‘Nik Day 2016’, si festeggia la diversità

mercoledì 18 maggio 2016:

Da una festa di compleanno di quartiere è nato un percorso di sensibilizzazione e accettazione delle diverse abilità

EMPOLI - Protagonista un bambino, oggi un ragazzino di quattordici anni, il suo nome è Niccolò, che dall’età di quattro anni, ha festeggiato grazie ai suoi genitori, il suo compleanno nei giardini adiacenti alla Casa del Popolo del Pozzale, frazione di Empoli.

Sabato 21 maggio dalle 16 fino a tarda sera, si festeggia il “Nik Day 2016”: la festa di compleanno speciale di Niccolò, diventata un proprio evento di paese, dove tutti contribuiscono e si divertono, e che vede la partecipazione di migliaia di persone.

CHE COSA E’ Il NIKDAY - Nasce da una idea dei genitori di Niccolò con lo scopo di sensibilizzare gli altri alle diversità, che non sempre sono accolte dall'altro. Tutto ciò che appare ‘diverso’, che non si conosce, alle volte può incutere timore e indirettamente può far aumentare le distanze. Senza volere, ed in maniera del tutto inconsapevole, si creano muri invisibili che talvolta hanno fatto sentire soli questi genitori, in mezzo a centinaia di persone. All'inizio non è stato facile accettare le distanze, anzi, per loro erano fonte di grande disagio a tal punto che, preferivano non uscire fuori dalle mura di casa pur di evitare quella condizione che procurava tanta sofferenza. Ma questa non poteva essere la strada giusta per il bene di Niccolò. Uscire da quell’isolamento, come? Con il tempo. Stando il più possibile in mezzo alle persone per far conoscere Niccolò agli altri, favorendo così le relazioni reciproche. ecco che quell’idea iniziale prende forma e nel 2006 quando ‘Nik’ aveva quattro anni, il suo compleanno venne festeggiato nei giardini del Pozzale invitando tutto il paese. E' iniziato così il percorso di sensibilizzazione ed è forse grazie anche al NikDay, che tante persone piano piano hanno imparato a guardare oltre le apparenze, senza limitarsi a constatare quella diversa abilità di Niccolò, nel camminare o nel parlare, ma piuttosto lasciandosi conquistare da tutto ciò che da lui possono ricevere, tra cui tanto amore e affetto.

Chi lo conosce non può che diventare un ‘AmicodiNik’ e se ogni anno da quel lontano 2006, si continua a realizzare la sua festa, è grazie alla collaborazione di tante persone che si incontrano, si danno da fare, mettono a disposizione il loro tempo, le loro conoscenze, il loro impegno affinché per il giorno del NikDay tutto sia pronto. Negli anni l’iniziativa è cresciuta grazie anche al contributo della associazione Paesenifesta, sempre presente come supporto, anche della scuola primaria del Pozzale che ogni anno aiuta gli organizzatori nella scelta del tema a cui i tanti AmicidiNik si ispirano: questa edizione ha come titolo "Nei panni di...". lo scorso anno fu il coraggio.

CHE COSA C’E’ ALLA FESTA – Laboratori per grandi e piccini, il planetario mobile, i Vigili del Fuoco, i Mezzi di Soccorso della Misericordia, un ricco buffet e tanti ospiti. Tra gli altri le donne detenute della Casa Circondariale femminile di Empoli, che faranno divertire i bambini a sorpresa e con uno stand espositivo di vari prodotti made in jailda loro manufatti. Ci sarà Iacopo Melio, l'assessore al sociale del Comune di Empoli, Arianna Poggi, le insegnanti della scuola primaria del Pozzale e della scuola media Busoni-Vanghetti che presenteranno, insieme, il decimo libro degli AmicidiNik dal titolo "Nei Panni di...". Il libro è una raccolta di esperienze scritte per lo più dai piccoli: dai loro racconti traspare molta sensibilità e propensione verso l'altro soprattutto per chi è in difficoltà.

IL TRENO DELLA SOLIDARIETA’ – Il Nik Day vuole essere divertimento ma anche il luogo dove si realizzano progetti di solidarietà. Infatti il ricavato delle offerte sarà completamente devoluto alla Missione Cattolica di Suor Valeria in Guinea Bissau per l'acquisto di quote latte per i bambini nati da madre sieropositiva per HIV nell'ambito di un percorso di prevenzione della trasmissione del virus madre-figlio.