Nuovo raid vandalico al Parco di Serravalle, divelta una staccionata. Danni per almeno mille euro

giovedì 25 agosto 2016:

Il sindaco Barnini: «Gesto inaccettabile». Già riparata la struttura in legno

EMPOLI - Raid vandalico nella zona nord del Parco di Serravalle a Empoli. Nei giorni scorsi, presumibilmente nella notte tra martedì 23 e mercoledì 24 agosto, è stata pesantemente danneggiata la staccionata in legno che delimita il giardino pubblico di via delle Olimpiadi, area che ospita una struttura ludica per bambini.

Questa mattina (giovedì 25 agosto 2016) l'assessore competente, Fabio Barsottini, con delega ai parchi e giardini, si è recato sul posto insieme ai tecnici dell’ufficio manutenzione per effettuare un sopralluogo e verificare l'entità dei danni.

Purtroppo non si tratta dell’unico episodio simile che ha riguardato ultimamente il Parco di Serravalle, scenario, proprio a partire da oggi fino a lunedì 29 agosto, del Beat Festival e prima ancora di ‘Pubblica…mente Insieme’, fino allo scorso 15 agosto.

La staccionata in legno, a ridosso del laghetto, e anche altri giochi per bambini (altalena e castelli in legno con scivoli), sono stati oggetto di vandalismi e danneggiamenti.

L’ultimo atto contro la staccionata (spezzati e divelti alcuni pali) comporta un danno economico per la collettività di almeno mille euro per la loro sostituzione, avvenuta immediatamente già questa mattina.

Sull’ultimo episodio interviene il sindaco Brenda Barnini: «Si tratta di un gesto inaccettabile e allo stesso modo incomprensibile. Uno dei tanti che siamo costretti a subire come cittadini nei nostri parchi dove panchine, giochi per bambini e altre strutture vengono presi di mira sistematicamente. Senza considerare le centinaia di piccoli rifiuti abbandonati incivilmente a pochi passi dagli appositi cestini. Una vera mancanza del senso del bene comune. L’amministrazione comunale, ancora una volta, si appella ai residenti delle zone o a eventuali testimoni invitando a farsi avanti per permettere alle forze dell’ordine di individuare i colpevoli di questi gravi atti d’inciviltà».