Una filiera corta bosco-legno-energia sulle colline delle Cerbaie

mercoledì 26 ottobre 2016:

Progetto pilota per due impianti di riscaldamento a servizio delle scuole di Pinete e Querce

FUCECCHIO, 26 OTTOBRE 2016. Il Consorzio Forestale delle Cerbaie, costituito dai comuni di Castelfranco di Sotto, Fucecchio, Santa Croce sull’Arno, Calcinaia e da soggetti privati, è nato per promuovere attività di valorizzazione economica ed ambientale delle risorse forestali e naturali delle colline delle Cerbaie; tra i suoi principali settori di interesse c’è l’attivazione di una filiera locale del legno finalizzata alla creazione di energia. A tale fine, dall’aprile 2016, è stata attivata una collaborazione fattiva con il laboratorio iBioNet, una spin-off dell’Università di Firenze che opera al servizio delle comunità, promuovendo lo sviluppo delle energie rinnovabili nel rispetto dell'ambiente e delle collettività che in esso vivono.

L’obiettivo è quello di attivare piccoli impianti a biomassa funzionali al riscaldamento di edifici scolastici che, posti in aree prive di metano, potrebbero non solo migliorare le loro performance ambientali ed economiche, ma anche collimare con piccole reti di teleriscaldamento al servizio dei nuclei abitati confinanti con le scuole.

In questa direzione si colloca il progetto da 22 mila euro proposto alla Regione Toscana (che ne finanzierebbe 15 mila) e particolarmente apprezzato dall’Anci che lo ha selezionato per presentarlo come buona pratica agli altri comuni della regione durante il Tavolo dell’Agricoltura che si è svolto recentemente a Firenze.

La collaborazione con iBionet prevede di acquisire dati circa l’attuale consumo di biomassa presente sul territorio, sia al servizio di attività produttive sia di utenze private e di ipotizzare scenari di implementazione della produzione locale.

Il progetto preliminare, in fase di realizzazione, ha individuato nelle scuole delle frazioni di Pinete e Querce, nel comune di Fucecchio, i primi due impianti di riscaldamento a cippato provenienti dai boschi delle Cerbaie e dagli scarti delle segherie locali. Essendo le biomasse prodotte sovrabbondanti rispetto al fabbisogno effettivo, verrà prospettata ai proprietari della abitazioni limitrofe alle due scuole la possibilità di allacciarsi a questi impianti in modo tale da ridurre i costi delle fonti energetiche utilizzate (solitamente Gpl o gasolio) e al contempo ridurre le emissioni di PM10 che sul nostro territorio sono in gran parte derivanti dalla combustione di legname in maniera non efficiente e non controllata.

Questo rappresenta un primo passo per lo sviluppo della filiera che vede coinvolti i comuni soci del Consorzio Forestale ma che auspicabilmente potrà essere esteso anche agli altri comuni delle Cerbaie.