Brenda Barnini: «Investiti quasi 700.000 euro. Ecco anche la Centrale Unica di Committenza»

mercoledì 4 novembre 2015:

«Siamo nella piena fase di rafforzamento dell’Unione dei Comuni, possiamo definitivamente archiviare il periodo degli interrogativi sul futuro di questo Ente, dei ‘se’ e dei ‘ma’. Con l’approvazione di due delibere fondamentali, nella seduta del consiglio di sabato scorso, possiamo affermare che l’Unione esiste e ha preso davvero il via».

Con queste parole il sindaco di Empoli, presidente dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, Brenda Barnini ha aperto la conferenza stampa indetta insieme ai colleghi Giuseppe Torchia, sindaco di Vinci con delega al bilancio, e Giulio Mangani, sindaco di Montespertoli con delega al personale.

«Il processo di riorganizzazione dell’Unione – ha proseguito Brenda Barnini – era stato avviato a luglio con l’assunzione di Matteo Paccetti, in qualità di Ragioniere quindi responsabile dei servizi finanziari. Poi è proseguito con la recente nomina di Roberta Foddai come responsabile risorse umane. Sono due mosse che, dopo la gestione associata di Sociale, Protezione Civile e Polizia Municipale, ci porteranno alla costituzione di un'unica gestione anche per il settore personale. Ecco che, con queste basi, le due delibere approvate sabato rappresentano un nuovo slancio».

Sabato mattina, durante il Consiglio dell’Unione, è stato approvato un assestamento di bilancio che mette nelle casse dell’Unione un tesoretto da 520.000 euro che i sindaci potevano tranquillamente distribuire nei propri Comuni e che invece serviranno per investire sull’Unione e sulle sue potenzialità. Allo stesso modo è stata approvato la costituzione della Centrale Unica di Committenza che apre la strada a un ufficio centralizzato che si occuperà di gare e acquisti oltre la soglia dei 40.000 euro di spesa.

«L’Unione non è il 12° ente che si aggiunge agli 11 Comuni, ma rappresenta un ente che si pone a fianco delle amministrazioni comunali per gestire in modo unificato settori cruciali, razionalizzando le risorse. Pensando alla questione delle fusioni tra Comuni – ha concluso il sindaco Barnini – in questa ottica l’Unione deve essere il nostro faro, la cornice dentro la quale i sindaci lavoreranno per unificare le amministrazioni comunali dove sarà possibile».

Il delegato al bilancio Giuseppe Torchia ha spiegato nello specifico l’assestamento di bilancio: «Facciamo un passo indietro. Alla fine dello scorso luglio abbiamo approvato il bilancio consuntivo 2014. La razionalizzazione delle gestioni associate ci ha consentito di ottenere economie per 600.000 euro. Nello scorso settembre abbiamo separato, col bilancio di previsione 2015 approvato, le risorse dell’Unione da quelle della Città Metropolitana, come ci chiedeva la Regione. A questo punto la terza fase è stata quella di impiegare le risorse in avanzo e metterle a bilancio per investire sull’Unione. Come? 200.000 euro nel sociale, di cui 100.000 euro per le politiche di emergenza abitativa. Altri 200mila euro per la gestione associata dei servizi informatici (CED): omogeneizzare software e hardware sarà il primo passo per unificare alcuni uffici e per fare altri risparmi. Altri 50.000 euro per partecipare al Patto dei Sindaci: entro il 2020 riduzione del 20% della CO2. 50.000 euro per potenziare la gestione del turismo associato. 20.000 euro per omogeneizzare gli sportelli a servizio delle imprese (SUAP). In totale fanno 520.00 euro: mai – prosegue Torchia – si era visto un investimento così consistente per l’Unione. Ricordo anche che le economie di cui parliamo, il cosiddetto ‘avanzo’ non sono soldi non spesi, bensì razionalizzazioni delle risorse. Ai 520.000 avevamo aggiunto anche 150.000 euro per la polizia municipale. Per quasi 700.000 euro investiti e non è escluso che da qui alla fine del 2015 possa esserci una ulteriore variazione per mettere a disposizione altre risorse».

Il delegato al personale Giulio Mangani spiega la novità CUC (Centrale Unica di Committenza): «Si va verso un unico ufficio per gare e acquisti che funzionerà sia per l’Unione sia per i singoli Comuni su operazione che superano il valore di soglia, posto a 40.000 euro. Non creiamo altri uffici, ma un unico ufficio che si occupa degli atti per tutti i Comuni. Dunque, dopo la ragioneria, dopo il personale, anche gli acquisti e a breve il Ced: sono queste le quattro basi per avere un’Unione efficiente, come se fosse una vera e propria azienda. Ho sentito molto spesso dire che questo Ente era spacciato e senza futuro. Beh, le rivoluzione non si fanno in un giorno. In un anno e una estate abbiamo dato gambe e stabilità a questa Unione. Il tutto senza spendere una lira in più per assumere nuovo personale, ma attingendo a risorse risparmiate con la razionalizzazione e le gestioni associate».