CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, SPETTACOLO DI BENEFICENZA PER IL CENTRO AIUTO DONNA LILITH

mercoledì 16 novembre 2016:

GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE. Martedì 22 novembre alle 21

‘Butta la bomba bel musin’, spettacolo di beneficenza per il Centro Aiuto Donna Lilith

Con Katia Frese, Ilaria Savini e Susanna Crociani

Musica e sarcasmo si intrecciano in un racconto dai ritmi mozzafiato.  Spettacolo di beneficenza. Rappresentazione ispirata al testo di Stefano Benni, ‘La misteriosa scomparsa di W’

EMPOLI – Un’altra iniziativa per celebrare la ‘Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne’ che ricorre il 25 novembre di ogni anno. A Empoli, martedì 22 novembre alle 21, al cinema La Perla, via dei Neri, 15, andrà in scena lo spettacolo ‘Butta la bomba bel musin’, liberamente  ispirato al testo di Stefano Benni “La misteriosa scomparsa di W”, che racconta la storia della signorina V, eternamente alla ricerca della sua parte mancante.

Musica e sarcasmo si intrecceranno in un racconto mozzafiato, interpretato dalla forza di una voce, dal canto e dal carisma di tre donne: Katia Frese, voce recitante; Ilaria Savini, il canto; Susanna Crociani, sax e fiati.

Il costo del biglietto è di 5 euro, il ricavato della serata sarà devoluto interamente al Centro Aiuto Donna Lilith di Empoli.

TRAMA DELLO SPETTACOLO - La W del monologo di Stefano Benni è una metafora della solitudine e delle storture sociali. Mancanza, perdita, solitudine, definiscono il personaggio che cerca il suo pezzo mancante. La signorina V attutisce il proprio disagio deformando i propri ricordi, ripercorrendo momenti e rapporti importanti della sua vita. W – V è un individuo che personifica esperienze e visioni di vita, comuni a tutti noi, permettendo la lettura di alcuni eccessi della società con un sorriso – amaro – tra le labbra. Un invito sopra le righe ad andare un po’ dentro le righe. Un locale notturno, il ‘Pink Ping’.

Due ciniche musiciste jazz si trovano loro malgrado a dover ascoltare i problemi della signorina V, una donna delle pulizie apparentemente un po’ svampita, afflitta da uno strano morbo che le fa a poco a poco perdere i cinque sensi contro il quale c’è una sola medicina: il Calmadon.  La signorina V, che è la metà di V doppio, cerca la parte che gli manca.

Dov’è la parte che manca a V per essere W? Nell’amica Wilma? Nel fidanzato Wolmer? Nel nonno Wilfredo? E dove sono finiti?. Un individuo, una donna, che perde i cinque sensi via via che la vita perde il suo senso.

Gli abbandoni, le perdite, il senso opprimente di mancanza incombono su di lei lasciandola nervosa e vibrante a combattere con i repentini cambi d’umore. Nel gioco espressivo, in cui non mancano brividi di gelida consapevolezza, l’ironia mitiga il sentore di perdita che aleggia nel testo. Musica e sarcasmo si intrecciano in un racconto dai ritmi mozzafiato. Così tra uno standard jazz e l’eco di antichi canti popolari libertari,  le tre donne si avvicineranno sempre di più, fino  quasi a fondersi, senza però perdere ognuna se stessa e la propria solitudine.

Come una funambola nel circo della vita, la protagonista salta sul trapezio,senza rete e senza bugie.  

La risposta ironica che si tinge di assurdo le esagerate ormai banali e comuni risposte del reale.

IL TESTO DI BENNI - Il testo rivela il talento dell’autore Stefano Benni, che si cimenta con la scena teatrale miscelando una formidabile fantasia ad una corrosiva comicità. Comico, sferzante, dolente, Benni racconta di V semplice e di W doppio, una parte che cerca il suo tutto. Un individuo, una donna, la signorina V che perde i cinque sensi via via che la vita perde il suo senso. Gli abbandoni, le perdite, il senso opprimente di mancanza incombono su di lei lasciandola nervosa e vibrante a combattere con i repentini cambi d’umore, con il dolore della sofferenza umana nel mondo moderno e con la sua indifferenza. Sola o accompagnata da altri individui, esseri con cui condividere una fila alla posta, altrettanto insofferenti di una vita che sempre più perde i pezzi, disposti ad accapigliarsi e sopraffarsi perché è così che si comporta l’animale uomo. Ma pur sempre animale pensante, triturante pensieri, riflessioni ed angoscianti considerazioni

I PROMOTORI - L’iniziativa è promossa dal Comune di Empoli, col sostegno di molte associazioni del territorio, quali la Sezioni Soci Coop Empoli, Porte Aperte, Lilith, L’Acqua in Gabbia, Empoli Jazz,  Astro (Associazione per il Sostegno Terapeutico e Riabilitativo in Oncologia), Progetto Astro Dragon Ladies, Auser Filo D’Argento, Spi – Cgil (Sindacato Pensionati Italiani), Fidapa (Federazione Italiana donne arti professioni e affari), Plantago, Vespa Club, associazione Logos.  

Prima di aprire il sipario e andare in scena, la Sezione soci coop offrirà un caffè di benvenuto.

PROSSIMA INIZIATIVA - Per il giorno in cui ricorre la ‘Giornata mondiale contro la violenza sulle donne’, venerdì 25 novembre, è stato organizzato un convegno, nel Cenacolo del Convento degli Agostiniani, via dei Neri, 15, Empoli, sul tema dei ‘Percorsi di primo sostegno ed aiuto alle vittime di violenza intrafamiliare’, organizzato dall’associazione avvocati di Empoli e Valdelsa, associazione italiana degli avvocati per la famiglia e per i minori, in collaborazione con la Federazione per la formazione forense dell’ordine degli avvocati di Firenze, e con il patrocinio del Comune di Empoli. La giornata comincerà alle 14.30 con la registrazione dei partecipanti; alle 15 inizio dei lavori, dopo i saluti di Brenda Barnini, sindaco del comune di Empoli e di Eleonora Caponi, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Empoli.  Presiede e coordina Gabriele Stagni, vice presidente dell’associazione avvocati Empoli e Valdelsa, nonché responsabile commissione scientifica per la formazione forense.