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GIORNATE BUSONIANE, CRISTIANO ROSSI E MARCO VINCENZI SULLE NOTE DI MOZART, BUSONI E DALLAPICCOLA

 

sabato 12 novembre 2016:

STAGIONE CONCERTISTICA.

Giovedì 17 novembre alle 21, teatro Shalom, Empoli

Giornate Busoniane, il duo Cristiano Rossi e Marco Vincenzi sulle note di Mozart, Busoni e Dallapiccola

Saranno conferite due targhe commemorative del 150° anniversario a Mariapia Albano Pagni e Maria Tipo, presidenti emerite del Centro Busoni

EMPOLI – Secondo tappa delle ‘Giornate Busoniane 2016’, la rassegna dedicata a Ferruccio Busoni che ha riaperto i battenti domenica scorsa 6 novembre con un concerto in Collegiata e che prosegue nell’ambito del 150° anniversario dalla nascita a Empoli del musicista.

Sarà il teatro Shalom a ospitare la seconda Giornata Busoniana giovedì 17 novembre alle 21: appuntamento al teatro di via Ferruccio Busoni, 24.

Sul palco un duo fantastico: due maestri musicisti, amici e ‘innamorati’ del grande Busoni, che si ‘sfideranno’ a suon di violino e pianoforte, Cristiano Rossi e Marco Vincenzi.

Un viaggio sulle note di Mozart, passando per DallaPiccola, arrivando a Busoni .

In occasione di questo concerto, prima dell’inizio, verranno conferite due targhe commemorative per il 150° anniversario busoniano: a Mariapia Albano Pagni e a Maria Tipo, presidenti emerite del Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni.

IL DUO - Cristiano Rossi discende da una famiglia di artisti bolognesi ed inizia precocissimo lo studio del violino, diplomandosi sedicenne al Conservatorio di Bologna, alla scuola di Sandro Materassi. Intraprende subito l’attività concertistica, vincendo importanti Concorsi nazionali e internazionali, come quelli di Vittorio Veneto e Monaco di Baviera. Ha partecipato ai Festival internazionali di Venezia, Strasa, Spoleto, Varna, Dubrovnik. È stato invitato a partecipare a diverse manifestazioni, ricevendo vari importanti premi, fra cui il Diapason d’Oro della RAI. Docente di violino al Conservatorio di Firenze per oltre vent’anni, attualmente si dedica a corsi di perfezionamento per giovani concertisti.

Genovese, Marco Vincenzi si è diplomato in pianoforte col massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio della sua città. In seguito ha studiato con Maria Tipo al Conservatorio Superiore di Ginevra, ottenendo il Prix de Virtuosité nel 1986; nello stesso anno si è diplomato in composizione e laureato in lettere moderne col massimo dei voti e la lode. Distintosi in numerosi concorsi, ha vinto quelli internazionali di Stresa e della Sommerakademie del Mozarteum di Salisburgo. Collaboratore di volumi e riviste musicali, è titolare di pianoforte presso il Conservatorio di Genova, direttore del Centro Busoni di Empoli e direttore artistico del Concorso Internazionale “A. Speranza” di Taranto.

IL CONCERTO - Le Sonate di Mozart sono forse il primo grande esempio di duo per violino e pianoforte, dove gli strumenti assumono pari importanza, dopo il predominio dell’arco, tipico del periodo barocco, e quello della tastiera, tipico di quello galante. Per Busoni, Mozart era un autore di riferimento al pari di Bach: la trasparenza mozartiana era un ideale busoniano quanto la polifonia bachiana.

La Tartiniana Seconda di Dallapiccola nasce dallo studio dei numerosi manoscritti di Tartini fatti conoscere a Dallapiccola dall’amico violinista Sandro Materassi. Nell’ultimo tempo Dallapiccola arriva a sovrapporre, con supremo magistero contrappuntistico, due diverse variazioni di Tartini.

Come è noto, Busoni era un punto fermo per Dallapiccola: in questo caso, l’assimilazione di Tartini da parte di Dallapiccola sembra richiamare quella di Bach da parte di Busoni, che – con la Sonata op. 36 – sentiva di “aver trovato la propria strada come compositore” e la definiva il suo vero “opus 1”. La grande, effettiva importanza della sonata consiste soprattutto nella funzione assunta dal Corale di Bach Wie wohl ist mir nell’equilibrio complessivo del lavoro. Il tema bachiano si trova al centro della Sonata e la sua commossa serenità sembra irradiarsi non solamente sui brani successivi, ma perfino sui brani precedenti, i cui richiami tematici col finale risultano così intensificati.

PROGRAMMA MUSICALE DELLA SERATA

A. MOZART (1756-1791) Sonata in do maggiore K 296

Allegro vivace

Andante sostenuto

Rondò (Allegro)

A. MOZART Sonata in re maggiore K 306

Allegro con spirito

Andante cantabile

Allegretto – Allegro

DALLAPICCOLA (1904-1975) Tartiniana Seconda

Pastorale

Tempo di Bourrée

Presto; leggerissimo

Variazioni

BUSONI (1866-1924) Sonata n° 2 in mi min. op. 36 a

Langsam

Presto

Andante, piuttosto grave

Comune di Empoli

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