Massimo Fini e Marco Travaglio per 0571foto: "Il Palio? Giudizio positivo". Anche Montanelli seppe coglierne l'essenza.

lunedì 9 novembre 2015:

Indro Montanelli, in un reportage degli anni ’60 dedicato alla Toscana, raccolto poi nel volume “Professione Verità” edito da Laterza, parlava del Palio di Siena cogliendone le sue affascinanti sfumature:

“Del Palio, la corsa non è che l’ultimo atto, sia pure il più spettacolare. Ciò che ne costituisce il lato umano più interessante è la sua preparazione. Ma purtroppo bisogna essere senesi, o almeno toscani, per comprendere il miscuglio di emotivo e di razionale, di passionale e di calcolato, di sacro e di profano che ispira i vari riti propiziatori. […] perché nel Palio c’è tutta Siena, la sua società, la sua mentalità, il suo costume, perfino la sua politica e la sua economia. Le contrade ne sono il cardine”.

Montanelli parlava poi di uno spirito di competizione quasi accecante, un grande impegno profuso per impedire la vittoria del nemico e una mentalità che dal palio si è trasferita agli individui, gente dal carattere duro e agguerrito, ma al contempo cortese. Per Montanelli Siena è il simbolo della Toscana, con i suoi vizi e le sue virtù: il giornalista non condannava il Palio, anzi ne sapeva cogliere l’essenza e le contraddizioni.

Sabato, in occasione della visita a Fucecchio di Massimo Fini e Marco Travaglio, che da giovani hanno avuto modo di lavorare e avere un rapporto professionale e di stima con Montanelli, abbiamo chiesto loro una battuta sul Palio. Massimo Fini sembra avere una visione simile a quella di Montanelli: “Ho un’idea più che positiva del palio, come di tutte le manifestazioni che permettono uno sfogo di aggressività. Sono stato più volte a vedere il palio di Siena e il fatto che esista anche un palio fucecchiese è molto significativo. Fucecchio è divisa in una parte alta e una bassa, questa è una caratteristica molto toscana. Ed è anche il bello dell’Italia dove mai nulla è uguale, e dove abbiamo conservato delle identità nonostante la violenta omologazione”.

Massimo Fini poi ha un ulteriore legame con il Palio viste le origini toscane del padre. Marco Travaglio invece osserva con maggior distacco la manifestazione pur apprezzandola: “Trovo che il Palio sia una manifestazione stupenda- ha affermato- purtroppo ogni tanto escono fuori vicende, tramite gli animalisti, che vanno un po’ a intaccarne la bellezza. Sono rimasto colpito quando ho scoperto che Fucecchio aveva un Palio tutto suo, al momento sono riuscito a vedere solo una volta il Palio di Asti”.