Il sindaco ha partecipato all’inizio dell’anno scolastico nelle primarie di Avane, Cascine e Santa Maria: «Grazie a bambini, genitori e insegnanti»

EMPOLI – Aule nuove, borsettine leggere, insegnanti sorridenti e il saluto del sindaco Brenda Barnini come augurio per l’inizio dell’anno scolastico 2016/2017.

Prosegue così il progetto ‘Senza Zaino’: siamo al secondo anno. Sono coinvolte tre scuole primarie del Comune di Empoli e una scuola dell’infanzia. ‘Senza Zaino’ sta crescendo e crescerà ancora.

Da cinque classi del 2015/2016 il numero è raddoppiato arrivando a 10 classi coinvolte, per circa 240 alunni.

Confermate due sezioni alla scuola dell’Infanzia di Cortenuova, alla scuola primaria ‘Galileo Galilei’ di Avane da due classi si è passati a tre (1a, 2a e 3a), alla scuola primaria ‘Carlo Rovini’ di Cascine da una classe si è saliti a 2 classi (1a e 2a), mentre ha iniziato da quest’anno la scuola primaria ‘Michelangelo’ di Santa Maria che è partita subito con tre classi (1a, 2a e 3a).

Questa mattina, giovedì 15 settembre, primo giorno di scuola Brenda Barnini, sindaco che ha anche la delega alle politiche scolastiche, ha voluto salutare l’ingresso dei piccoli studenti nelle nuove classi e ha partecipato alla consegna delle borsette (che vanno a sostituire gli zaini) a ogni singolo bambina e bambino.

«L’amministrazione comunale crede e investe in questo modello di scuola basato su principi di responsabilità, comunità e ospitalità. È per me una grande soddisfazione aver avviato il progetto ‘Senza Zaino’ lo scorso e vederlo raddoppiato nel numero di bambini coinvolti. Il Comune  di Empoli sostiene i costi della formazione delle insegnanti (curata dal Centro Studi ‘Bruno Ciari’) e dell’acquisto degli arredi, oltre alla manutenzione delle aule. Siamo di fronte alla più grande innovazione promossa dall’amministrazione comunale negli ultimi anni a Empoli a livello didattico, perché la scuola per noi è una priorità».

Il sindaco stamani si è rivolto a tutti i protagonisti di questo percorso: bambini, genitori e insegnanti.

«A chi entra per la prima volta, a chi rientra dopo le vacanze d0 il benvenuto e il bentornato da tutta l’amministrazione comunale e da tutta la città. Voglio innanzitutto ringraziare i genitori per aver creduto in questo progetto e le insegnanti che in alcuni casi lo avevano iniziato ancor prima di questa ufficializzazione. Il metodo migliore per imparare è come sempre essere di fronte a degli insegnanti motivati, felici e appassionati del loro lavoro. 
Stiano cercando di organizzare una scuola migliore, più aperta, una comunità di bambine e bambini che crescano insieme».

Si tratta di realizzare una scuola diversa da quella tradizionale che è normalmente impostata sull’insegnamento trasmissivo e standardizzato. Nel progetto ‘Senza Zaino’ l’aula entra a far parte a pieno titolo dell’organizzazione. L’obiettivo fondamentale è far sì che bambini e ragazzi sviluppino responsabilità e cura per la crescita propria e degli altri e siano capaci di inventare ed elaborare le regole della vita scolastica, imparando a lavorare da soli o anche in piccoli gruppi. Gli studenti sono dotati di una cartellina leggera per i compiti a casa, mentre le aule e i vari ambienti vengono arredati con mobilio funzionale e dotati di una grande varietà di strumenti didattici, anche per questo nelle classi coinvolte sarà cambiato l’arredamento. Ma togliere lo zaino ha anche un significato simbolico in quanto vengono realizzate pratiche e metodologie innovative in relazione a tre valori a cui ci si ispira: la responsabilità, la comunità e l’ospitalità.

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