Final Eight, Juventus-Empoli 4-2: Bellini in goal per gli azzurri indomiti, bianconeri troppo forti.

lunedì 30 maggio 2016:

Dopo i primi due quarti di finale il campionato Primavera si prepara a vivere una domenica di fuoco per completare il programma del primo turno delle Final Eight. Ad aprire questa domenica pomeriggio di grande calcio giovanile è stata Juventus-Empoli, la sfida che mette di fronte la grande favorita per la conquista dello Scudetto contro l’outsider che sogna di sovvertire il pronostico. I bianconeri hanno dominato la stagione regolare nel Girone A, e dopo aver alzato al cielo la Viareggio Cup sognano di cucirsi sul petto il tricolore; l’Empoli, invece, è arrivato di rincorsa a queste finali, dopo gli splendidi successi ai playoff contro Lazio e Milan, e vuole aggiungere un’altra perla ad una stagione di primo piano portata avanti dalla rosa più gio cane di queste Final Eight. MondoPrimavera.com sarà come sempre in prima linea, con gli inviati allo stadio “Ricci” di Sassuolo pronti a raccontarvi tutte le emozioni del match che saranno seguite dalle pagelle delle due squadre e dalle parole dei protagonisti nel dopo gara.

LA PARTITA

Inizio di gara contratto, con i primi minuti nei quali anche il pubblico fatica ad entrare in una partita che comincia in un silenzio quasi surreale, con la pioggia che inizia a cadere copiosa sul terreno del “Ricci”. Per vedere il primo squillo bisogna attendere fino al 6′: bella manovra palla a terra orchestrata dall’Empoli, Mosti tocca in verticale per Picchi che però viene anticipato dalla tempestiva uscita bassa di Audero. Il match è estremamente equilibrato, con entrambe le squadre che cercano di proporre un calcio ragionato guadagnato terreno con manovre palla a terra. Al 13′ è la Juventus a bussare alla porta difesa da Giacomel: azione insistita di Cassata sulla sinistra, Bruni libera momentaneamente con un intervento acrobatico e sul prosieguo dell’azione è Lirola in proiezione offensiva a provarci con un tiro-cross che chiama il portiere empolese alla respinta con il piede nel primo intervento degno di nota del pomeriggio. Passano dieci minuti di schermaglie senza troppi spunti di cronaca, ma al 23′ ne arriva uno decisamente degno di nota: la Juventus trova infatti il gol del vantaggio, con una rete che porta la firma del cannoniere principe della formazione bianconera. Azione travolgente di Lirola che, servito sul fondo da Macek, prende il fondo e mette al centro un pallone rasoterra sul quale si avventa Andrea Favilli: il bomber pisano calcia di prima intenzione e, dal limite dell’area piccola, non lascia scampo a Giacomel portando in vantaggio la squadra di mister Grosso. L’Empoli incassa il colpo ma non si perde d’animo, e con pazienza cerca di costruire una chance per raggiungere il pareggio andandoci vicino in un paio di occasioni intorno al 29′: Mosti e Picchi combinano in una rapida ripartenza, il capitano azzurro ci prova da posizione leggermente defilata chiamando Audero all’intervento in tuffo senza però riuscire a bloccare il pallone. L’azione continua a svilupparsi, ed è ancora Picchi a riprovarci dai venti metri: anche stavolta Audero non è perfetto, ma riesce comunque a deviare il pallone reso insidioso dalla pioggia quel tanto che basta per deviarlo in corner. Gli azzurri sembrano paradossalmente rivitalizzati dopo il gol subito, spingono con sempre maggiore convinzione e al 38′ trovano il gol del pareggio: bella apertura di Mosti per Traoré, il classe 2000 spinge l’azione è premia la sovrapposizione di Carradori sulla sinistra; il terzino mette al centro, Piu conclude di prima trovando l’opposizione di Audero che stavolta non può proprio bloccare la potente conclusione sottomisura dell’attaccante azzurro. Sul pallone vagante si avventa Picchi, che viene però contrastato dal portiere bianconero, prima dell’arrivo di Bellini che risolve una volta per tutte la mischia in area avversaria depositando in rete il gol che permette all’Empoli di acciuffare il pareggio. Il gol subito toglie certezze ai bianconeri e infonde ancor più coraggio agli azzurri, che poco più tardi costruiscono una grande occasione per perfezionare addirittura il sorpasso: calcio di punizione dai trenta metri, schema che disorienta la difesa avversaria e libera Piu a tu per tu con Audero che stavolta ha l’ultima parola, scegliendo ottimamente il tempo dell’uscita e murando in angolo la conclusione del numero 22 avversario. Dopo un minuto di recupero si chiude il primo tempo di Juventus-Empoli: perfetta parità dopo i primi 45′, con i bianconeri che hanno provato a fare la voce grossa portandosi in vantaggio ma hanno trovato di fronte a sé un Empoli deciso a vendere cara la pelle, che con persoanlità e grande qualità ha trovato la forza di pareggiare i conti andando anche ad un passo dal sorpasso.
