesco e paradossalmente può essere più semplice in un certo tipo di situazione non avere legami.

Essere aperti a ogni tipo di contatto, ripartendo da zero.

Con un piccolo sogno, montare uno dei miei cavalli.

 E: ecco, Francesco, sebbene il periodo di lontananza e le naturali difficoltà nel ripresentarsi partendo , diciamo così, di rincorsa; hai un vantaggio dalla tua; i soggetti che hai in scuderia e che alleni.

 F:Per me la provincia , da sempre e nel 2016 lo sarà ancora di più, è fondamentale. Sia io sia i proprietari che si affidano a me ci investiamo molto; a volte bisogna sapersi trasformare in fantini-imprenditori quando si devono scegliere i cavalli. Rijahid per esempio è frutto di un certo tipo di lavoro e di valutazioni. Mi è dispiaciuto che non abbia potuto far vedere tutto il suo valore in buca nel Palio scorso. Avere in scuderia cavalli di un certo spessore aiuta, sono un forte traino anche per attirare le attenzioni delle dirigenze; sono uno di quelli convinti del fatto che sono i cavalli a fare i fantini.

 E: senza giri di parole, il 2015 è stato un duro; da dove si ricomincia?

F: si ricomincia dalla testa; si butta dietro le spalle l’accaduto.Il Palio, l’ho imparato  fin da quando ho iniziato a fare le corse in Sardegna da ragazzino, è strano; toglie, a volte toglie con accanimento maggiore. A volte pensi che tanto ti ha levato da essere arrivato il momento di ricevere e invece ecco che ti toglie di nuovo. So che su certe scelte non si può tornare indietro. Chi fa il fantino, deve sempre guardare avanti e dimostrare ciò che vale col proprio lavoro.

Lo so che per adesso c’è la salita; ho dalla mia l’età, una bel parco cavalli di valore su cui potermi far vedere: Una provincia , quella del 2016, tutta da lottare per me. Poi il Palio di maggio ; per chi come me riparte dal 2016 , Fucecchio è la vetrina per eccellenza; aver la possibilità di montare e fare bene vuol dire garantirsi l’attenzione e contatti per tutta la stagione .

 E:sei aperto a tutte le proposte?

 F: ancora no, se intendi per proposte “ruoli particolarmente cattivi”no. Vorrei aspettare qualche anno eventualmente per accettare certi tipi di ingaggio,  l’intenzione adesso è ripropormi con le capacità tecniche; a Fucecchio la pista le richiede, credo di esserne dotato e di aver fatto vedere le mie capacità in quel tipo di percorso. Nel 2016 ci metto anche la voglia di fare, e fare per me, per Francesco Caria. Dimostrare di essere “ tremendo “ in determinazione sarà il mio biglietto da visita per la provincia.

E: quindi Francesco, senza giraci intorno, se chiudi gli occhi sulla buca, come ti vorresti vedere  lì, il giorno del Palio?

F: davanti a tutti.