A Fucecchio un convegno sui diritti delle persone affette da disabilità

giovedì 27 ottobre 2016:

COMUNICATO STAMPA A Fucecchio un convegno sui diritti delle persone affette da disabilità Venerdì 28 ottobre alla Fondazione I Care a partire dalle ore 17,30 

FUCECCHIO, 26 OTTOBRE 2016. Autismo Toscana in collaborazione con il Comune di Fucecchio, F.I.S.H. Toscana, Coordinamento Dipoi-durante e dopo di noi, Coordinamento Toscano delle associazioni per la salute mentale, Fondazione I Care, organizza il convegno dal titolo La persona disabile fra uguaglianza e libertà: dalla legge alla vita. 

Il convegno si terrà venerdì 28 ottobre dalle ore 17,30 alle 22 all'auditorium della Fondazione I Care, a Fucecchio, via 1 Settembre, 43/A.   

La deistituzionalizzazione, la co-progettazione, il diritto ad una vita libera ed auto determinata saranno al centro del convegno, come ideale proseguimento di quanto emerso nella conferenza regionale e nazionale sulla disabilità di quest’anno.

Il 15 settembre, infatti, si è svolta a Firenze la conferenza regionale per la disabilità, prologo della conferenza nazionale che si è tenuta nei due giorni successivi. In queste importanti giornate la deistituzionalizzazione è stata sempre al centro del dibattito e la deistituzionalizzazione è stato uno degli impegni più importanti presi dall’amministrazione regionale e dall’assessore alla salute Stefania Saccardi. L’imperativo è stato: “Fare uscire le persone che attualmente si trovano in istituti e non costruire altri istituti”. Realizzare invece alloggi, case nelle nostre città dove le persone affette da disabilità più o meno grave, possano vivere con gradi di autonomia crescente, sempre con noi, con la comunità. L’altro preciso impegno preso dall’amministrazione regionale è stato la co-progettazione delle soluzioni e delle strade da intraprendere. Agire tutti insieme, le persone disabili, chi le rappresenta e le amministrazioni, per individuare soluzioni che veramente rispettino la volontà e i desideri della persona che poi si troverà a viverci.

Il dibattito si svilupperà in una sorta di viaggio attraverso le leggi che negli anni sono state emanate a tutela dei diritti delle persone affette da disabilità, dalla nostra Costituzione alla recente Legge del 22 giugno 2016 n. 112, che recita  “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare”, così detta “legge sul Dopo di noi”, per arrivare a concreti progetti di vita.

Aprirà i lavori l’avvocato Daniele Piccione, con la lectio magistralis dal titolo: “Soggetti fragili e Costituzione: teoria e prassi del sostegno ai diritti fondamentali dei più deboli".  Daniele Piccione, costituzionalista, è stato consigliere parlamentare del Senato della Repubblica, attualmente è consigliere giuridico del Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura e nel 2010 ha pubblicato “Il pensiero lungo. Franco Basaglia e la Costituzione”. 

Il dibattito seguirà con l’On. Filippo Fossati, deputato e firmatario della Legge 112 con una relazione dal titolo: “La legge sul Dopo di noi: punti di forza e di debolezza e prospettive di attuazione”, per discutere alcuni capisaldi della legge, tra cui la progressiva “presa in carico della persona interessata” già durante l’esistenza in vita dei genitori anche al fine di evitare l’istituzionalizzazione (o per usare un termine più esplicito contenuto nella convenzione dell’ONU, al fine di evitare la “segregazione”).

Il riferimento della cosiddetta “presa in carico” dovrebbe essere il “progetto individuale”, previsto dalla legge 328/2000 all’articolo 14, da realizzare con il coinvolgimento anche della persona interessata o di chi lo rappresenta. 

E proprio con un focus sul progetto individuale verterà l’intervento di Marino Lupi, Presidente di Autismo Toscana, con cui si cercherà di capire che cos’è questo progetto individuale evocato molto spesso e mai visto da nessuna persona disabile o familiare: la redazione del progetto individuale è una prassi dai contorni incerti ed approssimativi oppure è un atto dovuto con un preciso fondamento normativo ed un preciso contenuto? Tenteremo di rispondere a questa domanda, distinguendo ciò che viene spesso mostrato, ovvero la scheda delle attività da un vero e proprio progetto di vita.

Chiuderanno le relazioni Emma Donnini, vicesindaco di Fucecchio, insieme Lorenzo Calucci, presidente della società Fucecchio Servizi, con una relazione su un’idea innovativa di cohousing - “Una proposta di coabitazione solidale: il condominio orizzontale”: la parte pubblica mette a disposizione per favorire la nascita di forme solidali di convivenza tra persone diverse che abbiano il desiderio di progettare la propria vita insieme ad altri, ad altre famiglie, a confrontarsi con la disabilità, sia nell’abitare sia nel lavoro. 

Non si tratterebbe di una nuova residenza per disabili o di un nuovo centro diurno, ma di un nuovo nucleo abitativo e lavorativo, in cui troverebbero il proprio posto cittadini con e senza disabilità, per vivere e lavorare, in maniera solidale: un esempio potrebbe essere una fattoria sociale, vista anche la vocazione agricola che sta tornando ad essere forte per Fucecchio. Fucecchio ha grandi potenzialità di riuscire in questa grande sfida, perché ha risorse pubbliche (patrimonio immobiliare e agricolo), associative e imprenditoriali (provato e cooperazione sociale).

“Dalla legge alla vita” quindi, quella vera, che trova linfa nella comunità di appartenenza e dentro e con questa comunità, ricerca la dignità: lavoro, casa, amicizie, affetti.

Dopo le relazioni ci sarà spazio per il dibattito, al quale hanno già assicurato la presenza la presidente dl Coordinamento Salute mentale toscano e il portavoce del Forum nazionale Salute Mentale, seguito da una tavola rotonda coordinata da Eluisa Lo Presti.