La ripresa si apre con l’Empoli subito in proiezione offensiva: Piu controlla il pallone e lo lavora sull’out di sinistro portando a spasso due avversari prima di appoggiare per il rimorchio di Picchi, che calcia col destro chiamando Audero a un intervento non troppo complicato per coprire in tuffo il primo palo. Grosso sostituisce un spento Bove con Touré, e quando l’Empoli sembra attraversare un ottimo momento la Juventus colpisce al 56′ col cinismo dei grandi: azione travolgente di Cassata, che parte dal limite della propria area di rigore e spacca in due l’Empoli con una percussione di sessanta metri palla al piede. Il numero 22 appoggia in profondità per Favilli, che lascia da parte il killer instinct del bomber per appoggiare una generosa e comoda assistenza per Pozzebon, il quale non deve fare altro che depositare in rete da due passi il gol del nuovo vantaggio bianconero. La Juventus preme a caccia del colpo del k.o., ma l’Empoli ancora una volta di conferma più che mai consapevole delle proprie qualità e impiega una manciata di giri d’orologio per trovare un pareggio costruito su un asse che profuma di Serie A. Diousse riceve alla propria trequarti e inventa un corridoio misterioso per lo scatto bruciante di Piu, che prende il tempo a Blanco Moreno resistendo anche alla carica del centrale avversario prima di freddare Audero in uscita e far esplodere la gioia della panchina azzurra che corre ad abbracciare il bomber classe ’96 e Roman Tchanturia, che segue la partita infortunato a bordo campo. La partita sale ulteriormente di colpi e diventa bellissima, la Juventus reagisce con rabbia al secondo gol subito e al 66′ va per tre volte a un passo dal riportarsi in vantaggio: incertezza difensiva dell’Empoli, col pallone che finisce sui piedi di Pozzebon appostato a quattro metri dalla porta. L’attaccante bianconero colpisce a botta sicura ma viene murato da uno strepitoso intervento di Giacomel, che si erge a muro insuperabile andando a dire di no in rapida successione ai tentativi di tap-in di Cassata e Favilli. Spinto dall’adrenalina e dal sollievo per il pericolo scampato, l’Empoli torna a distendersi e al 70′ va ad un passo dal clamoroso sorpasso: Piu appoggia per Mosti che viene contrato in angolo, sugli sviluppi del corner il pallone finisce sulla testa di Zini che da ottima posizione non riesce però ad inquadrare il bersaglio sprecando un’ottima occasione. La forza d’urto dei bianconeri si rivela però incontenibile per la difesa empolese, che al 77′ capitola per la terza volta sotto i colpi di un Favilli sempre più mattatore: Kastanos, decisamente in ombra fino a qui, indovina un corridoio che va dritto al cuore dell’area di rigore, una verticale che prende in mezzo i centrali avversari e sulla quale si avventa Favilli che, col prediletto piede mancino, fredda Giacomel per la doppietta personale che riporta in vantaggio la Juventus. Mister Mutarelli si gioca il tutto per tutto, inserendo un’altra mezza punta come Fantacci al posto di Diousse; ed è proprio il nuovo entrato a rendersi pericolosissimo al primo pallone toccato, con un sinistro al fulmicotone dal limite dell’area che chiama Audero a un grande intervento per deviare in angolo il tiro diretto sul primo palo. I tentativi disperati dell’Empoli si spengono qui, anche perché all’89’ k la Juventus mette il sigillo alla qualificazione con la rete del 4-2 che chiude i giochi: altra iniziativa di Kastanos, che calcia con un sinistro morbido che va a baciare il palo alla destra di Giacomel; sulla respinta si avventa Cassata, che scaraventa in rete da ex col cuore ingrato la rete che suggella una prestazione personale di altissimo livello e che fa volare i bianconeri in semifinale. Dopo quattro minuti di recupero Juventus-Empoli si conclude col risultato di 4-2: partita splendida tra due squadre che si sono sfidate a viso aperto e senza remore né tatticismi, senza mai speculare e cercando di segnare un gol in più degli avversari. I bianconeri rispettano il pronostico e si prendono la semifinale sulla strada di quello Scudetto che bisserebbe il successo del Viareggio; gli azzurri invece chiudono qui una stagione comunque da incorniciare, uscendo dal campo con l’onore delle armi e la consapevolezza di aver giocato alla pari con una delle corazzate del campionato.

IL TABELLINO

Marcatori: 23′ e 77′ Favilli (J), 37′ Bellini (E), 56′ Pozzebon (J), 62′ Piu (E), 89′ Cassata (J)

Juventus: Audero; Lirola, Romagna, Blanco Moreno, Zappa (86′ Coccolo); Bove (55′ Touré), Macek, Cassata; Kastanos; Favilli, Pozzebon (90′ Kean). A disp.: Del Favero, Consol, Severin, Beruatto, Di Massimo, Morselli, Parodi, Pellini, Caligara. All. Fabio Grosso.

Empoli: Giacomel, Borghini, Meroni (67′ Zini), Bruni, Carradori; Diousse (84′ Fantacci), Bellini, Traoré; Mosti, Picchi; Piu (78′ Olivieri). A disp.: Pellegrini, Motti, Seminara, Damiani, Manicone, Mestre, Buglio, Giampà, Falorni. All.: Massimo Mutarelli.

Arbitro: Sig. Zanonato di Vicenza.

Ammoniti: 31′ Bruni (E), 44′ Mosti (E), 49′ Pozzebon (J), 57′ Meroni (E), 71′ Cassata (J)