Meningite, profilassi a 50 persone. Il bambino di Fucecchio sta meglio grazie alla recente vaccinazione e lascia ben sperare

venerdì 16 settembre 2016:

All’indomani della notizia di un nuovo caso di meningite di tipo C, che ha colpito un bambino di 3 anni, la cui famiglia, di origine straniera, risiede a Fucecchio, ai microfoni di Radio Lady il dottor Gabriele Mazzoni, responsabile dell’unità funzionale di igiene pubblica di Empoli per la Asl Area Vasta Centro, ha aggiornato gli ascoltatori sulla situazione. “Il bambino sta rispondendo molto bene alle terapie –  ha affermato Mazzoni -, la situazione è stabilizzata e lascia ben sperare. La prognosi è  riservata perché la malattia è ancora grave. Essendo vaccinato il bimbo potrebbe avere quell’immunità anche parziale che potrebbe far rispondere bene contro la malattia”. Mazzoni, dopo l’intervista di ieri, ritorna anche sui temi dei vaccini: “Ogni 100 vaccinazioni 3 o 4 potrebbero non attecchire, è un principio della vaccinazione e riguarda ogni persona a seconda di come risponde ai vaccini. Chi è vaccinato ha quella quantità di anticorpi che, anche se non impedisce del tutto la malattia, ne fa venire una forma non mortale. Alle volte non basta, di fronte a un organismo aggressivo e a una vaccinazione troppo lontana. 5 casi su 700mila e passa vaccinati. Tutti e 5 ce l’hanno fatta. Il bambino di Cerreto Guidi (il 13enne Giovanni Locci) è morto purtroppo, erano passati molti anni dalla vaccinazione”. A che punto siamo con le vaccinazioni? “C’è stato un discreto calo estivo, legato ai motivi che possiamo immaginare. Dobbiamo pensare ancora che un quarto degli adolescenti e i giovani adulti non sono vaccinati. Alle porte si affaccia l’inverno e se un caso si è già manifestato a settembre. La campagna gratuita dura fino a fine mese, mi porrei l’obiettivo per tutti entro fine novembre di essere vaccinati contro la meningite di tipo C”. In conclusione due parole sulla profilassi: “Il bambino non frequentava nessuna scuola dell’infanzia. La famiglia e il vicinato sono stati molto collaborativi, la profilassi è stata fatta a tutti quanti fossero entrati in contatto con il piccolo, parliamo di circa 50 persone.

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